Idee

“Non possiamo ignorare strumenti che stanno disegnando il futuro prossimo”. Lo afferma don Andrea Ciucci, coordinatore della Pontificia Accademia per la vita, commentando la nota vaticana sull’intelligenza artificiale, che evidenzia la necessità di un uso etico e responsabile della tecnologia, promuovendo il bene comune e la dignità umana

Enrico Fink, presidente della Comunità ebraica di Firenze: "la Comunità Ebraica non si sottrae al confronto, non chiede censure nei confronti del dibattito sulla guerra in Medio Oriente. Piange ogni vittima, a Gaza come altrove, e ritiene fondamentale che l’attenzione del mondo si focalizzi laddove i conflitti insanguinano la terra". E sulla Giornata del 27 gennaio, aggiunge: "Soprattutto oggi, quando dittature populismi e razzismo rialzano la testa con arroganza e violenza nel mondo intero, riteniamo colpa grave ogni indebolimento della vigilanza antifascista. La lotta all'antisemitismo non è necessaria perché gli ebrei sono 'buoni'. È necessaria perché l'antisemitismo, come ogni razzismo, è una malattia profonda della nostra società"

Noemi Di Segni al Sir: “È un giorno in cui fare un bilancio, quantomeno morale, delle scelte che sono state fatte e di quelle da fare oggi. È un giorno di ‘bilancio di civiltà’. Non vogliamo che sia solo un giorno in cui si ascoltano i testimoni e si piange con loro. Vorremmo che quel dolore vissuto e quell’orrore visto facciano capire come si è arrivati a quel punto. Ci si è arrivati perché c’erano delle falle e delle fragilità nella società italiana. Fare ‘Memoria’ significa fare un lavoro di coerenza e responsabilità”

Per il Giorno della Memoria sabato 25 alle ore 16.30 presso il Cinema-Teatro parrocchiale Bellini di Montagnana si tiene un incontro su padre Marco Antonio Dresseno, un montagnanese giusto tra le Nazioni.

27 gennaio 1945 - 2025 Ottant’anni fa i prigionieri di Auschwitz venivano liberati dall’Armata Rossa. Cosa ricordare e perché? Quale uso pubblico fare di questa memoria? La Shoah è un fatto che dobbiamo difendere dalle falsificazioni o dobbiamo trarne un insegnamento?