“La grande capacità di accoglienza di pellegrini, come quella di profughi della guerra in Ucraina, dimostra che esiste da noi lo spazio materiale e fraterno. Quando si sente dire che non possiamo accoglierli tutti, sappiamo invece che l’abbiamo già fatto”, dice lo scrittore al Sir
Chiesa nel mondo
Antiqua et Nova è il titolo dell’ultimo documento vaticano sull’intelligenza artificiale, pubblicato la scorsa settimana dai Dicasteri per la Dottrina della fede e per la Cultura e l’Educazione.
L’8 e 9 febbraio avrà luogo il Giubileo delle Forze Armate, di Polizia e di Sicurezza. Il programma prevede, sabato 8 febbraio mattina, il Pellegrinaggio alla Porta Santa mentre nel pomeriggio un momento di benvenuto con concerto bandistico in Piazza del Popolo. Il 9 febbraio Papa Francesco presiederà la messa sul sagrato della Basilica di San Pietro. Per l’occasione il Sir ha intervistato l’arcivescovo ordinario militare per l’Italia, mons. Santo Marcianò.
"Il Vangelo e i versetti di un celebre salmo sono sempre state le ‘mie armi più forti’ grazie alle quali ho potuto affrontare scenari sia difficili che più tranquilli". Sono le parole di Marco, in forza alla Marina Militare di Roma, che oggi e domani celebrerà con molti suoi colleghi il Giubileo delle Forze Armate. Insieme ai militari, anche i rappresentanti di Polizia e di Sicurezza. L'evento porterà in piazza circa 30mila persone, "nella speranza, sottolinea Giuseppe Tiani, Segretario Generale del sindacato Siap, che il Giubileo Universale voluto da Papa Francesco contribuisca alla rinascita e pratica quotidiana dei valori fondanti della verità, libertà, giustizia, pace e carità per un nuovo umanesimo"
All’istituto minorile il Festival della vita ha compiuto una tappa, il 31 gennaio, con una messa e l’ostensione di una reliquia del beato Carlo Acutis. A incontrare i giovani detenuti c’erano pure Massimo Monzio Compagnoni e don Enrico Garbuio del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica della Cei. Con l’8x1000, infatti, si sostengono anche i sacerdoti impegnati in tante attività in carcere
La Toscana potrebbe essere la prima regione ad approvare una legge sul suicidio medicalmente assistito. Il testo, promosso dall’Associazione Luca Coscioni, arriverà in Consiglio regionale il 10 febbraio. I vescovi toscani mettono in guardia: “Più che a leggi simbolo, si dia priorità alle cure palliative e al sostegno della fragilità”. Il dibattito politico resta acceso, con divisioni anche nella maggioranza
“Con l’aiuto di Dio possiamo evitare di assuefarci all’ingiustizia, allontanare la tentazione di pensare che certi fenomeni non possano essere debellati”.
Appena nominato vescovo ausiliare della gigantesca diocesi in Russia, grande 7 volte l'Italia, Stephan Lipke confida al Sir l'emozione dell'ordinazione. "Stiamo rafforzando la collaborazione tra clero e laici e intensificando il nostro lavoro con i poveri e la preghiera per la pace". Quale il compito della Chiesa cattolica nel suo Paese? "Essere un punto di riferimento per chi è solo, chi ha paura, chi ha bisogno di aiuto"
Il Santo Padre esorta i missionari di tutto il mondo a essere “artigiani di speranza e restauratori di un’umanità spesso distratta e infelice”. “Animate da una speranza così grande, le comunità cristiane possono essere segni di nuova umanità in un mondo che, nelle aree più sviluppate, mostra sintomi gravi di crisi dell’umano”, si legge nel messaggio per la prossima Giornata missionaria mondiale
La Conferenza episcopale colombiana, riunita in assemblea, interviene con un breve messaggio alla nazione, inviato al Sir e firmato dalla presidenza dell’organismo, sulla complessa situazione politica e sociale del Paese e sugli scontri tra gruppi armati attualmente in atto nella provincia del Catatumbo.
La speranza abita nella Piccola Casa della Divina Provvidenza, ed è una speranza forte e indomita, dolce e profonda. Una speranza che non muore mai e che, anzi, cresce ogni giorno, nonostante tutto. È questo che emerge leggendo gli Orientamenti pastorali per il 2024-2025, resi noti a tutta la Famiglia Cottolenghina in occasione dell’inizio dell’anno del Giubileo
Giuseppe Michele Ghezzi, nato in una famiglia nobile, rinunciò agli agi per seguire San Francesco. Missionario tra la gente, fu testimone di carità e speranza. Lecce lo ricorda con celebrazioni. Numerose le testimonianze di grazie ricevute per sua intercessione. “Fra Giuseppe era il frate dell’ascolto”
A Betlemme molti cristiani sono emigrati in cerca di un futuro migliore, ma c’è chi sceglie di restare o di ritornare. Le storie di Eliana, Georgette e Noura, che dopo aver “assaporato la libertà in Italia” hanno deciso di rientrare nella loro città natale per costruire una famiglia: “Non vogliamo che la Terra Santa rimanga priva di cristiani”. L’importanza dei pellegrini, “segno di speranza in un futuro migliore”
“Quanto è vero che la santità genera santità. Quanti frutti da quel seme da cui è nata la Chiesa di Catania che si espande. Ricordiamoci che la santità ce la portiamo dentro. I famosi santi della porta accanto possiamo essere e siamo ognuno di noi; non stanchiamoci, non rassegniamoci: gettiamo tanto amore. La santità non vuol dire perfezione, vuol dire tanto amore di Dio”.
Il Santo Padre, a causa di un forte raffreddore, ha delegato quasi completamente la lettura dell'udienza di oggi - dedicata all'episodio della Visitazione e al Magnificat - a don Pierluigi Giroli, salvo per i saluti in spagnolo e in italiano