Le Paralimpiadi sono state e rimangono una testimonianza di dignità di persone debilitate e ferite, non potrebbe essere altrettanto per persone rinchiuse dietro le sbarre?
Idee
Durante i quattro giorni del Laboratorio giovani “Credere domani”, la parola che è risuonata maggiormente nelle sale della casa di spiritualità San Fidenzio di Verona è stata senza dubbio “ascolto”.
Festival della politica di Mestre Il card. Zuppi e il filosofo Cacciari dialogano sul sonnambulismo che attraversa la società in preda a conflitti e catastrofe. Una scossa è possibile: se solo ragionassimo... Il presidente Cei: «È da folli pensare di avere sempre tempo». Cacciari riflette sulla guerra fredda: «Chiusa senza trattato di pace. Fu un errore»
L’esempio del Belgio, a 20 anni dalla legge
«Il grande assente nel dibattito sul fine vita, a partire da quello che leggiamo sui giornali, è il Catechismo della Chiesa, numero 2.278 – sostiene padre Ermanno Barucco, priore dei Carmelitani Scalzi di Venezia e docente della Pontificia Facoltà Teologica Teresianum – Cosa dice? “L’interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all’accanimento terapeutico.
Cosa ha stabilito la Corte costituzionale? Sul suicidio assistito ha ribadito quattro presupposti necessari, senza i quali sarebbe reato
Tra il film di Almodóvar e la discussione di una legge in Senato, il tema torna al centro dell’attenzione. Con le dovute precisazioni
Vent’anni di vita o forse anche meno per il ghiacciao della Regina delle Dolomiti. I danni del cambiamento climatico sono irreversibili. Con dieci centimetri di calotta persi ogni giorno è obbligatorio pensare a un’altra montagna: politica, società, studiosi insieme per un’azione responsabile
Quel che conta, alla fine, è avere una visione e trovare il coraggio di portarla avanti, anche al costo di relegare in secondo piano logiche di corto respiro improntate al consenso immediato. Applicare questo enunciato all’operazione che Mario Draghi ha fatto a inizio settimana a Bruxelles ha un che di riduttivo, ma se vogliamo portare all’estremo la sintesi del suo rapporto sulla competitività dell’Unione Europea, non si può che arrivare a queste conclusioni.
Disability Pride in Veneto. Il 14 e 15 settembre Padova accoglie la prima edizione con appuntamenti e riflessioni
L'ex presidente della Bce e del Consiglio italiano ha illustrato a Bruxelles il Rapporto sulla competitività che gli era stato richiesto, un anno fa, dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Alle valutazioni e raccomandazioni di natura economica, Draghi accosta una ben più ampia visione politica e persino sociale, che guarda al futuro dell'integrazione europea. Ora la palla passa ai leader dei Ventisette, invitati a scelte coraggiose e innovative
“Gli immigrati sono una risorsa che non andrebbe sprecata” perché “una società inclusiva è sempre più ricca e vitale di una società selettiva”, ed “è solo nell’eterogeneità” che “le singole identità prendono vita, maturano, si giustificano e si sostengono: questo vale in aula così come nella società civile”. Ne è convinto lo scrittore e insegnante romano che auspica una rapida approvazione dello ius scholae. E sulle esplosioni di violenza di molti ragazzi afferma: “Ogni educatore dovrebbe avere le antenne sempre accese. L’adolescente ti lascia sempre aperto un varco: però questo avviene soltanto se tu riesci a conquistare la sua fiducia”. Ai docenti l’invito a “scoprire negli alunni la passione segreta, l’attitudine nascosta, la predisposizione spesso ignota a loro stessi”
Le Paralimpiadi sono state e rimangono una testimonianza di dignità di persone debilitate e ferite, non potrebbe essere altrettanto per persone rinchiuse dietro le sbarre?
Non possiamo delegare solo agli esperti il compito di intercettare e prevenire i disagi esistenziali e “il male di vivere” dei nostri figli
Due storie dal peso specifico diverso, trattandosi nel primo caso di una tragedia inenarrabile in seno alla realtà che più di tutte dovrebbe tutelare i suoi membri, e cioè la famiglia, e nel secondo caso di un gioioso evento sportivo, ma che viste insieme ci permettono non di meno di fare una riflessione su come noi possiamo vivere il disagio, su come decidiamo di rispondere a ciò che nella vita ci resiste, ci ostacola, ci fa soffrire