Secondo Unioncamere e Anpal, il 2018 si è chiuso con oltre il 26% delle entrate programmate nel mondo del lavoro che sono state “difficili da reperire”. Per il quinquennio 2019-2023, il fabbisogno di occupati previsto è di circa 3 milioni. Ma il sistema Paese rischia di non essere in grado di offrire persone in possesso delle “skills” necessarie alle figure professionali richieste. E l’Ocse ci raccomanda di rafforzare apprendistato, formazione e istruzione
Idee
Nulla da obiettare sul riposo, sull’aria festaiola. Tutto invece da rivedere quando sulla nostra coscienza pesano 500 persone, esseri umani come noi in balia del mare che, se le previsioni saranno azzeccate, si scatenerà in ondate alte due metri. Possiamo ignorare tutto e goderci il mare o i monti? Possiamo dissetarci e scegliere leccornie quando un uomo, proprio come noi, viene trovato in un barchino morto per gli stenti? Indubbiamente non possiamo lasciarci morire di fame e di sete per una falsa postura di simpatia, ma non dovremmo conoscere un limite? Di più: perché arriviamo a questi livelli di disumanità? Perché la nostra percezione della realtà è ottusa? Perché chiudiamo gli occhi e le orecchie agli eccidi, alle guerriglie, agli attentati? La realtà politica nostra versa in una notevole crisi, il Ferragosto che cosa porterà? Buio o luce? Attenzione al bene comune oppure giravolte crisaiole?
Pubblichiamo il testo integrale dell’editoriale che il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, ha scritto per il quotidiano “Avvenire” in occasione dell’Assunzione di Maria. Nel testo, il cardinale commenta l’attuale momento politico e ricorda la centralità del Parlamento. Nelle sue parole, l’invito a tutti i parlamentari a un senso di responsabilità che aiuti un confronto serio e leale per il bene del Paese.
Il montepremi del Superenalotto ha superato i 200 milioni di euro, la febbre del gioco ha superato anche i confini nazionali, grazie alla possibilità di giocare on line. La riflessione del presidente della Consulta nazionale antiusura
Nadia significa speranza. Ne ha sparsa tanta da conduttrice, ha spazzato via coperture di disonestà, di malcostume, di quel gorgo di ingiustizie che investe l’esistenza degli umani. Speranza però guarda sempre più in là, sempre più avanti, non per precorrere i tempi e quindi sfondare con un’inchiesta che sconvolga ma per additare con la propria esistenza e la propria combattività di non demordere, perché per la persona non si parla mai di destino ma itinerario verso il Volto del Padre. Speranza ormai trasparente. Sarà ancora lei, la conduttrice, a condurre mentre ci si radunerà nel Duomo di Brescia
Nell’incertezza delle mosse tattiche, resta la certezza che, non da oggi, il problema della politica italiana non è sul fronte della domanda, ma dell’offerta. Non a caso gli elettori cambiano ormai facilmente da una elezione all’altra, sono le alternanze per disperazione. Siamo alle prese con una questione sociale di tipo nuovo, che è quella ambientale, ma soprattutto quella dello smarrimento ideale, morale, economico e dunque politico dell’ex-ceto medio, dalle conseguenze imprevedibili. Misuriamo infatti, nel tessuto sociale un crescente tasso di violenza – facilmente strumentalizzabile - che ha invece bisogno di risposte strutturali di speranza e di impegno comune
Crisi gialloverde, al capolinea l'inedita esperienza Lega-M5S, caratterizzata da un continuo contrasto con il mondo del terzo settore e della solidarietà organizzata. Un anno e poco più di attacchi e accuse, che lascia sul campo incognite pesanti sul futuro
Se la forma è sostanza, è difficile far passare sotto silenzio le modalità con cui Matteo Salvini ha definitivamente chiarito le sue intenzioni. «Chiedo agli italiani se ne hanno la voglia di darmi pieni poteri per fare quello che abbiamo promesso di fare fino in fondo». Ora, la democrazia parlamentare è un sistema tanto bello quanto fragile, che non si esaurisce nel voto. E i pieni poteri, sono prerogativa dei dittatori. Non dei presidenti del consiglio.
Il potere dei libri di riaprirci gli occhi di fronte alla natura e al senso della vita è immenso, perché le ragioni della vita contro la morte sono talmente presenti in loro che la stessa psicoterapia li ha scoperti come una vera e propria cura.
"Un salto di qualità nel processo di criminalizzazione delle migrazioni e della solidarietà in mare". È il giudizio di ActionAid sul decreto sicurezza bis, dopo il via libera del Senato. Il presidente di Libera don Ciotti: "La politica ha tradito la Costituzione, i sogni e gli ideali di chi l'ha pensata e scritta e delle convenzioni internazionali". L'agenzia Onu Unhcr: "Preoccupati per nuove norme sul soccorso in mare"
"Mettere in piedi un marchingegno complicatissimo per scoraggiare, impedire, intimorire chi pratica il salvataggio in mare è contrario alle Convenzioni internazionali sottoscritte dall'Italia e agli obblighi di solidarietà previsti dalla nostra Costituzione. Mi auguro che la Corte costituzionale garantisca l’osservanza di quest'ultima e delle leggi che devono consentirne l'attuazione": è l'auspicio formulato al Sir da Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale
«Solo con la mutualità e l’impegno della comunità civile attraverso un Fondo alimentato da nuove risorse si potrà far fronte ai bisogni crescenti di una popolazione che invecchia e necessita di maggiori servizi»
Le ACLI di Padova sottolineano come celebrare san Benedetto è prima di tutto andare alla riscoperta dei valori di operosità, di cooperazione, di pace, ispirati dal grande Santo, che hanno permeato secoli di cultura cristiana e liberale nel nostro continente e che ancor oggi vanno posti alla guida di un progetto europeo di sviluppo che garantisca alle future generazioni un ordinato progresso in ogni parte del mondo, fatto di solidarietà e di tutela sociale, superando le ancora troppo profonde diseguaglianze che permangono tra gli Stati e dentro ad ogni singolo Stato.
Il documento del Comitato nazionale di bioetica ha riaperto le polemiche attorno al suicidio assistito, in vista del pronunciamento della Consulta atteso per settembre, con una netta spaccatura tra i membri
Il Papa non si rassegna al dolore, ma spicca il volo. Parte dalla situazione, a volte faticosa, di molti sacerdoti, ma anche vescovi. Dai momenti di lavoro, di delusioni e di frustrazione, ricordandoci l'altezza della vocazione. È vero: oggi molti sacerdoti vivono situazioni di frustrazione e stanchezza un po’ per la loro vita, un po’ per una situazione generale della società e della Chiesa. Molti fanno fatica nel celibato, altri nell'assumere gli impegni ministeriali, altri vivono in situazioni ambigue di collusione con il potere e i soldi. Tutte situazioni che creano solitudine, dalla quale è difficile uscire se non c'è chi ti aiuta a venirne fuori. Ecco perché il Papa parla dell'accompagnamento spirituale come di un amico al quale aprire il cuore