Idee

Le tappe Entro l’estate 2025 sorgerà la nuova pediatria nel Polo Giustiniani. Per la Torre polifunzionale è stato appena consegnato il progetto di fattibilità. Azienda Ospedale Università Padova Il prossimo riassetto della sanità cittadina e provinciale passa dalla demolizione del “monoblocco” al futuristico e specializzato di San Lazzaro. Padova sarà polo (o poli?) della Salute: «La medicina sia più vicina possibile alle persone»

«Mondo roverso». Mario Conte, sindaco di Treviso, nonché presidente dell’Anci Veneto, l’associazione che raggruppa tutti i Comuni della nostra Regione, non ha potuto trattenersi. Di fronte al decreto interministeriale sbucato dal nulla lo scorso fine settimana, che prevede tagli per 1,3 miliardi di euro per gli enti locali, da qui al 2028, non ci ha più visto: «Qui non ci sono più parole, abbiamo chiesto un confronto urgentissimo con Roma», ha sbottato.

Educare ed educare alla fede non è mai stato semplice. Non lo è neanche adesso. C’è bisogno di un soprassalto d’amore, perché solo l’amore è creativo. Le difficoltà non mancheranno, ma quando si ama la fantasia si scatena e le soluzioni si trovano. La Giornata mondiale dei bambini li pone al centro dell’attenzione della società e può diventare uno stimolo perché le comunità cristiane e le famiglie, in particolare, si pongano fattivamente al loro servizio per far sì che quanto si spera per loro diventi realtà e non rimanga ingenua illusione di anime sognanti

“Il divario Nord-Sud è il riflesso di disuguaglianze tra cittadini presenti in un tutto il Paese, ma che al Sud sono più intense e persistenti”, spiega il docente di Economia politica all’Università della Basilicata. Pur non mancando “segnali di vitalità e di innovazione” rilevati dall’Istat nel “Rapporto annuale 2024”, il professore sottolinea che “tra le questioni nazionali che al Sud diventano emergenze c’è l’eccesso di flessibilità nel mercato del lavoro e la diffusione del lavoro povero”. Con il Pnrr “gli investimenti non sono arrivati dove ce ne era più bisogno”, aggiunge, spiegando che “non basterà a colmare i divari”. E l’autonomia differenziata, avverte, “indebolirà le politiche nazionali, renderà il Paese meno competitivo e causerà un aumento delle disuguaglianze tra cittadini”

Ho avuto la grazia d’incontrare nella mia vita un percorso spirituale che mi ha preso sul serio sin da quando ero giovanissimo, guidato da un sacerdote e frequentato da centinaia di ventenni romani, come noi. Mi sono fidato della possibilità di potermi fermare e fare silenzio, per ascoltare quanto avevo nel cuore, sperimentando, forse, l’unica vera forma di libertà. Sto facendo esperienza, che nel suo amore, Dio ci ha fatto liberi, così liberi da non imporre Lui stesso un senso nella realtà ma lasciando a noi la scelta (libera?) di darlo noi stessi, il senso alla realtà. Quindi, se ci va, possiamo scegliere di dargli il senso che Dio desidera. Ma come fare? Il modo mi sembra semplice: aprendoci alla possibilità che Dio esista e che ci ami. Il resto lo farà Lui. Tanti giovani lo fanno, lo stanno facendo, accettando di lasciare spazio a quel desiderio che recalcitra dentro al cuore. Vuoi provare?

Ci sono tanti giovani che ci credono ancora alla possibilità di rinvenire il senso e di spendersi per qualcosa, e sono questi a cambiare il mondo, un pezzetto alla volta. Personalmente ho la fortuna quotidiana di incontrarne, e forse anche il privilegio di contribuire a riaccendere in non pochi di loro la scintilla di desideri grandi e belli e veri. Ragazzi e ragazze che se lo bevono pure il vino con gli amici, come fa Ultimo con i suoi, ma che non fanno di questo l’alternativa a farsi carico del dovere di trovare la propria vocazione specifica ad amare

È significativo che il desiderio di un’Europa libera e unita sia nato su un’isola, Ventotene, dall’esperienza del confino di Altiero Spinelli e dei suoi compagni. In un contesto di profonde divisioni e conflitti, essi avevano compreso il potere rivoluzionario della parola "insieme", unico orizzonte possibile per il cambiamento

Un’inchiesta pubblicata dal Wall Street Journal evidenzia che ad ogni latitudine “il tasso di fertilità femminile sta diminuendo”. Il problema del crollo delle nascite non sarà più solo del mondo occidentale, ma anche dei Paesi un tempo caratterizzati da alti tassi di fertilità. “Oggi far famiglia costituisce un problema”, commenta il presidente di Anfn

Chi scrive questa appassionata lettera sono i ragazzi e le ragazze della “generazione euro”; siamo nati a cavallo tra la fine degli anni Novanta e l’inizio degli anni 2000, per la prima volta alcuni di noi esercitano il loro diritto-dovere di voto e proprio per questo motivo ci appelliamo al senso civico di tutti coloro che l’8 e il 9 giugno avranno il diritto di scegliere verso quale direzione andrà l’Unione Europea.