In questi ultimi mesi sono saliti agli onori della cronaca pesarese, episodi di devianza minorile in diverse città, che hanno come protagonisti non solo adolescenti, ma anche bambini. Questi comportamenti appaiono accomunati da una stessa matrice motivazionale, ovvero quella della spinta a delinquere e a farlo non singolarmente, ma sempre attraverso un ristretto gruppo che possiede al vertice un leader, spesso con un’età di poco superiore dei restanti membri
Mosaico
“La situazione è drammatica e cambia di ora in ora. Stiamo cercando approntare un piano di accoglienza e aiuto umanitario per chi fugge e di sostegno e cura per chi resta”. A riferirlo è Carlotta Sami, portavoce dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr)
Tra gli altri temi: il coordinatore dei servizi alla persona; l’impatto del teatro in carcere; la "cittadinanza familiare" e il tema di degli affetti che sfidano confini; l’energia e il clima; abitare la terra al tempo di internet; la crisi socio-sanitaria e i più vulnerabili
La bozza sarebbe stata all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri del 24 febbraio ma le questioni internazionali hanno fatto slittare la sua valutazione. L’intento è quello di revisionare la disciplina del servizio civile universale e a ridefinire e coordinare i diversi livelli di governo delle politiche giovanili
Con la Missione di Speranza e Carità risponde all'appello di Papa Francesco "per far terminare la guerra in Ucraina". Il missionario laico dal 7 febbraio ha iniziato un digiuno radicale e dal 9 luglio dello scorso anno si è ritirato in eremitaggio
Carlotta ha 31 anni e una tetrapresi distonica, “non può parlare ma è molto intelligente e si esprime tramite il comunicatore. Già prima del Covid, molti centri diurni privati hanno chiuso e in quelli comunali non l'hanno mai presa. Ora sta sempre a casa, guarda la tv o chatta con i miei amici, perché lei non ne ha più. Con la pandemia e l'isolamento, ha sviluppato psicosi e ossessioni”
"Un malato raro costa come due malati cronici". In vista della Giornata mondiale che si celebrerà il 28 febbraio, le parole di Giuseppe Limongelli, direttore del Centro di coordinamento malattie rare della Regione Campania
Sono 600 mila le famiglie in situazioni di vulnerabilità allo scoppio della guerra. Sos Villaggi dei Bambini ha trasferito dalla frontiera orientale i bambini e i nuclei familiari sostenuti, “ma la situazione diventa ogni ora più drammatica”
Questa settimana, due petizioni internazionali lanciate su Change.org per opporsi alla guerra: la prima è stata lanciata in Russia dall’attivista per i diritti umani Lev Aleksandrovich Ponomaryov e in poco più di 24 ore ha raccolto l’adesione di quasi 500 mila cittadini. La seconda petizione più firmata, con 340 mila firme da Italia, Germania, Francia, Turchia e Spagna e Indonesia, è stata invece lanciata dalla “Tavola della Pace”
"Mancanza di acqua, cibo, elettricità e assistenza sanitaria colpiscono centinaia di migliaia di persone". Appello per il "rispetto delle norme del diritto internazionale umanitario"
Sono quasi 170 milioni i lavoratori in Ue: malattie professionali e infortuni costano all'economia dell'Unione il 3,3 % del Pil, 476 miliardi di euro all'anno. Mondo del lavoro in evoluzione: è solo attraverso il dialogo con le parti interessate, compresi enti locali e regionali, che l'obiettivo "zero vittime" potrà essere raggiunto
Il pedagogista mette in guardia contro “il terrorismo educativo che assimila la guerra alla conflittualità tra fratelli o amici: è imparando a litigare che si evitano le guerre”. E a scuola “si dipinga l'articolo 11 della Costituzione”. Ma soprattutto, “non introduciamo la guerra nel nostro immaginario: i bambini hanno bisogno di leggerezza, con la pandemia ci siamo dimenticati cosa sia l'infanzia”
Carlotta ha 31 anni e una tetrapresi distonica, “non può parlare ma è molto intelligente e si esprime tramite il comunicatore. Già prima del Covid, molti centri diurni privati hanno chiuso e in quelli comunali non l'hanno mai presa. Ora sta sempre a casa, guarda la tv o chatta con i miei amici, perché lei non ne ha più. Con la pandemia e l'isolamento, ha sviluppato psicosi e ossessioni”
Prevista dal Pnrr, la riforma dovrebbe vedere la luce entro marzo 2024, ma i tempi fissati “risultano incompatibili” con l’urgenza di intervenire sul tema, anche con la revisione dei Lea e l’emanazione dei Leps. Speziale: “Disponibili a trovare una mediazione fra le diverse posizioni in campo”
Oltre 2 milioni i malati in Italia, 300 milioni nel mondo. Lunedì 28 febbraio la XV Giornata mondiale, un'occasione per reclamare attenzione. Le priorità sono "la diagnosi precoce e l'uniformità di accesso alle cure"