Idee

“Questi due anni confermano, se ancora ce ne fosse bisogno, l’insensatezza della guerra che porta solo morte e distruzione. Con il nostro impegno, che coinvolge tante comunità sia in Italia che all’estero, non vogliamo solo dare una risposta concreta ai bisogni della popolazione ucraina, ma dimostrare che, come non smette mai di ricordarci Papa Francesco, l’unica strada da percorrere è quella della pace e della conciliazione tra i popoli. Non stanchiamoci mai di continuare su questa strada e preghiamo perché cessino presto violenze e distruzioni”.

Il direttore del Nato Defence College Foundation non ha dubbi sulle ripercussioni che la morte del dissidente avrà sulla Russia e in particolare sulle sue relazioni internazionali. “La sua morte complica la rappresentabilità realista del governo Putin non solo nei confronti dell’opinione pubblica mondiale e dei vari governi, ma anche rispetto ad eventuali trattative per trovare una soluzione al conflitto in atto con l’Ucraina”. Navalny era una delle poche – certamente la più nota – figure che si opponevano al capo del Cremlino...

"La droga non ha mai reso felice nessuno. La droga è l’eucarestia di Satana”: lo dice in un'intervista don Antonio Coluccia, vocazionista, fondatore dell’Opera san Giustino, che vive da anni sotto scorta per il suo forte impegno contro lo spaccio di droga a Roma. Il Sir lo ha incontrato a margine di un incontro con gli studenti delle scuole superiori di Subiaco (Roma)

"L'interpretazione di una norma dello Stato – e le sentenze della Corte Costituzionale valgono come norme nazionali – spetta soltanto ai magistrati o ad un atto normativo dell’organo legislativo parlamentare e non certo alle Regioni, che non hanno competenza alcuna in tema di ordinamento penale e di ordinamento civile". È netto il giudizio negativo del giurista Alberto Gambino sulla scorciatoia intrapresa dall'Emilia Romagna con la delibera sul suicidio assistito

Quando ero bambina, avevo un’immagine tetra e malinconica della Quaresima. Fra ragazzi ci si diceva: «Sei triste come una Quaresima!» e questo ci fa comprendere cosa a livello istintivo evoca questo termine. Da un punto di vista etimologico, Quaresima deriva da quadragäsëmus - “quarantesimo” - e significa propriamente “quarantesimo giorno (prima di Pasqua)”. 

Convertitevi (metanoèite). Il verbo metanolo (da metà e noèō) significa “cambiare mentalità, pensare diversamente, cambiare vita, convertirsi. Corrisponde all’ebraico shub, nel senso di “ritornare a Dio, fare inversione di marcia dopo aver sbagliato strada. C’è dunque necessità di “convertirsi” cioè cambiare decisione, modo di pensare. Infatti, la “conversione” metànoia, esprime il “cambiare modo di pensare, pensare in modo diverso, guardare al di là delle cose”. Infatti, ogni miglioramento e ogni cambiamento di atteggiamento hanno inizio con un nuovo modo di pensare: solo se cambia l’intenzione può mutare l’atteggiamento. Nella Bibbia la conversione è, perciò, l’atteggiamento dell’uomo chiamato ad aprirsi all’intervento salvifico di Dio.