Sciopero Amazon, i lavoratori: “Non siamo macchine"

Circa duecento lavoratori di cooperative che lavorano per la multinazionale hanno manifestato pacificamente contro i “ritmi di lavoro estremi” fuori dal magazzino  di Calenzano, in provincia di Firenze

Sciopero Amazon, i lavoratori: “Non siamo macchine"

“Non siamo macchine”. Circa duecento lavoratori di cooperative che lavorano per Amazon hanno scioperato e manifestato stamattina contro i “ritmi di lavoro estremi” fuori dal magazzino Amazon di Calenzano, in provincia di Firenze. 

I manifestanti, molti dei quali lavoratori della Cargo Broker che lavora in appalto per Amazon, hanno pacificamente bloccato l’uscita di alcuni mezzi Amazon dal magazzino.
“Il nostro problema sono i ritmi di lavoro imposti dalla multinazionale Amazon, che sono insostenibili. Ogni giorno facciamo quasi 200 consegne e non abbiamo tempo neppure per mangiare e andare in bagno. Quasi mai mettiamo la cintura di sicurezza perché dobbiamo scendere e salire in continuazione sui nostri automezzi. Spesso non riusciamo a rispettare i limiti di velocità perché dobbiamo correre per fare più veloci. Se alla fine della giornata non abbiamo fatto tutte le consegne ci arriva una lettera di richiamo. Questo lavoro ci comporta problemi fisici e psicologici. Abbiamo male alla schiena e tanta rabbia”. Alla protesta sono intervenuti anche i sindaci di Calenzano e Campi Bisenzio. 

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)