Uccisioni sommarie e, arresti e persone in fuga, famiglie divise, chiese e luoghi di culto attaccati e profanati. Dal 1 febbraio, il Myanmar è sotto la morsa di un regime militare che ha preso con la forza il potere. È in questo contesto che i cristiani celebreranno quest’anno il Natale. Al Sir, la testimonianza del vescovo di Hakha, mons. Kung: “La situazione attuale del Paese non ci permette di celebrare il Natale quest'anno come di consueto. Non ci sarà, ad esempio, nessuna decorazione in casa e nelle città, nessun canto natalizio. Ma sentiamo che il significato spirituale del Natale si fa sentire ancora più potente nei nostri cuori. Gesù bambino nacque nella piccola città di Betlemme. Ed è qui e ora, nella Betlemme che è la diocesi di Hakha e il Myanmar in generale, che Gesù Bambino vuole nascere ancora”
Fatti
Nella Siria in guerra da oltre 10 anni c'è una piccola comunità cristiana che si appresta a vivere il Natale. Si tratta dei fedeli dei tre villaggi ‘cristiani’ di Knayeh e Yacobieh e Gidaideh, nella provincia di Idlib, vicino al confine turco nella Siria occidentale, l’unica area controllata dai gruppi jihadisti oppositori al regime del presidente Assad. Guidati dal parroco, padre Hanna Jallouf, si ritroveranno nella loro chiesa priva di luci, di croci e di campane per festeggiare la nascita di Cristo. Padre Jallouf: "Un Natale senza luci ma con la vera Luce"
Il report di Caritas italiana sulle attività di questi mesi: raccoglie racconti e storie che partono da Lipa e dai tanti luoghi di accoglienza lungo la Rotta Balcanica. Al 30 novembre 2021 donati oltre 1,6 milioni di euro. Il servizio civile e il volontariato nei campi profughi
A 10 anni dall’inizio della guerra in Siria, la casa editrice Barometz pubblica un libro con testi di Francesca Bellino e illustrazioni di Gianluca Buttolo che rende omaggio alla storia, alla sacralità e all’umanità di una terra martoriata
Global Witness: “I marchi di lusso stanno nascondendo la testa sotto la sabbia e vendono rubini che molto probabilmente finanzieranno conflitti a consumatori inconsapevoli”
La conferenza stampa di fine anno è stata per Mario Draghi l'occasione di un bilancio. “All'erta ma soddisfatti”, è la sintesi del presidente del Consiglio. Si parte dalla constatazione che la variante Omicron ha aperto “una nuova fase” e che comunque “i vaccini restano lo strumento migliore di difesa dal virus”
Si chiama “Route 4” il nuovo servizio di Unità di Strada a Padova per la riduzione del danno e la limitazione del rischio, promosso dal Settore Servizi Sociali del Comune di Padova.
I dati di Eurostat: +58% in un anno. La maggior parte proviene dall'Afghanistan; in Germania un quarto dei nuovi richiedenti, in Italia 6.300 domande. Raddoppiati da gennaio 2021 i minori soli che chiedono asilo
Una delegazione della Caritas Bielorussia e della Caritas diocesana di Grodno è tornata di nuovo nel centro logistico per migranti, tra Bielorussia e Polonia, sul valico di confine di Kuznica-Bruzgi con un convoglio pieno di dolci e regali per Natale da dare ai 230 bambini ospiti nel centro. È un tempo difficile anche per la Bielorussia, dice don Andrei Aniskevich, direttore della Caritas Bielorussa
Cuori che, nella loro semplicità, amano e mettono al primo posto il Signore. La nascita di Gesù coinvolge l’intera comunità cristiana. Lo racconta il missionario comboniano che vive nel Paese africano. “Potremmo dire che il Natale per noi zambiani è la via maestra che conduce ai cuori di ciascuno. La nascita del Signore, come la nascita di ogni bambina o bambino, è vissuta come un dono che supera ogni aspettativa e riempie i cuori di speranza e di amore”. Quando non è presente un sacerdote, catechisti e coro animano la celebrazione
Il ritorno ai livelli pre-Covid è previsto nel 2023, ma ci sono imprese pronte a recuperare già nel prossimo anno. Su tutte, servono qualità e digitalizzazione
La struttura di Monselice è nuovamente Covid hospital. Sabato 18 dicembre, in 300, tra sindaci, infermieri e medici, hanno contestato la decisione
Oltre 2.000 classi in Dad, ma questo provvedimento non convince tutti. Attualmente in Veneto le Ulss stanno gestendo 2.139 classi, di cui la metà in quarantena (e in didattica a distanza), mentre le altre sono sotto monitoraggio, in attesa dell’esito dei rispettivi tamponi.
Due anni di “emergenza Covid” hanno prodotto, inesorabilmente, un terremoto nella sanità pubblica. E soprattutto diventa più che evidente lo scarto fra l’immagine e la realtà, le dichiarazioni e l’esperienza, la comunicazione istituzionale e la cronaca.
L'emendamento alla Legge di Bilancio approvato in nottata: fino al 2026 gli enti potranno assumere una figura ogni 6.500 abitanti e tendere a una ogni 4000, attingendo al Fondo di Solidarietà Comunale garantito dallo Stato. Il presidente dell’Ordine: “Vigileremo”. Le senatrici M5s: “Soddisfatte, eguali servizi territoriali a tutti i cittadini”