La corruzione, colpo al cuore dell’Europa. Chissà cos’avrebbe detto Sassoli di questa desolazione
«Una bestemmia in chiesa…». Così lunedì scorso, in prima serata su La7, una collega giornalista definiva lo scandalo corruzione scoppiato nel cuore del Parlamento europeo. Non era mai accaduto che il tempio della democrazia continentale venisse intaccato dal parassita più pericoloso per ogni organizzazione.
L’unica istituzione comunitaria eletta dai 27 popoli che compongono l’Unione viene oggi fatta a pezzi sulla stampa di tutto il mondo e nel farlo i colleghi europei e non solo parlano di «Italian job», un lavoro all’italiana. Come dargli torto, d’altronde? Dei quattro arrestati tre sono italiani e la quarta, la vice presidente dell’Eurocamera, la greca Eva Kaili, è la compagna del milanese Francesco Giorgi, anche lui finito in manette. Nell’attesa che la giustizia belga faccia il suo corso, i fatti appaiono...