La richiesta delle organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionale: approvare una risoluzione che impegni il Governo a manifestare in ogni sede internazionale la propria opzione indirizzata al cessate il fuoco il prima possibile
Fatti
Il racconto del direttore di Caritas-Spes di ritorno da una delle stazioni della metropolitana di Kharkiv. Una rete sotterranea di vagoni e tunnel dove si dorme, si cucina, si studia, e dove i bimbi - nonostante le bombe - continuano a nascere. “Quello che si avverte è un grande sentimento di incertezza sul futuro. Allo stesso tempo il fatto di prendersi la responsabilità l’uno dell’altro all’interno di queste piccole comunità, dà un senso per andare avanti”. “La guerra non finirà presto con un accordo di pace. Rimarrà tra di noi ancora per lungo tempo. C’è sempre il timore di essere dimenticati dall’Europa, perché dopo il primo choc, è facile abituarsi alla guerra. Il nostro compito quindi come chiesa ucraina e come Caritas è quello di esserci per tutto il tempo che questo conflitto richiederà”
Non più soltanto cocaina da immettere nel mercato. Tra i sequestri anche pasta di coca, cocaina base e precursori soprattutto in Belgio, Paesi Bassi e Spagna. Cresce il rischio di produzione di prodotti a base di cocaina, come il crack. Preoccupa anche l’incremento della produzione di metanfetamine: in 10 anni sequestrato il 477% in più
In Italia ci sono attualmente 1.146.385 positivi per Covid-19, 18.739 in meno rispetto a ieri.
Rinasce il seminario di Vorzel, dell'arcidiocesi di Kyiv-Zhytomyr, semi distrutto e saccheggiato dall’esercito russo subito dopo l’invasione dell’Ucraina iniziata il 24 febbraio. La Fondazione Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs) si farà carico di tutte le spese di ricostruzione, restauro e dell’acquisto di utensili e mobilio trafugati. La decisione oggi dopo la visita del direttore di Acs, Monteduro, al seminario e l'incontro con il rettore, padre Mykhalkiv. Per l'occasione il Sir è entrato nel seminario per documentare, per la prima volta dal saccheggio, i danni arrecati
Aaron Greenberg (Unicef): “L'Ucraina aveva il più alto numero di bambini in affidamento in tutta Europa prima della guerra: oltre 90 mila che vivevano in istituti, orfanotrofi, collegi e altre strutture di assistenza. Quasi la metà di loro sono bambini con disabilità. L'impatto della guerra su questi bambini è stato particolarmente devastante. Ma la guerra ha avuto un impatto sul benessere psicosociale di tutti i minori!”
In Italia ci sono attualmente 1.165.124 positivi per Covid-19, 21.946 in meno rispetto a ieri.
“La gente viene messa sugli autobus, ma molti spariscono. Spariscono i pulmini dove sono caricate le persone e nessuno sa ora dove li hanno portati. C’è la possibilità che siano andati nelle repubbliche di Donetsk e Lugansk. Questi corridoi sono pericolosissimi per la gente perché non si sa dove portano, chi riesce a passare e dove finiscono”.
Indagine Istat sui fattori di rischio. Nel 2021, il 19% della popolazione di 14 anni e più dichiara di essere fumatore (9 milioni 958 mila persone), il 24% di aver fumato in passato. È pari al 46,2% la popolazione di 18 anni e più in eccesso di peso. E 19 milioni 667 mila persone (il 33,7% della popolazione di 3 anni e più) dichiarano di non praticare né sport né attività fisica nel tempo libero
Nelle pieghe del conflitto scoppiato il 24 febbraio con l'invasione russa, l'arcivescovo di Leopoli, mons. Mokrzycki, intravede il rischio di divisione tra gli ortodossi ucraini, quelli fedeli a Mosca e quelli fedeli a Kiev. L'impegno dei cattolici locali per tenere insieme il popolo e per aiutare i profughi, oltre 500mila in tutta la regione
Non solo Bucha, nella zona di Kiev, ma ce ne sarebbero almeno altre 50 al confine della Bielorussia, nella area di Polyssia, occupata dai russi per 47 giorni, dopo l’invasione dell’Ucraina del 24 febbraio scorso.
Invecchiare oggi in Italia rispetto a 20 anni fa vuol dire maggior occupazione (+11%), autonomia e indipendenza (+3,3%) miglior prospettiva di salute (+9,1%) e rischio povertà più contenuto (-7,4%). E vuol dire essere uno dei riferimenti principali del "welfare fatto in casa". A dirlo è un rapporto dell'Inapp, che sarà presentato in occasione della Conferenza ministeriale dell'Unece, in programma a Roma dal 15 al 17 giugno
Arrivata ieri a Leopoli, in Ucraina, la delegazione di Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs), guidata dal direttore Alessandro Monteduro. Una visita di solidarietà per verificare direttamente i bisogni delle diocesi, eparchie e esarcati ucraini. Subito dopo l'aggressione russa la Fondazione pontificia aveva stanziato 1,3 milioni di euro. Ora sta partendo una seconda fase di aiuto per un valore di circa 700 mila euro. Altri progetti sono in va di definizione
Sono stati 531 i minori approcciati sul web da adulti abusanti. La fascia più a rischio è quella tra i 10 e i 13 anni, mentre crescono i pericoli per i bambini sotto i 9 anni, sempre più connessi ai giochi di ruolo e videogiochi online. In occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia (5 maggio), Save the Children e Polizia Postale diffondono un dossier dati sull’adescamento online e una guida per genitori
Almeno 1 scuola su 6 supportata dall'Unicef in Ucraina Orientale è stata danneggiata o distrutta dall'inizio della guerra, compresa la Scuola 36 – l'unica “Scuola Sicura” a Mariupol. Solo nell'ultima settimana, 2 scuole sono state colpite da attacchi. Le scuole danneggiate o distrutte – 15 su 89 – fanno parte del programma “Scuole Sicure”, realizzato con il Ministero dell'Istruzione e della Scienza