E’ quanto previsto da alcuni degli emendamenti allo ius scholae proposti dal gruppo della Lega. Mentre Fratelli d’Italia punta ad allungare i tempi: almeno due cicli scolastici per chi arriva qui entro 12 anni
Fatti
Nella comunità di Kielpin, municipalità di Lomianki, alle porte di Varsavia, sono circa 1500 i profughi attualmente accolti, per la stragrande maggioranza da parte di famiglie. Sono solo una piccola goccia dei 300mila ucraini che, stando a quando dichiarato dal sindaco Rafał Trzaskowski, sono stati registrati nell’area metropolitana, ma la loro storia racconta molto di una quotidianità che sta cambiando il volto della capitale polacca. A raccontare al Sir la quotidianità di una delle tante cittadine che costellano la cintura urbana di Varsavia è padre Luca Bovio, provinciale dei missionari della Consolata in Polonia: "Il numero dei profughi potrebbe essere ben più alto, ma c’è un limite che è fisico. Non è questione di volontà, ma a Kielpin non c’è davvero più spazio. Pochi giorni fa ho fatto visita ad una famiglia e in quel momento, nella loro casa, erano accolte dodici persone".
La guerra ha cambiato in profondità anche la “geografia” fisica e spirituale della Chiesa in Ucraina. “Siamo diventati – osserva don Taras Zheplinskyi - una chiesa unita attorno al comandamento di amare Dio e il prossimo. Una Chiesa, che nonostante il pericolo, rimane e sceglie di stare a fianco della gente che soffre. Una Chiesa che cerca di proteggere e salvare la vita. Una Chiesa al servizio di tutti, nella società. Una Chiesa dove tutto è condiviso e se c’è una parte che soffre, tutti, in Ucraina e nel mondo, sentono e vivono quella stessa sofferenza”.
Ogni nascita in tempo di guerra è “una sfida nuova per i genitori” ma è anche un segno che “ci dà la speranza che il bene sconfiggerà il male”.
Stop al green pass per i ristoranti all’aperto e nel trasporto pubblico, via l’obbligo di super green pass al lavoro, allentamento delle norme sui contatti a scuola, abolizione della quarantena per i contatti stretti di positivi, anche non vaccinati, mascherine al lavoro anche chirurgiche e non per forza Ffp2.
Approvate le nuove norme con cui l'Italia recepisce le direttive europee in tema di conciliazione famiglia-lavoro. Novità anche sul fronte delle condizioni di lavoro e della trasparenza
La normativa ha ottenuto 285 voti a favore, un contrario e 47 astenuti. Il relatore Perantoni: "Sintesi tra il rispetto della pronuncia della Consulta e la previsione di norme estremamente rigide per i mafiosi non pentiti"
Il Senato ha convertito definitivamente in legge il decreto che introduce misure urgenti per la crisi ucraina. Sul provvedimento il governo aveva posto la questione di fiducia. I voti favorevoli sono stati 214, i contrari 35, nessun astenuto.
Una guerra iniziata 11 anni fa, “che purtroppo non è ancora finita”. Lo scrive suor Marta Luisa dal Monastero trappista di “Nostra Signora Fonte della Pace” di Azeir, in Siria. Dal 2005 infatti un piccolo gruppo di sorelle, provenienti dal monastero di Valserena, in Toscana, si è stabilito vicino ad Aleppo, per dare inizio a una nuova comunità monastica.
La risposta cattolica alla pulizia etnica a Banja Luka, durante la guerra di Bosnia di 30 anni fa: fare il bene per dimostrare che stare insieme era possibile senza odiarsi. La testimonianza del direttore della Caritas locale, don Miljenko Anicic. Gli aiuti di ieri e i progetti di oggi
Dalla rete nazionale al potenziamento del personale, dell'assistenza e l'incremento del fondo. Sono alcuni degli impegni presi dal governo e segnalati dal sottosegretario di Stato alla Salute Andrea Costa, a margine della votazione alla Camera
In aumento anche le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 8.080 (+3,6%). E' quanto emerge dai dati diffusi dall'Inail su infortuni e malattie presentate entro il mese di febbraio
La proposta di Cristina Cattaneo al Parlamento Ue: avviare un progetto di collaborazione e creare strutture dedicate alle interviste dei parenti degli scomparsi. "Identificazione dei morti, fattore determinante per la dignità dei defunti e delle famiglie ma anche fondamentale dal punto di vista legale". Le esperienze pilota in Italia
"I leader mondiali hanno la possibilità di salvare i bambini afghani dalla fame, dallo sfruttamento e dalla morte se, durante la conferenza virtuale dei donatori che avrà luogo domani, si impegneranno immediatamente per stanziare i fondi necessari". Lo afferma Save the Children
"I cittadini ucraini che hanno presentato domanda di emersione e sono ancora in attesa del rilascio del permesso di soggiorno, potranno uscire dall’Italia per prestare soccorso ai familiari". Assindatcolf commenta le novità del Dpcm in materia di protezione temporanea: "Piccola 'vittoria' che potrebbe cambiare la vita a migliaia di persone"