Il portavoce Andrea Iacomini: "Un milione di bambini in fuga che in tanti casi attraversano i confini da soli. Rischiano di essere vittime del traffico di organi, di prostituzione o di violenza". Accoglienza, "il sistema migliore sarà quello degli affidi temporanei quando tutto sarà regolarizzato"
Fatti
Parla il rettore della parrocchia di Nostra Signora di Czestochowa e offre una testimonianza choc: “In questo momento c'è una catastrofe. La città viene bombardata ogni giorno. Oggi un aereo russo ha sganciato una bomba sull'ospedale pediatrico. La zona dove si trova il nostro monastero è stata bombardata per 4 giorni senza sosta”. La città è circondata dai russi. Non consentono l'arrivo degli aiuti umanitari. A causa dei bombardamenti, non c'è acqua, luce o gas
La sede del Parlamento europeo a Strasburgo ospiterà l’ultima sessione della plenaria della Conferenza sul futuro d’Europa, l’11 e 12 marzo. Il tempo per riflettere e raccogliere proposte di rinnovamento per l’Unione si era aperto il 9 maggio 2021 e si chiuderà il 9 maggio 2022.
Per il grande Paese asiatico il conflitto "è un gran pasticcio", osserva l'esperto. E sulla telefonata ieri tra Xi Jinping, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, aggiunge: “Gli ucraini, se resistono, non cederanno. E Putin ha bisogno di una vittoria. Le due parti quindi mi sembrano molto ferme nelle loro rispettive posizioni e temo che, fin quando una delle due non comincia a cedere, i margini di una mediazione non esistono per nessuno”
Il premier interviene al Question time alla Camera per parlare dell'accoglienza e della crisi energetica. “Temiamo tempi molto lunghi della guerra”
A Siret, in Romania, alla frontiera con l'Ucraina, gli operatori di Save the children accolgono i bambini in fuga mettendo a disposizione uno spazio dove giocare e rilassarsi. Una testimonianza dal campo. Tra le varie realtà, in Polonia l'associazione Fundacja Happy kids continua ad evacuare giornalmente centinaia di bambini che erano accolti nei centri ucraini: 100.000 in 600 istituti, molti sono orfani o lasciati dai genitori che non possono mantenerli. In Italia si sta muovendo l'associazione M'aMa-Dalla parte dei bambini
Dopo la missione della settimana scorsa, la Comunità Papa Giovanni XXIII si prepara ad una nuova, a brevissimo. Tra le iniziative, portare nella zona calda del conflitto parlamentari europei, accompagnati dalla società civile, per chiedere una tregua
La ragazza non vuole che scriviamo il suo cognome, né il nome dell’Università che frequenta. La paura è di essere espulsa: “Il mio governo ha mandato in prigione persone anche solo per un 'mi piace' nei social network - racconta -. Vorrei sentirmi al sicuro. E, mi raccomando, nessuna foto”. La giovane ha studiato quasi cinque mesi in Europa, in Polonia, grazie ad un accordo tra le due università ed è rientrata in Russia una settimana prima che scoppiasse la guerra
Arrivato il primo sì in Commissione alla proposta presentata da Giuseppe Brescia (M5S): “Primo passo di un percorso che vogliamo concludere entro questa legislatura”. La prossima settimana si definiscono i termini per presentare emendamenti. Orfini (Pd): “Cercheremo di migliorare il testo, il problema non sono i voti ma il possibile ostruzionismo dei partiti contrari”
Sono 300 mila le vittime generate dalla guerra scoppiata sette anni fa tra il golfo di Aden e il mar Rosso. Il paese sta vivendo una delle peggiori crisi sanitarie con la popolazione che non ha autonomia per vivere
Da inizio legislatura dodici parlamentari della nostra regione hanno cambiato seggio. E verso le Politiche del prossimo anno non mancheranno altre sorprese
A Casa Sant’Antonio abate da fine gennaio prestano servizio tre infermiere ucraine. Nei loro racconti il dramma della guerra, ma anche lo spirito di accoglienza e umanità del paese feltrino che non le abbandona
La storia di Fatima Haidari, attivista per i diritti delle donne, evacuata ad agosto nel nostro paese. “L’Italia mi ha permesso di ricominciare ma non riesco a portare qui i miei familiari, sono a rischio proprio per la mia popolarità. Siamo della minoranza hazara, i talebani ci cercano casa per casa. Temo che con la crisi ucraina diventeremo ancor più invisibili”
I tavoli delle procure di tutto il Veneto continuano ogni giorno a ricevere i fascicoli dei morti di mesotelioma, malattia provocata dalle inalazioni di amianto. Sono i lavoratori di Breda-Fincantieri di Venezia Marghera; delle Officine meccaniche della Stanga di Padova e Cittadella; dell’Edilit ancora di Padova; della Fervet di Castelfranco; delle Officine ferroviarie di Verona.
Negli anni Cinquanta il bunker dentro al monte Venda, sui colli Euganei, era l’avamposto americano contro il nemico comunista alle porte dell’Europa. Sono passati settant’anni, la corsa agli armamenti sta mettendo sul campo, oggi, tutto il suo tragico terrore.