Fatti

Rapporto di "Avviso Pubblico": nel 2020 registrate 465 intimidazioni, il 17% in meno rispetto all'anno precedente. Oltre il 57% nel Mezzogiorno, in Campania il maggior numero a livello nazionale mentre al Nord cresce l'incidenza dei casi. I social il mezzo più usato per minacciare 

Il protocollo firmato oggi al Viminale. Coinvolti Conferenza episcopale italiana, Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche, Tavola Valdese, Arci, Inmp, Oim e Unhcr. Impagliazzo: "Un modello per l'Europa". Miraglia: "Iniziativa importante, ma limitata nei numeri". Mons. Russo: "Corridoi umanitari diventino strumento strutturale"

Il testo unico sulle malattie rare, un provvedimento molto atteso e che ha avuto una gestazione laboriosa, è finalmente diventato legge. Il ddl contenente “disposizioni per la cura delle malattie rare e per il sostegno della ricerca e della produzione dei farmaci orfani” è stato approvato all'unanimità dalla commissione Sanità del Senato e il testo, già licenziato a maggio dalla Camera, non dovrà compiere ulteriori passaggi per completare il suo iter poiché la commissione si è espressa in “sede deliberante”. Nei prossimi mesi dovranno essere emanati i decreti attuativi, con il coinvolgimento delle Regioni per la parte di loro competenza trattandosi di materia sanitaria, e da essi dipenderà la concreta operatività del sistema disegnato dal Parlamento.

Focus Censis-Confcooperative. Gardini: “Imprese pronte ad assumere, ma in cinque anni mancheranno 741 mila tecnici, che possono pesare fino al 2,5% del Pil. servono incentivi”. Ecco le professioni "verdi" più difficili da reperire.  Nel 2020 un miliardo speso dalla cooperative aderenti in sostenibilità 

Nel settimo anniversario del lancio della campagna #IBelong per porre fine all’apolidia entro il 2024, l’Agenzia Onu per i rifugiati torna a prendere posizione. Grandi: “fatti notevoli progressi, ma le lacune presenti nelle normative e nelle politiche vanno colmate”. I dati parlano di 4,2 milioni di apolidi in 94 Paesi nel mondo, ma si tratta di numeri sottostimati; in Italia si stima siano circa 3 mila

Il Partito Liberal Democratico del premier Fumio Kishida ed il partito di coalizione Komeito mantengono la maggioranza della Camera Bassa del Parlamento nipponico conquistando complessivamente nelle elezioni di domenica 31 ottobre, 293 seggi dei 456 in palio, 12 in meno di quelli ottenuti nella precedente tornata elettorale del 2017, ma più che sufficienti a garantire la stabilità di Governo per i prossimi quattro anni ed il controllo delle 17 Commissioni permanenti della Camera Bassa. Il primo ministro giapponese, eletto il 4 ottobre dopo aver vinto la corsa alla presidenza del partito Liberal Democratico (LDP), aveva deciso, a soli 10 giorni dall’assunzione dell’incarico, di giocare la carta dello scioglimento anticipato della Camera Bassa, dichiarando di voler ottenere dagli elettori un mandato chiaro che attribuisse al suo neonato governo la necessaria autorevolezza fondata sul consenso dei cittadini.

Oltre 750 i migranti arrivati a Roccella nell'ultima settimana, cifre di un fenomeno costante da mesi, ma che negli ultimi giorni ha assunto contorni assai delicati. Nella prima mattinata di martedì, dopo il salvataggio di 70 persone, gli sbarchi si sono fermati per via del maltempo che ha imperversato nella zona, ma la probabilità che riprendano nei prossimi giorni è alta. I numeri di migranti arrivati in queste settimane richiamano alla mente le immagini di Lampedusa che commossero papa Francesco. Ma Roccella non deve e non può diventare una nuova Lampedusa. “Anche perché, rispetto all'isola, dove è presente un hotspot ministeriale, qui ce la dobbiamo vedere da soli”, chiosa il sindaco di Roccella, Vittorio Zito.

L’Idos diffonde i dati sulle “nuove migrazioni” raccolti da Istat e Aire. Nel corso degli ultimi 10 anni quasi un milione di italiani si sono “cancellati” dalle anagrafi comunali per espatrio all’estero, con un ritmo crescente nel tempo. Nel 2020 sono stati 112.218 i cancellati: un flusso annuale notevole, ma che risulta in diminuzione per la prima volta nel corso del nuovo millennio. Ma è impossibile ipotizzare una “migrazione di ritorno”

Azione contro la fame: “Le persone e le comunità più colpite dalla crisi climatica sono quelle che storicamente hanno contribuito meno alla sua creazione. Per esempio, le emissioni totali di gas serra dei 27 Paesi che presentano i più alti tassi di insicurezza alimentare sono meno del 5% delle emissioni totali di gas serra dei Paesi del G7”

Impegno a stroncare la deforestazione entro il 2030, mettendo sul tavolo impegni finanziari. Riduzione delle emissioni di metano del 30% entro il 2030. Ingresso in campo di donatori privati nella lotta al surriscaldamento del pianeta. Aiuti ai Paesi più vulnerabili per favorirne la transizione verde. Sono alcuni dei “punti” messi a segno al vertice dei leader mondiali alla conferenza Onu sul cambiamento climatico. Ma la partita non è finita e da oggi comincia “il lavoro dei negoziatori”. Il premier britannico Boris Johnson: “gli occhi del mondo sono su di voi”. La parola chiave è “andare avanti e non tornare indietro”. Gli appelli al vertice di papa Francesco e del grande Imam di al-Azhar

Padova record negativo. Nei primi otto mesi del 2021, hanno perso la vita 12 lavoratori. Le sigle confederali invocano ora la “patente a punti” per le aziende. Mancano i controlli tanto attesi. Lo Spisal, il servizio di prevenzione e sicurezza, tra pensionamenti e mobilità in altre regioni, non ha l’organico per monitorare adeguatamente le aziende sul territorio