Fatti

Il sistema danese ha due ripartizioni di imposte generali e locali, due grandi scaglioni del 35% fino a 77mila euro, poi 43% e affronta quindi rendite finanziarie generalmente al 27% e immobiliari dall’1 (per la gran parte del costruito) fino al 3% per il segmento di pregio. Il tutto è sulle valorizzazione da catasto ritenute inferiori a quelle di mercato. Come da noi. Infine è totale la dichiarazione precompilata (6% le correzioni) a vantaggio dei cittadini e del flusso di incassi. Nella piccola Danimarca tutto appare più facile

Prima di cena, un diario quotidiano della crisi di Governo, cominciando dalle dimissioni del presidente Conte fino alla fiducia al nuovo governo Draghi.

Ultimo giorno del nostro diario, in attesa che nella notte la Camera si esprima con un voto favorevole al Governo.

Rapporto Inps. La forte contrazione registrata è dovuta agli effetti legati all'emergenza da Covid-19 che ha determinato sia una caduta della produzione che dei consumi. Nei primi 11 mesi il 30% in meno di assunzioni attivate da privati

Quasi metà del Paese rischia di finire in arancione. In bilico Lombardia (da oggi quattro Comuni in lockdown), Emilia-Romagna, Lazio, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Marche. Delicata la situazione di Umbria e Abruzzo con quattro province in zona rossa: Perugia e Terni, Pescara e Chieti. Parla Roberto Cauda, infettivologo dell’Università Cattolica: “Occorre accelerare la campagna vaccinale, sequenziare di più, eventualmente procedere a chiusure ‘chirurgiche”’

La testimonianza di padre Stanko Perica, gesuita croato, direttore generale del Jrs Europa Sud Est. In questi giorni è a Bihac, in Bosnia, dove il Servizio dei gesuiti per i rifugiati opera nei campi per migranti e famiglie e distribuisce aiuti negli squat. A Belgrado, in Serbia, hanno una casa di accoglienza e integrazione per 15 minori che viaggiano senza genitori. Il sogno di aprire una struttura anche a Bihac

Nel discorso per la fiducia il presidente del Consiglio ribadisce la necessità di rispettare i diritti dei rifugiati. L’Italia andrà a negoziare il Migration Pact e a chiedere un riequilibrio tra responsabilità paesi primo ingresso e solidarietà effettiva. Nessun accenno a nuovi italiani e riforma della cittadinanza