Parla il vescovo di Kiev, mons. Kryvytskyi. Per la prima volta prende la parola dopo aver visto le scene di massacro e distruzione nelle città di Bucha, Irpin, Gostomel, Vorzel'. Le elenca ad una ad una perché le conosce molto bene come pure le tante persone che "lì vivevano felici e sereni". “È tutto cambiato e queste città - dice - sono state oggi ferite da gente cattiva, colpite da atti di barbarie, prese di mira dall’odio. Nessuno può trovare una giustificazione a questi crimini commessi dai russi e sono consapevole e certo che a suo tempo tutti i responsabili di questi crimini saranno puniti. Per il momento noi viviamo e sopportiamo con la gente questo dolore. Sentiamo il vuoto nei nostri cuori. Piangiamo con tutte le vittime”
Fatti
La ristrutturazione del debito, secondo l’accordo, consentirà all’Argentina di ridurre il deficit e di tenere sotto controllo l’inflazione, oggi attorno al 50%. Non sono mancate, nel Paese, divisioni nella maggioranza e proteste, con diverse manifestazioni pubbliche. La paura è che sia la classe più povera a pagare il costo dell’accordo, come già accaduto per la pandemia del Covid-19 e come rischia di accadere per gli effetti del conflitto in Ucraina. A farsi carico dei vari dubbi e interrogativi è anche la Chiesa argentina, per bocca di mons. Jorge Lugones, gesuita, vescovo di Lomas de Zamora e presidente della Commissione per la Pastorale sociale (Cepas) della Conferenza episcopale argentina
“Oggi vediamo dei filmati orribili. Immagini terribili di tutto ciò che l’occupante ha lasciato sul suolo ucraino. Vediamo fosse comuni di persone che sono state colpite alla nuca. Vediamo città e villaggi distrutti. Vediamo destini umani mutilati. Ecco perché dobbiamo metterci al lavoro e combattere”.
La graduatoria delle meno virtuose stilata da Ener2crowd. I centri urbani sono responsabili dell'80% del consumo energetico e delle emissioni. Ma la soluzione può arrivare dalle stesse città, anche grazie ai "GreenHero"
Studio dell’Iss e dell’Università degli Studi di Padova. Giovani e donne i più colpiti.. L'88,6% delle persone intervistate sopra i 16 anni ha sofferto di stress psicologico. E cambiano in peggio le abitudini alimentari: aumenta il consumo di cibi ricchi di grassi e zuccheri
Questa la richiesta alla Ue, al Parlamento europeo e al Wto che la Campagna Europea torna ad avanzare con forza alla vigilia della Giornata mondiale per il diritto alla salute
Il racconto di Michel-Olivier Lacharité, capo missione di Msf in Ucraina: “Si sono verificate diverse esplosioni nelle immediate vicinanze dell’ospedale oncologico. Il team di Msf ha visto persone ferite e almeno un cadavere, ma non siamo in grado di dare un numero esatto dei morti e dei feriti”. E ha aggiunto: “Bombardare un’area così vasta in un quartiere residenziale non può che causare vittime civili e colpire edifici pubblici”
Centinaia di candele sono state accese ieri sera a Leopoli, nella piazza di fronte al monumento dedicato al poeta Taras Shevchenko. Rappresentanti di tutte le confessioni si sono radunati per “pregare per la pace e per ogni bambino ucciso, per ogni donna innocente torturata, per ogni civile la cui vita è stata interrotta per mano degli occupanti russi”.
I sì sono stati 193, i no 10 e gli astenuti 15. La ministra Bonetti: “Sia la riforma di tutti, per il futuro del paese”. Ronzulli (Commissione infanzia): “Passo avanti a sostegno di bambini e famiglie”
La Commissione europea si prepara a rispondere a eventuali minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari (Cbrn) che rappresentano un rischio per la salute pubblica. In una nota l’Esecutivo europeo annuncia che sta creando “riserve strategiche” di medicinali attraverso il meccanismo di protezione civile dell’Ue.
“Non si commemorano soltanto una tragedia sismica e le vittime che ha provocato, ma si testimonia la vita che non soccombe e si erge indomita: sfida la morte e nel duello esce vittoriosa. L’amore, infatti, ha la meglio sulla morte: non viene meno, non diminuisce col passare degli anni, ma si rafforza ogni giorno di più”.
“Questa notte il nemico ha di nuovo lanciato i razzi sui segmenti più sensibili dell’infrastruttura economica ucraina. Sono stati bombardati alcuni stabilimenti chimici e questo ha portato alle conseguenze disastrose per l’ambiente di quelle città e villaggi”.
“Assistiamo a un aumento senza precedenti delle esigenze umanitarie nelle regioni del Sahel e del lago Ciad. Quest’anno più di 31 milioni di persone avranno urgente bisogno di assistenza alimentare. Le conseguenze dei tragici eventi in Ucraina non faranno che peggiorare ulteriormente una crisi alimentare già catastrofica, spingendo le persone sull’orlo della sopravvivenza”.
Domanda dal 3 maggio
Si pensa a un “piano B”. Corsa a ostacoli verso le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 che, invece di essere in discesa, sembra essere in salita.