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La sequenza inaudita di omicidi e violenze perpetrati a neonati è di quelle capaci di spezzare il fiato. Ma esprimere sgomento non può bastare. E nemmeno chiudersi in un doloroso silenzio. I fatti che riguardano il piccolino di 5 mesi seviziato dal suo stesso giovane padre (un 22enne padovano residente nel Vicentino) mentre era ricoverato all’ospedale di Padova è solo l’ultimo di un’ormai lunga serie di casi.

Quest'anno, tra i tanti protagonisti di Lucca Comics & Games, ha brillato una figura inaspettata: Luce, la mascotte ufficiale del Giubileo 2025. Presentata ufficialmente da mons. Rino Fisichella, Luce ha saputo catturare l'attenzione non solo dei fedeli, ma anche degli appassionati di fumetti e cultura “nerd” di tutto il mondo. Il fenomeno mediatico che l'ha coinvolta è andato ben oltre le aspettative, generando fanart, meme e discussioni appassionate, e dimostrando come un simbolo religioso possa diventare un ponte culturale universale.

Le tecnologie devono essere implementate in modo che rispettino i diritti dei pazienti, garantiscano l’equità di accesso e riducano il rischio di discriminazioni o abusi. Solo attraverso una stretta collaborazione tra esperti di diversi settori – medicina, tecnologia, etica – , infatti, sarà possibile affrontare con successo le sfide poste dall’IA e assicurarne un utilizzo equo, trasparente e responsabile

Un robot violoncellista si è esibito a sorpresa con l'Orchestra Sinfonica di Malmö, lasciando sbigottito il pubblico svedese. Si tratta di un automa, ossia una macchina che riproduce i movimenti. Il robot si è cimentato con il brano “Veer” scritto appositamente per lui dal compositore Jacob Mühlrad. Creato dal ricercatore e compositore Fredrik Gran, l’automa è privo di intelligenza artificiale, si limita ad eseguire fedelmente lo spartito musicale

Una nuova cultura dell’essere genitori In una società attraversata da costanti cambiamenti e segnata dalla progressiva denatalità, la genitorialità deve interessare tutta la comunità attraverso una rete di relazioni e servizi presenti. I rischi della rete È il paradosso dell’ossessiva ricerca di informazioni via web: «A volte siamo così presi a cercare in internet risposte ai dubbi di genitori che ci perdiamo l’opportunità di incontrare lo sguardo del bambino che comunica»