Un messaggio che resta, perché fusione atemporale di fisicità e di spirito, di speranza per tutti, poveri e non. Semplicemente di umanità. Ciao, O Rey, e grazie per il tempo magico che ci hai regalato
Idee
“Dobbiamo dare prospettive e speranza, ci sia meno burocrazia. Fuori le comunità siano più accoglienti”, l’auspicio dell’ispettore generale dei cappellani per il 2023
Da Betlemme la riflessione di mons. Vincenzo Peroni, sacerdote bresciano, per 10 anni cerimoniere pontificio, e dal 2020 in Terra Santa al servizio della Custodia francescana. Mons. Peroni, tra le varie cose, è autore del libro "Toccati da Gesù", edito dalla Fondazione San Francesco di Sales, nel quale presenta un itinerario di spiritualità in Terra Santa
Un lungo cammino di ascolto, di riflessione, di conversione ci ha permesso di giungere alla solennità del Natale. Mettendoci davanti al Signore con cuore sincero, ci rendiamo conto dei passi che abbiamo compiuto nella fede, nell’amore e, nello stesso tempo, degli aspetti che attendono di essere sciolti, per camminare con coerenza dietro a Gesù. Oggi vogliamo fermarci davanti al Presepe che rappresenta plasticamente la nascita del Figlio di Dio e guardare i vari personaggi. Contemplandoli, possiamo liberare nel cuore sentimenti di meraviglia e di stupore oppure mettere in atto solo ragionamenti che ci portano lontano dalla comprensione di un accadimento che ha cambiato il corso della storia non solo sociale, ma anche personale
La prima legge di Bilancio del governo Meloni avrebbe voluto cambiare le regole per i percettori di reddito di cittadinanza rendendo accettabile qualsiasi impiego, pur al di sotto delle proprie capacità, ma ha fallito nell’intento. Il riferimento al decreto legislativo che ha introdotto il reddito di cittadinanza e a quello del Jobs act che fa riferimento alla congruità è infatti rimasto e quindi la norma resta come prima. I dubbi però rimangono secondo Roberto Rossini, portavoce della Alleanza contro la povertà
Il presidente ucraino Zelensky ha incassato l’ok dagli Stati Uniti per l’invio dei missili patriot ma nella visita al Congresso, al di là della retorica e perfetta aura natalizia, ha dovuto anche ingoiare la scarsa disponibilità a continuare il conflitto. L’omologo russo ribatte e condanna “la guerra per procura” finanziata da Washington ma non resta con le mani in mano e fa tremare la Moldavia. Per Dario Fabbri, esperto di geopolitica e direttore della rivista Domino, i negoziati non sono vicini. E anche l’ipotesi di un Papa mediatore è distante
È un dono da coltivare mettendo insieme i nostri desideri personali, il nostro tempo, i nostri sogni di pace e ci impegniamo insieme per realizzarli
Un miracolo senza frac nero e cilindro:
bianchi colombi che si alzano in volo.
Un miracolo – e come chiamarlo altrimenti:
oggi il sole è sorto alle 3.14
e tramonterà alle 20.01
Un miracolo che non stupisce quanto dovrebbe:
la mano ha in verità meno di sei dita,
però più di quattro.
Un miracolo, basta guardarsi intorno:
il mondo onnipresente.
Un miracolo supplementare, come ogni cosa:
l’inimmaginabile
è immaginabile.
Da La fiera dei miracoli di Wisława Szymborska
Varata ieri l’intesa europea sul tetto al prezzo del gas. Per Francesco Timpano, ordinario di Politica economica all’Università Cattolica, la sua attivazione non “è una questione all’ordine del giorno, perché il tetto è così elevato che non servirà azionarlo nel breve periodo”. Sembra “quasi fatto apposta per non dover essere utilizzato nei prossimi mesi”, osserva il docente secondo cui “il vero punto è che purtroppo ancora manca una struttura complessiva della strategia industriale che consenta all’Ue di sedersi al tavolo con un potere contrattuale maggiore rispetto a quello attuale anche per contrastare l’arroganza russa”. Per una maggior sicurezza energetica “la diversificazione in diverse fonti è fondamentale”
Il nostro Paese può farcela ancora una volta, come ha dimostrato nella memorabile reazione alla pandemia.
Lo scudo europeo si assottiglia, equilibrio di bilancio e reputazione saranno i soli a difenderci e dovremo averceli.
La voce laica del Presidente si leva con indiscussa e serena autorevolezza.
“È preoccupante che si stia pensando ad una ulteriore stretta all’unica misura di contrasto alla povertà”.
La lettera che i preti stranieri in Italia hanno voluto mandare alla Chiesa di casa nostra, dopo una settimana condivisa al Cum (Centro unitario per la formazione missionaria) di Verona, è di quelle da leggere con attenzione per non perdere un’opportunità preziosa.
«Una bestemmia in chiesa…». Così lunedì scorso, in prima serata su La7, una collega giornalista definiva lo scandalo corruzione scoppiato nel cuore del Parlamento europeo. Non era mai accaduto che il tempio della democrazia continentale venisse intaccato dal parassita più pericoloso per ogni organizzazione.