Mosaico

È stata inaugurata in occasione della prima Giornata regionale dei colli veneti, e resterà aperta fino al 30 aprile nell’ex parrocchiale di San Michele, la mostra “Le cave di Montemerlo. Il colle e la pietra: una storia millenaria”.

Fino all’11 aprile, a palazzo Angeli in Prato della Valle 1/A, resta aperta al pubblico (ingresso libero) la mostra Dante in arte... la Commedia oltre la materia, ideata da FLarte, divisione artistica della cooperativa sociale E-Sfaira di Padova, e realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, in onore e memoria del poliedrico artista Francesco Lucianetti, scomparso nel 2020.

Dalla guerra alle zone terremotate, rifugiati e sfollati sotto lo stesso tetto, in cerca di un futuro tutto da ricostruire. È quanto accaduto a una famiglia proveniente da Chernihiv, città dell'Ucraina, capoluogo dell'omonimo distretto, non troppo distante da Kiev, che è sfuggita ai bombardamenti trovando rifugio nelle Marche, a Pieve Torina. Esattamente lì dove, sei anni fa, furono le scosse del sisma a devastare le case e le esistenze di questo minuscolo lembo d'Italia ancora sofferente eppure capace di aprire le porte a chi è nel bisogno. A raccontare al Sir cosa significhi questo gesto è il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, che proprio in questi giorni metterà a punto con l'amministrazione per definire ancor meglio il programma di integrazione

"Avviare al più presto un percorso di ritorno alla normalità, soprattutto per quanto riguarda le visite dei familiari": il garante contatta gli assessori regionali per invitarli a monitorare.  E sull'accreditamento chiede di "ridefinire i criteri": no alla "catena di montaggio" delle cure e rispetto della volontà delle persone ospitate