Idee

Concluso il 15 maggio a Verona il XXV Convegno nazionale di pastorale della salute. Parla don Angelelli: "La sfida è mantenere la vocazione universalistica del Ssn". No all'autonomia differenziata. Urgente "supplire alla carenza di servizi del Centro-Sud". Necessario "investire sul personale sanitario" e "rimettere la relazione al centro della cura". L'obiettivo non è "raggiungere performance eccezionali, ma parametrare il tutto affinché nessuno resti indietro”

I colpi di arma da fuoco sparati contro il premier slovacco riportano alla ribalta il problema di una politica sopra le righe, dai toni estremi, fortemente polarizzata, che può indurre alla violenza. D'altro canto la stretta di mano Putin-Xi Jinping conferma l'alleanza tra due pericolosi regimi. In questo scenario si comprende il valore di una Europa "faro" di pace, democrazia e diritti

L’intervento di Stefano Ricci, sociologo, ex dirigente regionale ed esperto di affido, che ripercorre quanto accaduto in questi mesi, analizza i documenti e le leggi approvate e afferma: “Le Linee di indirizzo rappresentano un’opportunità di reale e concreto segno di accoglienza e solidarietà, di forte attenzione al bene e ai diritti delle bambine e dei bambini, che sono ‘minori cittadini’, cioè ‘cittadini in crescita’, e non ‘cittadini minori’”

Il 17 e 18 maggio l’anfiteatro della città scaligera ospiterà l’incontro di papa Francesco con i movimenti popolari, che hanno aderito a centinaia. Il dialogo col Santo Padre vuole essere il primo passo di un processo di trasformazione della società, assediata da guerra e individualismo

Nella storia della riflessione politica il tema del rapporto con i valori morali è sempre stato affrontato da due fondamentali punti di vista: da un lato, all’interno di una visione classica della politica, che abbraccia anche il pensiero cristiano, si è con forza sottolineato come l’azione politica debba indirizzarsi al bene comune della società e, in particolare, debba essere considerata al servizio dell’uomo; dall’altro, secondo un’impostazione che possiamo definire moderna e che vede nel pensiero di Nicolò Machiavelli il suo principale iniziatore, viene essenzialmente valorizzato il rapporto fra politica e potere e quest’ultimo assume un ruolo determinante, nel senso che la stessa giustificazione dell’azione politica diventa quella di consolidarlo, conservarlo ed estenderlo.

Un esempio macroscopico di come le scelte politiche, nel bene e nel male, si ripercuotano nella vita collettiva ben oltre i tempi stretti e fugaci delle cronache