“La lotta del Myanmar è stata fin troppo lunga e sanguinosa. Non ci sono soluzioni facili. L’odio non può essere dissipato con l’odio ma solo con l’amore; l’oscurità non è mai dissipata con l’oscurità ma solo con la luce”.
Fatti
“Non ci sarà pace in Siria senza la ricostruzione e senza le risorse economiche” necessarie a far ripartire l’economia, con il 90% della popolazione in condizione di povertà.
Così Gian Carlo Blangiardo, presidente dell'Istat intervenendo al convegno "Sud progetti per ripartire"
In Italia ci sono attualmente 563.067 positivi per Covid-19, con un decremento di 8.605 casi da ieri.
Ampio ricorso alle moratorie, soprattutto nei primi mesi della crisi generata dalla pandemia. Alla fine del 2020, circa l'1,5 per cento del totale e il 12 per cento di quelle indebitate aveva aderito
Il report di sorveglianza su 833 strutture registra un calo sia dell'incidenza della malattia fra i residenti e gli operatori, sia nel numero di residenti isolati, sia, anche se in misura ancora minore, nei decessi
Il gruppo di studiosi ha formulato una serie di proposte dettagliate. Melchionda: "Tre gli obiettivi sinergici e inscindibili: migliore integrazione dei migranti e dei nuovi cittadini, incremento della coesione sociale e rafforzata sicurezza sanitaria di tutti"
Sono i lavoratori meno visibili della multinazionale: arruolati dalle agenzia di somministrazione, con contratti brevi. Devono sottostare “a un'organizzazione del lavoro inaccettabile”, denuncia UilTemp
Nel mondo 4,2 miliardi non dispongono di servizi igienici sicuri. Chiesara (WeWorld): “Da anni lavoriamo nei paesi colpiti dalla guerra per garantire a tutti accesso all’acqua. In Siria riabilitato reti idriche e ricostruito servizi igienico-sanitari delle scuole”
Deforestazione selvaggia, scempio del territorio, boschi bruciati. Per contrastare i danni della monocoltura, a Cherán, nel cuore dello Stato del Michoacán in Messico, epicentro mondiale dell’aguacate, più conosciuto in Italia come avocado, la mobilitazione comunitaria ha fatto imporre al municipio una regola ferrea: nel proprio territorio non dev’essere piantata neppure una pianta di aguacate. Un caso unico, come un’isola in mezzo all’oceano, dato che ormai le piantagioni sono diventate una monocoltura in tutta la “Meseta Purépecha”. Ma le culture intensive di aguacate non sorgono solo in Messico. Attraversano tutto il continente americano, fino ad arrivare in Cile. Qui non ci sono i gruppi criminali messicani, ma un sistema economico liberista che privilegia i grandi gruppi.
Secondo le informazioni raccolte da Arrested Lawyers Initiative, 450 legali sono già stati condannati dal 2016 a un totale di 2.786 anni di prigionia. Le accuse sono di terrorismo e propaganda contro il regime
Circa duecento lavoratori di cooperative che lavorano per la multinazionale hanno manifestato pacificamente contro i “ritmi di lavoro estremi” fuori dal magazzino di Calenzano, in provincia di Firenze
Giornata mondiale dell'acqua. Il presidente della Camera: "Tema di fondamentale importanza. Stabilire principi certi rispetto al senso del referendum"
I sindacati lo hanno definito il primo sciopero al mondo dell’intera filiera di Amazon e ha chiamato in causa sia i lavoratori dei magazzini e dei centri di smistamento sia quelli delle aziende di trasporti che portano i pacchi nelle case. Secondo Stefano Malorgio della Filt Cgil alla protesta di lunedì 22 marzo ha aderito oltre il 70 per cento in tutta Italia. In Veneto presidi davanti alle prefetture di Verona e Rovigo, mentre a Vigonza i lavoratori sono fuori dai cancelli del deposito di smistamento locale. Per i sindacati, il colosso dell'e-commerce non vuole trattare su miglioramento di condizioni di lavoro, turno e stabilizzazione dei somministrati; Amazon risponde dicendo che i dipendenti vengono al primo posto soprattutto in periodo di pandemia. Intanto a Vicenza si aprirà un nuovo polo logistico.
Oltre cento tra pediatri ospedalieri e di libera scelta, psicologi, ma anche educatori anestesisti, chirurghi, osteopati e infermieri da tutto il Veneto e oltre hanno deciso di scendere in campo per dire che la riapertura delle scuole, specie dell'infanzia e la primaria, non è più rinviabile.