Il presidente dei vescovi polacchi mons. Stanisław Gądecki pochi giorni fa è tornato dall’Ucraina. In un colloquio con il Sir il presule sottolinea che il viaggio, effettuato dal 17 al 20 maggio scorso, ha rinsaldato in lui “la speranza per la rinascita del Paese”. Accompagnato durante il suo soggiorno in Ucraina dal primate di Polonia mons. Wojciech Polak e dall’arcivescovo di Lublino mons. Stanisław Budzik, mons. Gądecki ha anche rimarcato che “oggi gli ucraini lottano in difesa della loro terra e dei valori europei”
Fatti
Lorenzo Innocenti. La partita si gioca dal recupero dell’Appiani e del cinema Altino a sinergie con la Biennale o con il Vinitaly. I patronati devono rimanere aperti il pomeriggio
Paolo Girotto. «È necessario un reddito di sopravvivenza» per le famiglie che non riescono a pagare il mutuo. E propone una moneta parallela per rilanciare il commercio
L’istituto di via Cave a Padova, specializzato da 70 anni nella formazione di ragazzi sordi, chiude per le esigue iscrizioni. La società nel frattempo si è fatta più inclusiva e il merito è anche della stessa scuola
Assemblea di Confcooperative Federsolidarietà. La cooperazione sociale vuole essere parte integrante nella legge regionale sugli ambiti territoriali. Tra i provvedimenti della Regione, nuove risorse per disabilità e salute mentale e potenziamento della sanità territoriale
Territorio e digitalizzazione, gli obiettivi. Il Governo detta le linee guida per rispettare le scadenze europee, ma il Piano nazionale va riletto sapendo le criticità esistenti per attuare trasformazioni radicali in breve tempo. Con il rischio di generare spreco di soldi e spesa
Un'inchiesta di Tous migrants e Borders Forensics partita dal caso di una ragazza morta nel 2018 riaccende i riflettori sulla militarizzazione delle Alpi per fermare i migranti. Dal 2015 si contano almeno 87 vittime (47 sul confine franco-italiano)
I dati della rilevazione di Fondazione Soleterre sulla salute mentale della popolazione ucraina. Rizzi: “La guerra non solo distrugge l’economia e lo sviluppo sociale, ma anche i legami familiari, con effetti catastrofici sul benessere mentale della popolazione civile, in particolare quella più povera”
La Colombia si sveglia in uno scenario politico completamente nuovo, caratterizzato da una partecipazione buona, secondo gli standard colombiani (55%, il dato più alto degli ultimi vent’anni), anche se tra molte violenze, tensioni e resistenze. Il ballottaggio del prossimo 19 giugno sarà tra il leader della sinistra Gustavo Petro e il “Trump” colombiano, Rodolfo Hernández, spuntato dal nulla in poche settimane. Confermando le previsioni dei sondaggi, Petro è al comando (40,32%). Per la prima volta, in duecento anni di storia, la sinistra ha concrete possibilità di conquistare il Governo del Paese
Una monarca profondamente cristiana, con un suo personale rapporto con Dio, ancora popolarissima tra i sudditi dopo settant’anni di regno. Elisabetta II festeggerà in grande stile, dal 2 al 5 giugno, il suo giubileo di platino con quattro giorni di festa nazionale. Abbiamo chiesto un bilancio della vita e della carriera di sua Maestà a Catherine Pepinster, ex direttrice del settimanale cattolico “Tablet”, autrice del volume “Defenders of the faith”, “Difensori della fede”, in uscita dalle edizioni “Hodder Faith” e dedicato al rapporto tra sovrani inglesi e religione
La Chiesa ortodossa ucraina guidata dal Metropolita Onufriy e legata al Patriarcato di Mosca condanna la guerra, esprime dissenso rispetto alla posizione presa dal Patriarca Kirill sul conflitto e ha adottato una serie di emendamenti sullo Statuto che sanciscono “la piena indipendenza e autonomia della Chiesa ortodossa ucraina”.
Nella conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri, il premier ha parlato non solo del Pnrr ma anche della telefonata con Putin
Si è tenuto in queste ore a Varsavia il convegno "Come garantire e promuovere la salute mentale durante la guerra" per sviluppare un piano di azione internazionale a tutela della salute mentale dei minori coinvolti nel conflitto ucraino. Telefono Azzurro: “I bambini sono coloro che stanno pagando il peso più grave di queste crisi internazionali: si porteranno dietro le cicatrici di questi traumi per anni”
Negli ultimi giorni si sono intensificati i combattimenti nella regione del Donbass. Si teme che Severodonetsk possa diventare una nuova Mariupol. Il sindaco della città, Oleksandr Struk, ha detto che più della metà delle case, ''il 60 per cento”, sono state distrutte dai bombardamenti russi, mentre l'80-90 per cento sono state danneggiate e necessitano di importanti interventi per la ricostruzione. Solo in questa città, 1.500 persone sono morte dall'inizio della guerra. Fino ad una settimana fa, don Oleh Ladnyuk, salesiano di Dnipro, riusciva ad entrare. Faceva da spola con cibo, medicine e aiuti umanitari. Ora non più
Continuano i corridoi umanitari per salvare i profughi siriani rifugiati in Libano, paese che sta vivendo una gravissima crisi politica e sociale. Giunte stamattina 41 persone, altre 22 in arrivo il 30 maggio