L’intelligenza è pensare critico. È probabile che la storia annovererà l’intelligenza artificiale tra le grandi invenzioni che hanno rivoluzionato il mondo come la stampa, la macchina a vapore, l’elettricità o le trasmissioni radio. Ma l’intelligenza è pensare critico. Nessun sistema informatico, nessuna rete o big data può dirsi “intelligente” non essendo capace di pensiero critico. Un computer o una rete, un sistema di computer non possono sapere cosa stanno facendo, non potranno mai essere “intelligenti”.
Idee
Le sessanta associazioni riunite nel Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza scrivono al Presidente del Consiglio per rimarcare ciò che manca nella nuova legge
Luca Grion: «Criticità per chi si avvia a una professione e utilizza le macchine»
Per il custode di Terra Santa, solo così si possono capire le sofferenze di entrambi i popoli coinvolti. E come cristiani, si dev’essere vicino a loro
Il nostro autista arabo cristiano di fronte alla domanda se ha speranza per il futuro dei suoi figli, ci chiede «Quale speranza può avere un ragazzo che ha visto uccidere sette suoi familiari e che ora è solo?».
Polveriera mediorientale. Israele bombarda l’area di Rafah, in preparazione dell’operazione di terra
Sullo sfondo, la capacità di influenza degli Usa e la sua vera volontà e il ruolo delle milizie filoiraniane
La conquista responsabilizza, crea identità e aumenta la stima di sé. È un carburante prezioso per generare passioni e vivere con bellezza la vita
“I momenti migliori sono stati quelli di Fiorello e anche gli altri che hanno funzionato sono stati quelli che hanno visto come co-conduttrici Giorgia, Teresa Mannino e Lorella Cuccarini: con tutti loro si è vista la professionalità, si è riso”, dice l’esperto al Sir
Notti a mille metri con il termometro sopra lo zero e precipitazioni scarse. Non è allarme solo per gli amanti dello sci. A rischio le riserve idriche di tutta la regione
Non lasciamo che gli interessi di parte soverchino le relazioni
“La democrazia non è una condizione naturale data una volta per tutte, richiede una vigilanza effettiva perché sempre sono dietro l'angolo le seduzioni del populismo o dell'autocrazia” con queste parole Gian Candido De Martin caratterizzato il 44esimo convengo Bachelet svoltosi lo scorso fine settimana.
Il panorama musicale della 74ª edizione del Festival della canzone italiana ha rivelato una netta preferenza per brani leggeri, con scarse incursioni nel territorio dell’impegno sociale. Spiccano pochi accenni di neo-femminismo e qualche menzione sull’immigrazione e la pace, mentre il rock si percepisce solo marginalmente. Non si può negare una certa di delusione. L'energia e l’innovazione che ci si sarebbe potuti aspettare non emergono, anzi sono confluite in un livello di proposta che è apparsa abbastanza convenzionale e uniforme
Le ricadute sull’Europa di guerra e sanzioni, a partire dalla stretta energetica, avvicinano lo spettro della recessione, profilando ancora austerità
Lo “spirito costituente” implica innanzitutto un reciproco riconoscimento delle forze politiche come legittime interlocutrici
Il rischio di un’appropriazione di foto facciali a scopo commerciale esiste da tempo anche in Italia