Molti denunciano una doppia morale dell'Occidente di fronte a guerre, crisi, esseri umani che scappano e che sono uccisi. Punto di partenza della protesta le affermazioni di alcuni giornalisti
Fatti
Il racconto della operatrice di Caritas-Spes da Mukachevo: da Kharkiv arrivano notizie terribili: le bombe colpiscono tutto e tutti, anche i civili, anche donne e bambini. A Kiev, mi stanno scrivendo dai rifugi. Ogni ora ci sono sirene e ogni ora devono scendere giù. La cosa più spaventosa è che le truppe russe attaccano non solo le strutture militari, ma anche gli appartamenti, gli ospedali, le istituzioni educative. Migliaia di persone non potranno tornare nelle loro case perché bombardate e distrutte dalla guerra
Amnesty International ha dichiarato che “l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è una evidente violazione della Carta delle Nazioni Unite e costituisce il crimine internazionale di aggressione”. L’organizzazione per i diritti umani ha chiesto che tutte le persone coinvolte in tale crimine siano chiamate a risponderne dal punto di vista individuale, personale e collettivo
“L’auspicio maggiore è che finisca presto il conflitto. Certamente siamo favorevoli alla proposta Ue di una protezione umanitaria temporanea per gli ucraini. Sarebbe la prima volta che l’Europa attiva la direttiva 55/2001. È l’unico strumento utile e giusto al momento”.
La Commissione europea propone l'applicazione della protezione temporanea per le persone in fuga dalla guerra in Ucraina che raggiungono altri Paesi dell'Unione. L'obiettivo, come si legge in una nota ufficiale, "è fornire assistenza rapida ed efficace a tutti coloro che si recano verso l'Ue...
A Palermo raccolta dei beni nella sede dell'associazione Medullolesi Spinali. Ninni Gambino (Finp): "Molti nostri ragazzi con disabilità, pur vivendo di piccoli sussidi, stanno dando il loro contributo"
Aggiornamenti dalla Casa della Misericordia, la struttura per persone con disabilità sostenuta dalla fondazione Don Gnocchi: “Tutti al piano terra, giorno e notte, per poter scendere in rifugio al suono delle sirene, sempre più frequenti. Impatto durissimo per minori con disabilità mentale e cognitiva e disturbi dello spettro autistico”
Quasi 4,5 milioni di persone coinvolte, contributo al Pil per oltre 16 miliardi: il 68,8% sono stranieri, soprattutto dall'Est Europa. L'87% è donna. La fotografia del settore nel III Rapporto Domina sul lavoro domestico, che verrà presentato al Senato venerdì 8 aprile
Su 211.390 infezioni di origine professionale denunciate dall'inizio della pandemia al 31 gennaio scorso 144.353 riguardano le lavoratrici. "Rischio strada" più alto per le donne: più spostamenti per conciliare vita professionale e privata
Il Covid-19 ha allentato la sua morsa. A dirlo sono i dati delle vittime e dell’occupazione delle terapie intensive. Ma è ancora presto per dire che siamo liberi dal virus. Per Massimo Ciccozzi, responsabile di Statistica medica e epidemiologia molecolare dell’Università Campus Bio Medico di Roma, abbandonare tutte le precauzioni è prematuro: “La possibilità che circoli una nuova variante c’è. Ma dobbiamo essere cautamente ottimisti. E stare un po’ allerta”. Intanto dal primo marzo è in arrivo nel nostro Paese il nuovo vaccino Novavax, approvato a fine anno dall’agenzia del farmaco europea Ema e da quella italiana Aifa, che potrebbe tentare gli indecisi della vaccinazione dal momento che si basa su una tecnologia tradizionale.
"Attacco alla democrazia, l'Italia non intende girarsi dall'altra parte". Il discorso di apertura del premier Mario Draghi nell'aula del Senato, che con la Camera dei deputati vota la risoluzione parlamentare per il mandato al governo
“Mostrateci che siete al nostro fianco, che non ci abbandonerete, così la vita vincerà contro il buio. Gloria all’Ucraina”: così Volodymyr Zelenskyy, presidente della Repubblica ucraina, ha concluso il suo discorso alla sessione plenaria dell’Europarlamento, riunito a Bruxelles.
“Non c’è nessuna guerra con l’Ucraina, ma una speciale operazione di pace per contenere i nazionalisti che opprimono la popolazione russofona. I nostri piani non includono l’occupazione dei territori ucraini. Non intendiamo imporre nulla a nessuno con la forza”.
La denuncia dell’Unhcr, che ha raccolto i dati messi a disposizione dai governi. "La maggior parte si è rifugiata in Polonia, Ungheria, Moldavia, Romania, Slovacchia": appello a "continuare a garantire l’accesso". La mappa degli interventi
Una bomba questa mattina presto ha colpito anche la curia della Chiesa cattolica di Kharkiv. Dentro, nei sotterranei, erano rifugiate 40 persone. Stanno bene. Per fortuna, l’attacco ha solo provocato un grosso buco sul tetto.