Fatti

“Da un anno a questa parte, la pandemia di Covid ha invaso e sconvolto le nostre vite. La pandemia non ha risparmiato le nostre economie, le nostre scuole, i luoghi di lavoro e i nostri cittadini. Abbiamo dovuto trovare soluzioni molto creative per far sì che la democrazia non smettesse di funzionare. Affrontare questa emergenza non è stato facile per nessuno, ma sono lieto di dire che siamo uniti nella solidarietà, nella trasparenza e nella democrazia e che questo ci sta guidando verso un’Europa più efficace nella lotta contro la pandemia e contro la crisi”. 

“Il legislatore regionale, anche se dotato di autonomia speciale, non può invadere con una sua propria disciplina una materia avente ad oggetto la pandemia da Covid-19, diffusa a livello globale e perciò affidata interamente alla competenza esclusiva dello Stato, a titolo di profilassi internazionale”. La Corte costituzionale, chiamata ad esprimersi su una legge della Valle d'Aosta, mette in chiaro un importante principio che tocca uno dei punti più delicati del rapporto fra istituzioni nella stagione della pandemia. Le motivazioni della sentenza saranno depositate nelle prossime settimane

“Sono soprattutto famiglie, donne, bambini, mamme incinte, disabili, perfino in persone in carrozzina”. È quello che ti dicono tutti, quando chiedi di descrivere chi sono i venezuelani che continuano a fuggire, a migliaia, dal loro Paese, trovando sempre più spesso l’esercito ad attenderli e a bloccarli ai passi di frontiera. All’inizio erano intellettuali, oppositori politici, persone laureate. Poi hanno cominciato ad andarsene i padri di famiglia, i giovani. Ora fuggono tutti. I viaggi della disperazione investono tutto il Sudamerica e in particolare i Paesi andini. È forte il grido d’aiuto che arriva al Sir dagli operatori della Pastorale dei migranti, da religiose, religiosi, missionari.

In memoria di Mustapha Milambo, l'autista ucciso insieme all'ambasciatore Luca Attanasio e al carabiniere Vittorio Iacovacci nella Repubblica democratica del Congo, il World food programme (Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite) ha proclamato oggi un giorno di lutto. Le bandiere di tutte le sue sedi nel mondo sono esposte a mezz’asta. Così lo ricordano all'interno dell'organizzazione