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Parla il rettore della parrocchia di Nostra Signora di Czestochowa e offre una testimonianza choc: “In questo momento c'è una catastrofe. La città viene bombardata ogni giorno. Oggi un aereo russo ha sganciato una bomba sull'ospedale pediatrico. La zona dove si trova il nostro monastero è stata bombardata per 4 giorni senza sosta”. La città è circondata dai russi. Non consentono l'arrivo degli aiuti umanitari. A causa dei bombardamenti, non c'è acqua, luce o gas

Per il grande Paese asiatico il conflitto "è un gran pasticcio", osserva l'esperto. E sulla telefonata ieri tra Xi Jinping, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, aggiunge: “Gli ucraini, se resistono, non cederanno. E Putin ha bisogno di una vittoria. Le due parti quindi mi sembrano molto ferme nelle loro rispettive posizioni e temo che, fin quando una delle due non comincia a cedere, i margini di una mediazione non esistono per nessuno”

A Siret, in Romania, alla frontiera con l'Ucraina, gli operatori di Save the children accolgono i bambini in fuga mettendo a disposizione uno spazio dove giocare e rilassarsi. Una testimonianza dal campo. Tra le varie realtà, in Polonia l'associazione Fundacja Happy kids continua ad evacuare giornalmente centinaia di bambini che erano accolti nei centri ucraini: 100.000 in 600 istituti, molti sono orfani o lasciati dai genitori che non possono mantenerli. In Italia si sta muovendo l'associazione M'aMa-Dalla parte dei bambini

La ragazza non vuole che scriviamo il suo cognome, né il nome dell’Università che frequenta. La paura è di essere espulsa: “Il mio governo ha mandato in prigione persone anche solo per un 'mi piace' nei social network - racconta -. Vorrei sentirmi al sicuro. E, mi raccomando, nessuna foto”. La giovane ha studiato quasi cinque mesi in Europa, in Polonia, grazie ad un accordo tra le due università ed è rientrata in Russia una settimana prima che scoppiasse la guerra

Arrivato il primo sì in Commissione alla proposta presentata da Giuseppe Brescia (M5S): “Primo passo di un percorso che vogliamo concludere entro questa legislatura”. La prossima settimana si definiscono i termini per presentare emendamenti. Orfini (Pd): “Cercheremo di migliorare il testo, il problema non sono i voti ma il possibile ostruzionismo dei partiti contrari”

La storia di Fatima Haidari, attivista per i diritti delle donne, evacuata ad agosto nel nostro paese. “L’Italia mi ha permesso di ricominciare ma non riesco a portare qui i miei familiari, sono a rischio proprio per la mia popolarità. Siamo della minoranza hazara, i talebani ci cercano casa per casa. Temo che con la crisi ucraina diventeremo ancor più invisibili”

I tavoli delle procure di tutto il Veneto continuano ogni giorno a ricevere i fascicoli dei morti di mesotelioma, malattia provocata dalle inalazioni di amianto. Sono i lavoratori di Breda-Fincantieri di Venezia Marghera; delle Officine meccaniche della Stanga di Padova e Cittadella; dell’Edilit ancora di Padova; della Fervet di Castelfranco; delle Officine ferroviarie di Verona.