"L’attenzione del Successore di Pietro oggi si dirige esattamente su questi segnali dell’agire diabolico e se Papa Francesco insiste tanto a metterci in guardia contro le mancanze di carità e di misericordia è perché su questi fronti il diavolo ce le sta suonando ben bene". Così padre Francesco Bamonte, presidente dell'Associazione internazionale esorcisti, all'indomani dell'invito del Santo Padre alla preghiera
Chiesa nel mondo
Solitudine, competizione, insicurezza. “Se un giovane perde la speranza, ha perso tutto”, dice monsignor Lazzaro You Heung-Sik, vescovo di Daejeon (Corea), membro di nomina pontificia del Sinodo dei vescovi sui giovani che avrà inizio il 3 ottobre. “Leggendo l’Instrumentum Laboris – confessa - ho fatto un esame di coscienza. Quanto abbiamo ascoltato i giovani in questi anni? Ho come l’impressione che fino ad oggi noi adulti, noi vescovi, abbiamo sempre parlato ai giovani dando loro indicazioni e insegnamenti. E questa cosa i giovani non la accettano”
Il card. Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna, conferma di essere un sostenitore del diaconato femminile: il cardinale ha ribadito la sua apertura nel dibattito sul diaconato delle donne ricordando che c’erano diaconesse nella chiesa primitiva e in alcune chiese orientali esistono ancora oggi.
Tra le figure che avranno un ruolo chiave al Sinodo, c’è senza dubbio il cardinale Sérgio da Rocha, arcivescovo di Brasilia e presidente della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb), nominato dal Papa relatore generale dell’Assemblea sinodale. Un compito centrale, di sintesi e coordinamento, soprattutto nella stesura del documento che sarà sottoposto alla votazione finale
Al Sinodo dei vescovi sui giovani (3-28 ottobre) saranno presenti anche vescovi provenienti dal Medio Oriente. Tra loro mons. George Wadih Bacaouni, arcivescovo melkita di Haifa e pro-presidente dell’Assemblea degli Ordinari cattolici di Terra Santa che al Sir parla delle sfide dei giovani di Terra Santa. Un quadro fatto di luci e di ombre che non minano l'ottimismo e la speranza del presule che dice: "il Sinodo potrebbe essere un tempo profetico nel quale cercare di vedere come rimettere Cristo, e il bene dei giovani, al centro della missione della Chiesa”. La sfida più grande dei giovani di Terra Santa? "Restare fedeli a Cristo!".
"Se l’Accordo mira a mettere in comunione il Papa con tutti i vescovi che sono in Cina, questa è la premessa per cui tutti i cattolici cinesi possono sentirsi in comunione con il Papa e, quindi, riconciliati tra loro, perché uniti allo stesso Capo della Chiesa universale.
Papa Francesco ha deciso di “invitare tutti i fedeli, di tutto il mondo, a pregare il Santo Rosario ogni giorno, durante l’intero mese mariano di ottobre; e a unirsi così in comunione e in penitenza, come popolo di Dio, nel chiedere alla Santa Madre di Dio e a San Michele Arcangelo di proteggere la Chiesa dal diavolo, che sempre mira a dividerci da Dio e tra di noi”.
“‘Siamo membra gli uni degli altri’ (Ef 4,25). Dalle community alle comunità” è il tema che Papa Francesco ha scelto per la 53ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali che si celebra nel 2019.
A manifestare soddisfazione è stato anche il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei: “La decisione del Santo Padre è motivo di viva gratitudine: anche questa nomina è segno della prossimità e della cura con cui Papa Francesco accompagna il cammino della nostra Chiesa”. E mons. Nunzio Galantino, presidente dell’Apsa e già segretario generale della Cei, ha commentato: “Gli auguro che possa trasmettere e vivere questo servizio con l’intelligenza, la competenza e la passione che tutti gli abbiamo sempre riconosciuto. Ma sopratutto che, con la sua sensibilità umana e spirituale, possa aiutare i vescovi italiani a crescere come famiglia nel servizio della nostra Chiesa”
“Il nostro non è uno sguardo né di politici, né di sociologi: col cuore di pastori, ci preoccupano alcune situazioni particolari”. Lo ha detto il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, durante la conferenza stampa a chiusura del Consiglio permanente dei vescovi italiani.
Al termine dell'udienza di oggi, il Papa ha annunciato un Messaggio indirizzato ai cattolici cinesi e alla Chiesa universale, pubblicato quasi in contemporanea con le sue parole. L'obiettivo: fugare ogni dubbio dopo la pubblicazione dell'Accordo Provvisorio firmato a Pechino
I giovani? "Sempre più spesso sono i nuovi poveri". A lanciare il grido d'allarme è stato il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, introducendo i lavori del Consiglio permanente. Collegialità, liturgia, preti stranieri, fede e cultura, lotta alla pedofilia e migranti tra gli altri temi all'attenzione dei vescovi.
“Nel quadro dei contatti tra la Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese, che sono in corso da tempo per trattare questioni ecclesiali di comune interesse e per promuovere ulteriori rapporti di intesa”, sabato si è svolta a Pechino una riunione tra mons. Antoine Camilleri, sottosegretario per i rapporti della Santa Sede con gli Stati, e il viceministro degli Affari Esteri della Repubblica Popolare Cinese, Wang Chao
Si è aperta ieri, venerdì 21 settembre, nella basilica di San Giovanni in Laterano, l’inchiesta diocesana per la giovane romana morta nel 2012, all’età di 28 anni: aveva ritardato le cure per un carcinoma perché incinta.
Alla viglia dell’arrivo del Papa nei Paesi baltici, abbiamo raccolto le testimonianze dell’arcivescovo di Vilnius, mons. Gintaras Grusas, di Riga, mons. Zbigņevs Stankevičs e dell’amministratore apostolico di Tallin, mons. Philippe Jourdan.