Idee

Come ridurre l’evasione fiscale, che premia i furbi ai danni della collettività, è un passaggio importante che guadagna urgenza nell’agenda politica. Come per il cuneo tutti, nuova maggioranza e nuova opposizione, sono d’accordo. Modulare gli interventi è una questione più complessa

Appello del pedagogista Daniele Novara a pochi giorni dall'inizio delle lezioni: "Studenti circondati da una bolla ansiogena, per cui vengono controllati da tutti e su tutto". Il 12 ottobre convegno a Milano sulla gestione dei conflitti

Da dodici anni, la "Cena gratuita e per tutti" è un appuntamento rituale che riunisce decine di realtà padovane sociali, ecclesiali, del mondo della cooperazione e, ovviamente, liberi cittadini. Questa edizione ruota attorno al cibo e alla molteplicità delle pietanze etniche offerte dalle numerose comunità straniere di Padova che, assieme, formano la realtà attuale. Tra gli invitati, Marco Damilano, direttore dell'Espresso, Nicoletta Ferrara, docente trevigiana che ha aperto le porte di casa, con suo marito e i quattro figli, per accogliere sei ragazzi africani e, infine, Manuel Bortuzzo, il giovane nuotatore colpito da un proiettile vagante a Roma e che non ha smesso di vivere con positività.  

“Del doman non c’è certezza. Ma quelli che criticano la modalità di formazione di questo Governo, dimenticano che anche lo scorso anno si è fatto lo stesso. Il problema, semmai, è la legge elettorale che non favorisce la governabilità”. La pensa così il professor Daniele Marini, uno dei più autorevoli osservatori da Nordest della realtà politica economica e sociale.

Politica "tribale", partiti allo sbando,mancanza di una costituzione scritta, Paese profondamente diviso: Mark Stuart, docente di politica e relazioni internazionali all’Università di Nottingham, analizza per il Sir la convulsa fase che sta agitando la Camera dei Comuni e l'attività del governo presieduto da Boris Johnson. Possibile ricorso anticipato alle urne. "Ci stiamo avviando verso una rottura con l’Ue, il 31 ottobre, e sto facendo provviste di cibo preparandomi al peggio"

Due totalitarismi innescano la guerra, che era cominciata tra Giappone e Cina, in Europa: nazisti e sovietici che il 1 settembre invadono e poi si spartiscono la Polonia. Ed è stato un grande polacco, che aveva vissuto l’oppressione dei due totalitarismi e scrivere, alla fine della “guerra fredda”, nell’enciclica Centesimus Annus (n. 46) che “una democrazia senza valori si converte in un totalitarismo aperto oppure subdolo, come insegna la storia”. Che non è maestra di vita, ma qualcosa può insegnarci. Sì, il monito è sempre quello: in questa terza guerra mondiale a pezzi, il nemico è ancora il totalitarismo, le sue forme “aperte”, ma soprattutto quelle “subdole”. Quelle del tempo presente, anche qui, davanti ai nostri occhi, nel nostro vissuto quotidiano

Il Mare Nostrum, trasformato in cimitero, dovrebbe essere un monito per la politica degli Stati europei. L'attualità delle parole di Papa Francesco, pronunciate sull'isola italiana dopo l'ennesima strage: “Ho sentito che dovevo venire qui oggi a pregare, a compiere un gesto di vicinanza, ma anche a risvegliare le nostre coscienze perché ciò che è accaduto non si ripeta”. Serve una nuova strategia comunitaria per affrontare i flussi che giungono da Africa e Medio Oriente