Intelligenza artificiale. La Chiesa ha a cuore il destino dell’uomo e dei suoi legami sociali

Antiqua et Nova è il titolo dell’ultimo documento vaticano sull’intelligenza artificiale, pubblicato la scorsa settimana dai Dicasteri per la Dottrina della fede e per la Cultura e l’Educazione.

Intelligenza artificiale. La Chiesa ha a cuore il destino dell’uomo e dei suoi legami sociali

Antiqua et Nova è il titolo (latino!) dell’ultimo documento vaticano sull’intelligenza artificiale, pubblicato la scorsa settimana dai Dicasteri per la Dottrina della fede e per la Cultura e l’Educazione.
Non è la prima volta che il Papa e gli organismi della curia romana si occupano di questo tema. Le prime apparizioni dell’intelligenza artificiale nei discorsi del pontefice datano 2019, mentre del 2020 è la Rome Call for AI Ethics (inglese!), promossa dalla Pontificia Accademia per la Vita. Nel 2024 vanno poi ricordati almeno i fondamentali messaggi papali per le giornate della pace e delle comunicazioni sociali e l’intervento del Papa sul tema al G7 in Puglia.
Questo forte interesse per il tema lascia non poche persone stupite, se non perplesse: perché il Papa, potendo parlare ai capi della terra, decide di dedicare il suo discorso all’intelligenza artificiale? La Chiesa non dovrebbe occuparsi del Vangelo, dei sacramenti, della promozione e della difesa della cristianità e dei suoi valori? Non ci stiamo facendo affascinare e prendere dai temi del mondo?
Nel mio piccolo – permettetemi la nota biografica – tutte le volte che partecipo a incontri su questo tema, la prima domanda che mi viene fatta, guardando la mia camicia da prete, è: “Scusi, ma perché lei è qui?”.
A ben vedere la risposta è più semplice del previsto e chiede solo di andare un poco oltre alcune immagini caricaturali dei cristiani.
La Chiesa, a tutti i livelli, si occupa di intelligenza artificiale perché, come Gesù, ha a cuore il destino dell’uomo e dei suoi legami sociali, e sappiamo bene come queste tecnologie hanno grande impatto sulla vita delle persone e della società. La Chiesa, come Gesù, ha uno sguardo preferenziale per i poveri e i sofferenti, e sa bene che queste tecnologie rischiano seriamente di aumentare il divario tra ricchi e poveri, tra nord e sud del mondo. La Chiesa, come Gesù, è attenta ai più piccoli e per questo è promotrice delle più grandi reti al mondo di scuole e ospedali, e sa bene che questi sistemi stanno cambiando (anche in meglio, fortunatamente) il modo di educare e curare.
Per dirla in sintesi: la Chiesa si occupa dell’intelligenza artificiale perché questa è la tecnologia del momento, e i cristiani si muovono e agiscono secondo quella logica tipica di Dio che si chiama incarnazione: si abita il tempo che ci è dato.
Anche il modo con cui il Pontefice e la curia romana si sta ponendo in questo tema è quello che impara da Gesù: ci si mette al servizio, con franchezza e rispetto, sapendo (come ha detto Papa Francesco nel 2020) che “come credenti non abbiamo nozioni già prestabilite con cui rispondere alle domande inedite che la storia oggi ci pone. Il nostro compito è piuttosto di camminare insieme agli altri, ascoltando con attenzione e mettendo in collegamento esperienza e riflessione. Dobbiamo lasciarci interpellare come credenti, perché la Parola e la Tradizione della fede ci aiutino a interpretare i fenomeni del nostro mondo, individuando cammini di umanizzazione, e pertanto di amorevole evangelizzazione, da percorrere insieme. Così potremo dialogare in maniera proficua con tutti coloro che sono alla ricerca dello sviluppo umano, mantenendo al centro della conoscenza e delle pratiche sociali la persona in tutte le sue dimensioni, incluse quelle spirituali. Siamo di fronte a un compito che coinvolge la famiglia umana nel suo complesso”.
Gesù ha costituito la sua Chiesa per annunciare la Buona Notizia del Regno che sgorga dalla sua Pasqua, la più clamorosa apertura sul futuro (una vita che non muore) mai accaduta nella storia. Siamo uomini e donne che fanno memoria del passato non per ripeterlo o custodirlo, ma per costruire, oggi, un futuro più umano, cioè secondo il cuore di Dio.
Antiqua et Nova, passato e futuro, latino e inglese, AI Ethics!

Andrea Ciucci

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Fonte: Sir