Dalle urne è emerso un elettorato diviso e manca una vera maggioranza per guidare il Paese. Ora un governo “olimpico”, per i Giochi a cinque cerchi, ma restano tutti i nodi della politica e la profonda crisi della rappresentanza. Se i cristiani hanno un ruolo nel periodo cruciale che vive la Francia, esso sta nel loro contributo a ripristinare un clima di ascolto, di rispetto dell’autorità eletta; è nell’invito, ora più che mai, a impegnarsi negli organismi intermedi e nella vita pubblica nazionale o locale
Idee
Da giovedì scorso (20 giugno, ndr) l’Opsa per la prima volta ha abbassato il ponte levatoio e non è più una fortezza in cui, si diceva, sarebbero rinchiusi uomini che non hanno la possibilità di vivere tra noi.
La visione che Elena Beccalli, professoressa ordinaria di economia degli intermediari finanziari, vede per il futuro dell’Università Cattolica di cui è rettrice dal 1° luglio
Non esiste nulla di più ancorato al territorio e alla società che vi sta intorno, quanto una cooperativa
Nel Paese “c’è sicuramente un grande disorientamento su quello che la politica fa” anche per la “conflittualità, che è ritenuta eccessiva”. Ma – spiega il segretario del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali dei cattolici – “non dobbiamo pensare che i cittadini non desiderino più partecipare o non desiderino più un’offerta politica ricca”. A Trieste “il clima che si è respirato fin da subito è stato molto buono”, aggiunge, evidenziando che “abbiamo capito che è importante fare rete”. Conclusi questi giorni, si riparte con “la consapevolezza che è possibile lavorare sui territori come abbiamo fatto qui”
"Per San Francesco la politica è una cosa buona, ed è una cosa difficilissima, perché ha bisogno di tantissima pazienza, della disponibilità ad accettare chi non la pensa come te, di fare compromessi, di rivedere continuamente le proprie idee alla luce di quelle degli altri. A volte, la politica richiede perfino di essere contraddittori, perché la fedeltà pedissequa alla propria idea può impedire la formazione del processo democratico”. Giovanni Scifoni spiega così al Sir il legame tra il suo spettacolo "Fra'", rappresentato al Teatro Verdi di Trieste per i 1.200 delegati, e il tema della 50ª Settimana sociale dei cattolici in Italia, che si è conclusa oggi
Per molti di loro si è trattato della prima esperienza ad una Settimana sociale. Ma questo non li ha intimoriti, anzi. Stimolante e arricchente – raccontano – è stato il confronto intergenerazionale “oltre alla possibilità – confessa una di loro – di conoscere personalità di spicco che da cittadina comune non mi sarebbe stato possibile incontrare”. Il Sir ne ha avvicinati alcuni, raccogliendo vissuti, pareri, proposte. In eventi come quello triestino “è importante che continuino ad essere messi nella mani dei partecipanti strumenti e parole per fare e dire, per poter agire anche nei territori di appartenenza”
Alla 50ª Settimana sociale dei cattolici in Italia si discute di democrazia, cittadinanza, centralità di valori ispirativi e di buone prassi politiche. Ma alzando gli occhi verso la scena internazionale emerge una realtà tutt'altro che rassicurante. E l'Italia a che punto è?
È stato il suo primo viaggio in Terra Santa. Vania ha deciso di farlo in uno dei momenti più difficili. In tanti continuano a dirle che non è il momento di andare in quei luoghi. «E invece mi sono detta “ora”, il tempo per andare in quella terra martoriata è adesso. Ho avuto ragione. L’ultimo giorno, quando era arrivato il momento di tornare a casa, avrei voluto non andarmene, non abbandonare quei luoghi e quelle persone».
Proteste Il presidente William Ruto ha dichiarato di aver ritirato la proposta di legge che avrebbe fatto aumentare le tasse e che ha provocato scontri e morti. La rivolta della Generazione Z Ragazze e ragazzi che hanno meno di 30 anni sono il fulcro della dissidenza contro il governo kenyano e hanno dimostrato di andare oltre le differenze etniche. Anche le Chiese sono state chiamate a prendere una posizione
Patrimonio Unesco Il 26 giugno 2009, il gruppo montuoso delle Alpi Orientali otteneva il prestigioso riconoscimento. In questi anni è aumentata la consapevolezza di preservare un luogo fatto di popoli, tradizioni e natura, ma che sta soffrendo il cambiamento climatico
Avvertenza: “Pensiero libero” ad alto rischio di moralismo, ripetitività, faciloneria, ma non tutto (spero) sarà da buttare.
«Propongo di prendere in considerazione la domanda: le macchine possono pensare?».
Alla vigilia della Settimana sociale dei cattolici in Italia (Trieste, 3-7 luglio) l'analisi di Giovanni Grandi, docente di Filosofia morale e membro del Comitato scientifico delle Settimane sociali. “Si registra una certa fatica nell’immaginarsi, come cittadini, impegnati gli uni per gli altri. La crisi della partecipazione è il riflesso di una crisi culturale". La medicina? "Il protagonismo dei cittadini, l'ascolto reciproco, l'impegno per il bene comune, l'amicizia sociale e civile. Punti di contatto tra cammino sinodale e Settimana sociale". E il dopo-Trieste? "Non ci saranno delle ‘conclusioni’ ufficiali, semmai dei ‘rilanci’ verso successive tappe"
Dopo un ampio lavoro istruttorio, il Comitato nazionale per la bioetica (Cnb) ha deliberato nella seduta dello scorso 20 giugno la propria valutazione in ordine al tema dei trattamenti di sostegno vitale (Tsv).