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Questo Natale la Chiesa cattolica inglese chiederà ai suoi fedeli di andare a Messa una volta soltanto e di esercitare tanta prudenza perché il virus circola ancora ed è pericoloso. È il vescovo John Arnold, responsabile della diocesi di Salford, che comprende la città di Manchester, buona parte del nord ovest inglese e circa trecentomila fedeli, a raccontare al Sir come i cinque milioni di cattolici inglesi si preparino a celebrare la nascita di Gesù. “Penso che le chiese siano posti sicuri perché il numero di ingressi è limitato e, in molti casi, bisogna prenotare. Manteniamo la distanza di due metri e igienizziamo le mani.” - spiega il vescovo Arnold - “Abbiamo anche lanciato l’invito a frequentare una sola Messa, tra la vigilia di Natale e Capodanno, cosi da non rendere il carico di lavoro eccessivo per i sacerdoti e i volontari che devono igienizzare le chiese”

Luciano Squillaci, presidente della Fict: “Dobbiamo intervenire per frenare questo ‘mondo sommerso’ che comporta una maggiore probabilità di trasmissione della malattia, tramite campagne informative e di prevenzione, ma soprattutto rimettendo l’Aids e la lotta ai comportamenti a rischio al centro dei percorsi educativi con i ragazzi”

I due terzi dei sieropositivi vivono in Africa, dove il 25% delle nuove infezioni sono giovani donne. I sieropositivi tra i 15 e i 19 anni sono per l’80% ragazze, più esposte ai rischi e allo stigma. La soluzione nella comunità e negli attivisti, come mostra il lavoro del Cuamm in Mozambico, che con Covid-19 introduce innovazioni

La realtà delle scuole coraniche in alcuni Paesi africani, svelata da alcune recenti inchieste giornalistiche, è drammatica. A partire dagli istituti in Sudan, dove una lunga indagine condotta da Fateh Al-Rahman Al-Hamdani per la BBC parla di bambini incatenati, picchiati e frustati

A novembre 2020 si stima una diminuzione sia dell'indice del clima di fiducia dei consumatori (da 101,7 a 98,1) sia dell'indice composito del clima di fiducia delle imprese che cade da 92,2 a 82,8 per effetto soprattutto del forte peggioramento dei servizi di mercato...

Quale rapporto tra degrado sociale, ambientale e povertà in Italia? Da un rapporto di Caritas italiana e Legambiente emerge un Paese spaccato in due, anche a livello di buone pratiche. Con alcune sorprese e regioni insospettabili in posizione inedita. Lombardia, Emilia Romagna, Trentino, Veneto e Piemonte hanno migliori risorse socio-ambientali, ma anche criticità. Tra le più fragili Campania, Puglia e Lazio.