Idee

Il portavoce del Movimento europeo di azione nonviolenta, appena partito alla volta di Kiev, dove lunedì 11 si terrà la prima marcia non violenta dallo scoppio del conflitto, dice al Sir: “L’Ucraina è una terra aggredita ed un popolo che va ascoltato, tutto il resto viene dopo. Dall’ascolto possono poi emergere soluzioni creative che oggi nemmeno immaginiamo”

Il presidente Manfredonia: “Le nostre proposte sono semplici, cominciando con l’eliminare l’obbligo di dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro per chi è indirizzato ai Servizi sociali”. Maggior ruolo ai Comuni nell’attuazione del Puc, dar vita a “Segretariati sociali 2.0”, superare i Centri per l’impiego, una clausola sociale che vincoli l’indotto pubblico

Secondo un rapporto internazionale pubblicato oggi, la risposta globale alla pandemia non è riuscita a proteggere i diritti dei rifugiati malgrado gli sforzi straordinari degli attori locali e della comunità internazionale. Questa valutazione internazionale è stata condotta dall’Unhcr, dal Development Assistance Committee dell’Ocse e d altre istituzioni che fanno parte della Covid-19 Global Evaluation Coalition

Un documento sulla famiglia, come quello pubblicato di recente dal Pontificio Dicastero sulla famiglia, suscita attenzione e gratitudine. Ma la proposta, contenuta nel documento, della castità per i fidanzati e della stessa virtù come servizio di verità all’amore ha suscitato un certo stupore soprattutto da parte di coloro che hanno visto in questa proposta come un ritorno ad una visione negativa della sessualità e un giudizio di peccaminosità riguardo al suo esercizio

"Di fatto si stanno scontrando due sistemi di civiltà: quello oligarchico e quello democratico; quello basato sul rispetto degli accordi internazionali e quello dell’aggressione brutale dove vince il più forte. Di tutto questo sembra ci sia scarsa consapevolezza in Italia". Parla mons. Paolo Bizzeti, gesuita fiorentino dal 2015 è vicario apostolico dell’Anatolia, la regione asiatica della Turchia: "Sarebbe ingenuo pensare che l’Italia e l’Europa possano accogliere tutti. Ma è miope e anche ingiusto pensare di delegare alla Turchia la gestione di milioni di rifugiati"