Mosaico

Intervista a Velia Ceccarelli, dirigente di due istituti comprensivi del Lazio: “Non ho firmato l'appello per il rinvio. E' difficile tenere le scuole aperte, ma è necessario. L'intervento dello Stato è tardivo, non ho fatto ferie per preparare il rientro. Ho dovuto acquistare le Fpp2 e provvedere a tante sostituzioni, ma oggi i ragazzi sono qui ed è importante. Il consiglio? All'aperto, il più possibile”

Don Gianluca Mangeri, medico oncologo e sacerdote diocesano cappellano dell’Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza di Brescia, ha raccolto nel volume "L’oro nelle cicatrici. In corsia ho imparato a ricevere" (Compagnia editoriale Aliberti) l'esperienza vissuta durante la seconda e terza ondata della pandemia nelle stanze in cui è stato accanto ai malati, di ogni età, condizione sociale, etnica e religiosa: "Ogni giorno metto al collo la mia croce bianca e, con le dovute protezioni, li visito uno ad uno. Le storie sono il racconto dei volti incontrati. Tanti e diversissimi. Malati credenti e non credenti, cristiani e di altre religioni. Volti ansimanti accomunati dalla ricerca di ossigeno e tenerezza, di acqua e di carezze"

Parlare lebbra oggi sembra anacronistico, un salto fuori dal tempo che ci spinge a scavare nelle pieghe della storia fino a riemergere in qualche passo della Bibbia o in racconti medioevali (basti pensare alla conversione di San Francesco). Eppure c’è chi si impegna per portare avanti instancabilmente il messaggio del giornalista e poeta francese Raoul Follereau perché la lebbra e, soprattutto, lo stigma dell’emarginazione non sono affatto sconfitti. È il caso di Aifo, l’Associazione italiana amici di Raoul Follereau, unica Ong italiana partner dell’Organizzazione mondiale della sanità, che proprio quest’anno festeggia i 60 anni dalla sua fondazione

Rassegna stampa dei giornali, recensione di libri e di testi di canzoni, ma anche lettura di guide turistiche per elaborare nuove proposte per scoprire la città. Si chiama “Idee per la mente” ed è il nuovo progetto dell’associazione d’Idee: “L’obiettivo è di capire meglio la realtà che c’è intorno”