Una pronuncia pericolosa, ma i casi potrebbero essere limitati se i comitati etici saranno messi in grado di esercitare il compito di riflessione e valutazione loro affidato dai giudici. Ne è convinto il direttore dell'Istituto di bioetica dell'Università cattolica, secondo il quale "in molte situazioni la richiesta del paziente di non proseguire più i trattamenti si può configurare come eticamente giustificabile se riferita a trattamenti sproporzionati e che causano ulteriore sofferenza".
Idee
Boris Johnson nel Regno Unito. Donald Trump negli Usa. Ma i leader cosiddetti "populisti" (che spesso si accompagnano a visioni sovraniste) hanno successo a ogni latitudine: dall'Italia all'Ungheria, dalla Russia alla Germania, passando per il Brasile. Quali domande pongono alle tradizionali istituzioni "democratiche"? E i cittadini, hanno definitivamente rinunciato al protagonismo politico?
Agonismo è una grande parola del cristianesimo primitivo, che Papa Francesco ci sta riproponendo, a tutto campo. Spendiamola con franchezza, come ci sprona a fare, proprio sulle frontiere della vita e dunque della morte, la sorella morte corporale, che della vita fa parte. Per questo l’umanità ha sempre rifiutato tanto il cosiddetto accanimento terapeutico, che il suicidio, che l’omicidio, che l’eutanasia. Punti semplici per una discussione aperta, senza apriori ideologici. Che possa venire in contro a tutte le situazioni, senza tuttavia metter in discussione i principi e valori fondamentali
All'indomani della pronuncia dei giudici costituzionali la testimonianza personale del "parroco" della Terra dei fuochi: "Senza togliere nulla alla gravità e alla sofferenza delle persone che vivono queste situazioni drammatiche, mio fratello, malato terminale, ci ha insegnato che si può amare la vita anche nei giorni del dolore" e che "la gioia può convivere con la sofferenza". E sulla sentenza dice: "Sono preoccupato che possa aprire la strada a comode 'scorciatoie'". A rischio le persone più fragili
Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione in occasione dell’80° anniversario dell’inizio della seconda guerra mondiale suscitando contestazioni politiche e dibattito fra gli studiosi. A sua volta nella futura Commissione figura una delega che richiama la “protezione dello stile di vita europeo”. Ne parliamo con il biografo di Altiero Spinelli, docente di Storia dell’integrazione comunitaria: "l'unico pregio che vedo" nel testo dell'Europarlamento "è quello di invitare a non abbassare la guardia rispetto al risorgere dei totalitarismi e alle letture che li giustificano"
Pane e politica è il mandato che si danno le Acli per vivere questo tempo e la democrazia cercando relazioni proficue con le istituzioni per eliminare le ingiustizie sociali.
La partecipazione come coinvolgimento nelle questioni, come interesse nel confronto per ricercare una comune possibile risposta tende a scomparire.
Solo noi possiamo scongiurare o almeno attenuare gli effetti delle catastrofi dovute allo stile di vita insostenibile di una parte della popolazione.
L’idea “vincente” è quella di partire con la sensibilizzazione delle giovani generazioni di cittadini per riuscire a “salvare” il Pianeta.
In molti dicono di non credere ai miracoli, salvo poi chiederli anzi pretenderli dai vari ministri dell’Economia che si susseguono.
Quando manca la maturità umana, fatichiamo a vivere in pienezza il Vangelo. Come noi cristiani stiamo curando l’adultità umana e spirituale, per poter portare un contributo valido oggi alla società, che stenta a fare un salto di qualità? Quale processi psicopedagogici da aprire, per passare dall’adolescenza alla sponsalità, alla paternità e alla maternità, alla generatività in qualsiasi stato di vita? Meditando la Parola, che cosa ci dice il Vangelo a questo proposito?
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nel suo discorso in Parlamento il 9 settembre, “ha chiesto a tutti l’impegno di ripartire dal dialogo sociale, dalla sobrietà nelle parole e dall’operosità nell’azione per riportare al centro delle politiche equilibrio e moderazione.
Il petrolio diventa per i Paesi arabi e per gli stessi Stati Uniti un’arma di politica estera e agire sui prezzi al ribasso vuol dire creare difficoltà in alcune aree. Il paradosso è che gli Stati Uniti si sono gradualmente affrancati dalla petro-dipendenza e mentre chiedono prezzi bassi in verità non possono spingere più di tanto perché parte del loro petrolio (lo shale oil che si ottiene frantumando strati pietrosi bituminosi) ha un costo tale che può essere ripagato solo da elevate quotazioni sul mercato. Più l’estrazione dello shale oil diventa competitiva con i giacimenti classici, meno gli Stati Uniti sono interessati a impegnarsi militarmente nelle aree in tensione. Ciò non significa disattenzione per quella che resta un’arma economica
Lo storico francese Fernand Braudel parlava del Mare Nostrum come di uno spazio tutt'altro che omogeneo, “un sistema dove tutto si mescola e si ricompone in una unità originale”, un luogo di scambi e multiculturale. Anche Bergoglio indica la via del dialogo, del "meticciato". Con un ruolo decisivo per le religioni
Il neo ministro Francesco Boccia lunedì 23 incontra il governatore Zaia. In questa intervista ai settimanali diocesani tende la mano alle Regioni ma a una condizione: il primo passo è definire i Livelli essenziali delle prestazioni da garantire a tutti i cittadini