Non autosufficienza. Forum Terzo settore: "Riforma ancora in stallo. Fare presto”
Prevista dal Pnrr, la riforma dovrebbe vedere la luce entro marzo 2024, ma i tempi fissati “risultano incompatibili” con l’urgenza di intervenire sul tema, anche con la revisione dei Lea e l’emanazione dei Leps. Speziale: “Disponibili a trovare una mediazione fra le diverse posizioni in campo”
La riforma dell'assistenza agli anziani non autosufficienti, espressamente prevista dal Pnrr, dovrebbe vedere la luce entro marzo 2024, ma le persone non autosufficienti ed i loro familiari non possono più attendere. A lanciare l'appello è il Forum Nazionale Terzo Settore, che ha riunito la propria consulta Welfare con all'ordine del giorno la discussione sulla riforma. I tempi fissati per la legge Delega e i decreti attuativi, sostiene il Forum, “risultano infatti incompatibili con l’ormai non più derogabile necessità di disporre, al più presto, di una riforma organica in tema di non autosufficienza, anche con la revisione dei Lea e l’emanazione dei Leps, e infrastrutturando il territorio con il pieno ed attivo coinvolgimento del terzo settore”. I tempi della riforma, infatti, sono piuttosto lunghi: entro marzo 2023 l’approvazione della legge Delega ed entro il 2024 con l’entrata in vigore dei connessi decreti attuativi.
"Vogliamo lanciare un segnale forte - spiega Roberto Speziale, coordinatore della consulta Welfare del Forum Terzo Settore - sulla necessità che ci sia al più presto una legge che riformi in modo organico il tema della non autosufficienza, e che garantisca alle cittadine e ai cittadini non autosufficienti di poter godere di quelle prestazioni, servizi e interventi in grado di garantire loro, anche in età avanzata, una qualità della vita ottimale, unitamente ad adeguati supporti ai loro familiari. In questo contesto, il Forum rivendica il suo ruolo di rappresentanza delle tante organizzazioni di Terzo settore impegnate su questo tema e delle istanze delle persone non autosufficienti e delle loro famiglie. Per questa ragione siamo disponibili a trovare una mediazione fra le diverse posizioni in campo”. Fra le ragioni per cui è necessario che la riforma vada in porto, secondo il Forum, c'è anche la necessità di coordinare i diversi interventi di sostegno. “È il caso del bando pubblicato dal Ministero del Lavoro, nei giorni scorsi, per favorire le attività di inclusione sociale di determinate categorie di soggetti fragili e vulnerabili - spiega la nota -. Questo bando prevede risorse anche sul tema della non autosufficienza: tuttavia la riforma sulla non autosufficienza è ancora in stallo, e dunque c'è il concreto rischio che le linee di intervento del bando non siano allineate con quelle che saranno definite dalla riforma, che dovrebbe prevedere nuovi strumenti e risorse, prevenendo processi di istituzionalizzazione e promuovendo percorsi di autonomia accompagnati da servizi integrati di assistenza domiciliare”.