Fondazione Fontana lancia la nuova campagna di raccolta fondi per i progetti del centro di Nyahururu e dell’Arche Kenya. Questa è solo la prima di una serie di iniziative nel corso di quest’anno con lo slogan “Stretching our limits”
Mosaico
Il tavolo operativo di coordinamento per l’emergenza Ucraina ha già riunito l’impegno di diverse realtà territoriali, a oggi quasi quaranta con la possibilità di aggiungersi sempre per garantire insieme il miglior intervento possibile.
La generosità delle famiglie. Sono state ventuno le prime ad aprire la porta delle loro case
La rete di solidarietà coordinata dal Csv Vicenza e altre realtà sta già dando risultati. I primi profughi messi in salvo sono stati 260 con cinque viaggi in pullman e ora sono ospiti nel territorio. Gli aiuti vanno anche verso l’Ucraina con farmaci e altro materiale per chi resiste
Tutto il mondo del volontariato europeo condivide l’appello per la pace lanciato il 7 e l’8 marzo scorsi nel corso dell’assemblea a Bruxelles del Cev – Centro europeo per il volontariato, che riunisce 57 enti di tutti i paesi dell’Unione Europea.
Sul versante operativo le associazioni vengono coordinate dal Centro servizio volontariato per rendere più efficace la rete degli aiuti. Anche un centinaio di cittadini si sono già resi disponibili per rispondere, grazie alle proprie competenze, alle numerose necessità che si stanno presentando man mano che i profughi dall’Ucraina raggiungono Padova.
Il mondo del volontariato si sta organizzando ormai da un mese per accogliere chi fugge dalla guerra in Ucraina. Il presidente del Csv di Padova e Rovigo Luca Marcon pone l’attenzione sullo stile da esercitare, affinché chi fugge dalle bombe e dalla violenza non riceva soltanto risposte ai bisogni materiali, ma anche relazioni significative e rispettose della dolorosa storia che portano con sé. Solo da qui può passare la cura
Per la prima Giornata dedicata ai colli veneti di domenica 27, il gruppo La Vespa di Battaglia Terme propone escursioni sugli Euganei e incontri culturali
La parrocchia di San Lorenzo in Roncon ad Albignasego organizza per sabato 26 marzo alle 17.15 in chiesa l’incontro rivolto in particolare ai ragazzi delle medie, ma aperto anche a tutta la comunità, insieme al nuotatore padovano Francesco Bettella, che alle ultime paralimpiadi di Tokyo si è aggiudicato due medaglie di bronzo
Per salvarci dal terrorismo. La storia della diplomazia "segreta" dell'Italia tra gli anni '60 e '80
Valentine Lomellini racconta la diplomazia “segreta” della classe dirigente italiana tra il ’69 e l’86 per mantenere buone relazioni con i Paesi ai margini del Mediterraneo
Intervista all’insegnante scrittore Enrico Galiano che nel suo libro L’arte di sbagliare alla grande si rivolge ai più giovani esortandoli a non aver paura di scegliere e provare, perché si cresce soltanto così. Ma spesso la scuola e gli adulti se ne dimenticano, spaventandoli
A livello globale 1,42 miliardi di persone, con 450 milioni di bambini, vivono nelle aree ad alta vulnerabilità idrica, la probabilità di morire a causa della scarsità o mancanza di acqua è 20 volte maggiore rispetto ai proiettili e alle bombe o agli incidenti stradali. L’appello al governo italiano e alle governance planetarie partito dal secondo webinar dei Sapiens tecnologici, evento in avvicinamento a Ete (Earth technology expo)
Appuntamento il 25, 26, 27 marzo e il 2 e 3 aprile con “Insieme per il bene comune - Good Deeds Day” la manifestazione internazionale promossa in Italia dal Csv del Lazio. Tante le iniziative delle associazioni che coinvolgeranno cittadini e volontari. In collaborazione con la Fun Race, la Stracittadina della Capitale
Oggi è la Giornata mondiale dell’acqua. L’organizzazione presenta un dossier sulle acque sotterranee, vale a dire un tesoro nascosto da tutelare. Numerose le regioni italiane dipendenti da queste riserve idriche per uso potabile. Italia paese a stress idrico medio-alto
Fin dalle prime fasi del conflitto in Ucraina è stata grande la risposta di solidarietà proveniente dal territorio romagnolo, soprattutto per quanto riguarda l’accoglienza dei profughi. Da Rimini, però, c’è anche chi ha deciso di fare un passo ulteriore, andando a prendere chi fugge dalla guerra direttamente dove il conflitto è in atto. È la storia che vede come protagonisti undici giovani riminesi (dai 21 ai 28 anni) che hanno organizzato, in completa autonomia, una staffetta umanitaria tra Ucraina e Italia