Idee

Manca un mese al voto per le elezioni politiche. Le liste sono state presentate e la campagna elettorale è entrata nel vivo. Cosa ci si può attendere nelle prossime settimane, quali sono le questioni centrali per il futuro del Paese, cosa gli elettori possono fare per incidere sulle scelte. Il settimanale "La voce dei Berici" lo ha chiesto a p. Giuseppe Riggio, direttore della rivista dei gesuiti Aggiornamenti sociali.

“Alla gente non vanno chieste lacrime e sangue ma di ridurre semplicemente di due gradi il termostato e consumare in maniera più accorta l’energia”. Per Simone Tagliapietra, ricercatore presso la Facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, se non vogliamo trovarci impreparati di fronte a un eventuale stop totale del gas russo è necessario sensibilizzare la popolazione a ridimensionare il consumo

La neonata, trovata dentro una scatola da scarpe posta sopra il cofano di un’auto parcheggiata davanti all’ospedale San Gerardo di Monza, nonostante tutto, è stata fortunata due volte: la sua mamma l’ha portata alla luce e in tanti se ne stanno prendendo cura, anzi, di più, vogliono adottarla. Come se fosse un po’ figlia di tutti. Chi l’ha messa lì, voleva salvarla, voleva che qualcuno, vedendola, l’accogliesse e la proteggesse. Ma come non interrogarci su quella moltitudine di bambini ai quali viene impedito di nascere?

“L’Europa ha perso un grande statista e un pacificatore. Portando a una fine pacifica la Guerra fredda, Mikhail Gorbaciov ha reso un enorme servizio a tutta l’umanità”. Con una dichiarazione congiunta il presidente dell’Assemblea parlamentare CdE Tiny Kox e la segretaria generale del Consiglio d’Europa Marija Pejčinović Burić rendono omaggio all’ex leader sovietico scomparso ieri.

L’Europa si impegna ad aumentare la quota di rinnovabili, ma la crisi energetica spinge ad accordi immediati e poco sostenibili. Una scelta alla lunga contraddittoria

L’obiettivo strategico comune è diminuire gradualmente i rapporti con Mosca per la fornitura di energia. L’Italia si è già mossa stringendo accordi con Algeria e Mozambico

Chissà se concluso il riprovevole rito della compilazione delle liste, a un mese dall’apertura delle urne, le forze politiche si degneranno di passare ai temi e alle questioni. E no – mettiamo le mani subito avanti – parole chiave (più o meno sensate o accettabili) come “flat tax”, “ius scholae”, “agenda Draghi”, “ecologia” non sono ciò di cui abbiamo bisogno ora.