Il ministro Enrico Giovannini: “Assetto coerente con l’approccio di programmazione a medio termine e di integrazione tra le diverse dimensioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza relative alle infrastrutture e alla mobilità sostenibili”
Fatti
Il presidente della Repubblica: "Fenomeno orribile. La legge non basta, occorre rispetto". Le donne colpite anche dalla pandemia e dalla crisi economica: “Il 70% dei contagi sul lavoro sono per donne, le sanitarie le più colpite”
In Italia ci sono 2 milioni di famiglie e 5,6 milioni di persone in grave difficoltà.
In un tempo in cui siamo abituati alle parole urlate e dove si fa a gara a chi alza di più la voce, quelle parole così silenziose, scritte con meticolosa precisione sulla stoffa, hanno fatto rumore.
Mons. Rubén Darío Jaramillo, vescovo di Buenaventura in Colombia ha subito recentemente minacce di morte da parte di gruppi criminali, che ostentano il proprio potere sulla città, primo porto colombiano del Pacifico e snodo strategico per tutti i tipi di traffico, compresi quelli illeciti, a partire dal narcotraffico. Agli occhi dei criminali, la “colpa” di mons. Jaramillo è quella di aver sollevato il “caso Buenaventura”, reso evidente dalla “catena umana” promossa qualche settimana fa, espressione corale di una comunità stanca e impaurita, ma capace di reagire alla violenza continua. Da quel momento, anche uno Stato, com’è quello colombiano, spesso “assente” nelle periferie, ha “dovuto” dare un segnale. Polizia ed esercito si sono installati in città, con qualche risultato
Trent’anni fa, nel Salento, una gara di solidarietà che resta nella memoria identitaria di questa terra. Sino al ’91 a sbarcare, di notte e di nascosto, erano soltanto i contrabbandieri. Quasi sempre italiani che trafficavano con le sigarette. E non venivano mai dall’Albania, che era uno Stato impenetrabile. Poi, improvvisamente, giunse qualche barca malandata, carica di persone prive di tutto. Nei primi giorni di marzo fu come un’improvvisa esplosione: approdavano dappertutto lungo tutta la costa, con vecchi pescherecci o piccole navi in disarmo, da abbandonare dopo l’arrivo. Piene all’inverosimile
Le Caritas dell'Emilia-Romagna hanno raccolto finora 100mila euro per finanziare tre progetti di aiuto in favore dei profughi del campo di Lipa, al confine tra Bosnia e Croazia. Saranno dedicati a acquisto pasti, una cisterna per l'acqua e la ristrutturazione d un centro giovanile
La proposta di sospensione è di India e Sudafrica. Per le 68 organizzazioni firmatarie della lettera, la sospensione anche temporanea dei brevetti è l'unica strada per poter produrre i vaccini in tante aziende, in tutto il mondo. “Il rischio è che si scateni una spaventosa guerra tra poveri”
"I medici specializzandi parteciperanno alle attività di somministrazione dei vaccini contro il SARS-CoV-2 a partire dal primo anno di corso della scuola di specializzazione". Così il presidente della Conferenza delle Regioni
Il ministro su Facebook: "Grazie a tutti i medici specializzandi del nostro Paese che hanno unitariamente sottoscritto l'intesa con governo e regioni per partecipare attivamente alla nostra campagna di vaccinazione covid"
Fu un’emergenza umanitaria senza precedenti: nel porto della città pugliese attraccarono decine di piccole imbarcazioni e grosse navi mercantili gremite di uomini, donne e bambini. Per molti di loro l’Italia rappresentava una vera e propria ‘terra promessa’, il sogno di una nazione ricca e benestante suggerita da film e talk show che avevano diffuso sull’altra sponda dell’Adriatico la speranza di un domani migliore
In Italia ci sono attualmente 456.470 positivi per Covid-19, 10.031 in più rispetto a ieri.
Libera presenta il dossier “Fattiperbene”, la fotografia del riutilizzo sociale dei beni confiscati in Italia alla criminalità organizzata in occasione dei 25 anni dall'approvazione della legge n.109 del 7 marzo 1996. Sono 867 i soggetti, come associazioni e cooperative sociali, impegnati nella gestione beni immobili confiscati
Zini (Assindatcolf): “Donne che chiedono aiuto ad altre donne per riuscire a conciliare i tempi di vita, soprattutto con la propria occupazione, ma che, non sempre, hanno le disponibilità economiche per poterselo permettere”. Infatti molte famiglia rinunciano per il costo
Secondo le stime preliminari dell’Istat, quelli dello scorso anno sono i dati peggiori dal 2005 ad oggi. Sono 5,6 milioni le persone in povertà assoluta nel nostro paese e per la prima volta negli ultimi anni è il Nord a presentare i numeri più preoccupanti. Cresce anche l’incidenza della povertà tra i minori, la più alta dal 2005