Il talk show in prima serata del 1° novembre propone una direzione diversa e richiama il compito formativo dei media, in particolare della tv
Idee
Un problema complesso, come la funzionalità del sistema scolastico ed educativo, non si può risolvere in modo semplicistico, cosa che naturalmente è ben diversa dal “semplificare”
Intervista ad Antonio Bolognese, responsabile scientifico della Commissione Cannabis e altre dipendenze dell'Ordine dei medici e odontoiatri di Roma
Quest'anno, tra i tanti protagonisti di Lucca Comics & Games, ha brillato una figura inaspettata: Luce, la mascotte ufficiale del Giubileo 2025. Presentata ufficialmente da mons. Rino Fisichella, Luce ha saputo catturare l'attenzione non solo dei fedeli, ma anche degli appassionati di fumetti e cultura “nerd” di tutto il mondo. Il fenomeno mediatico che l'ha coinvolta è andato ben oltre le aspettative, generando fanart, meme e discussioni appassionate, e dimostrando come un simbolo religioso possa diventare un ponte culturale universale.
Le tecnologie devono essere implementate in modo che rispettino i diritti dei pazienti, garantiscano l’equità di accesso e riducano il rischio di discriminazioni o abusi. Solo attraverso una stretta collaborazione tra esperti di diversi settori – medicina, tecnologia, etica – , infatti, sarà possibile affrontare con successo le sfide poste dall’IA e assicurarne un utilizzo equo, trasparente e responsabile
Un robot violoncellista si è esibito a sorpresa con l'Orchestra Sinfonica di Malmö, lasciando sbigottito il pubblico svedese. Si tratta di un automa, ossia una macchina che riproduce i movimenti. Il robot si è cimentato con il brano “Veer” scritto appositamente per lui dal compositore Jacob Mühlrad. Creato dal ricercatore e compositore Fredrik Gran, l’automa è privo di intelligenza artificiale, si limita ad eseguire fedelmente lo spartito musicale
Giornata mondiale del risparmio La gestione delle risorse economiche personali ha attraversato un secolo di cambiamenti. Oggi si cercano trasparenza e valenza sociale
Una riflessione post-pandemica. Henk ten Have esplora le diseguaglianze emerse durante la pandemia e il ruolo della bioetica nel costruire una società più consapevole della propria fragilità
Una nuova cultura dell’essere genitori In una società attraversata da costanti cambiamenti e segnata dalla progressiva denatalità, la genitorialità deve interessare tutta la comunità attraverso una rete di relazioni e servizi presenti. I rischi della rete È il paradosso dell’ossessiva ricerca di informazioni via web: «A volte siamo così presi a cercare in internet risposte ai dubbi di genitori che ci perdiamo l’opportunità di incontrare lo sguardo del bambino che comunica»
È tempo di mettere lo zaino in spalla e partire. A compiere il viaggio, questa volta, non sarà un singolo o un gruppo e non lo farà a piedi o in bici. Sarà una lunga esperienza di incontri e parole e i protagonisti saranno tutti i paesi e le città della nostra Diocesi.
C’è una morte terribile che è l’indifferenza, il non amore, e c’è una morte che è porta di vita, in cui l’amore ci salva: «L’amore fa rinascere la vita nella divinità»
“Bisogna ripensare all’organizzazione del controllo della città da parte delle forze dell’ordine e aumentare sia in termini di prevenzione sia in termini di repressione risposte sempre più adeguate ai fenomeni, penso al mondo dell’educazione come pure al mondo della psichiatria, al mondo della psicologia e al mondo del Terzo settore che deve intervenire prima, durante e dopo in questa esperienza diseducativa dei ragazzi”, dice al Sir il presidente della Fondazione Polis
Nei giorni scorsi la triste notizie del quindicenne suicida di Senigallia ha riportato all’attenzione dei media il fenomeno del bullismo tra gli adolescenti e della difficoltà che vivono alcuni giovani con fragilità a inserirsi nel gruppo dei pari. Ne parliamo con Daniela Chieffo, professore associato e direttore dell’Unità Operativa di Psicologia clinica presso l’Università Cattolica Fondazione Policlinico Agostino Gemelli
Ci sono uomini e donne, di diverse età che vivono l’attesa come tempo favorevole per crescere in umanità, per esprimersi come cittadini e non come consumatori, utenti, clienti?
Le statistiche riferiscono che siamo interrotti dal trillo delle notifiche ogni 180 secondi