Dalla solitudine dei bambini allo stereotipo della “superdisabilità”: 10 libri sociali
Tra gli altri temi: il coordinatore dei servizi alla persona; l’impatto del teatro in carcere; la "cittadinanza familiare" e il tema di degli affetti che sfidano confini; l’energia e il clima; abitare la terra al tempo di internet; la crisi socio-sanitaria e i più vulnerabili
Il tempo del Coronavirus sarà rielaborato negli anni a venire, è lì che si valuteranno le responsabilità, le conseguenze sull’economia e sui rapporti generazionali. Ma l’infanzia, che fine ha fatto in questo periodo? Vanessa Niri nel testo I bambini non perdonano (prefazione di Chiara Saraceno - Ets Edizioni Terra Santa, 2020) prova a raccontare la solitudine dei "bambini perduti", un'intera generazione a cui è stato chiesto al tempo del Covid, uno sforzo enorme. Per le persone che vivono ai margini, la pandemia è stata una vera e propria trappola. "Il coronavirus non ci ha trovato tutti uguali e non ci ha resi tali", come hanno vissuto il lockdown i senza dimora che a casa non potevano restare perché una casa non l’avevano e i rifugiati, i migranti? Camillo Ripamonti e Chiara Tintori nelle pagine de La trappola del virus (Ets Edizioni Terra Santa, 2021) si pongono queste ed altre domande. Un dialogo sul rapporto tra i diritti e l’emarginazione, a partire da un punto di vista delle persone richiedenti asilo, raccolto grazie all’esperienza del Centro Astalli (Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati), di cui Camillo Ripamonti è presidente.
Per rispondere alle sfide di una realtà sempre più complessa, gli enti locali di tutto il mondo stanno cercando di unire le forze e creare nuove sinergie. La potenzialità della diplomazia delle città, è il tema al centro del nuovo saggio di Lorenzo Kihlgren Grandi (Egea, 2021). Cooperazione allo sviluppo, promozione della pace, sviluppo economico, innovazione, ambiente, cultura e migrazioni, l’autore, tra i principali esperti della materia, spiega come sta cambiando il ruolo dei comuni sullo scenario mondiale. Il coordinatore dei servizi alla persona svolge un ruolo essenziale per le prestazioni di welfare alla persona (sociali, sociosanitarie e socioeducative), ponendosi fra vertici organizzativi e assumendo una funzione di cerniera fondamentale per la buona riuscita dei servizi stessi. Ugo De Ambrogio, Ariela Casartelli, Glenda Cinotti (Carocci, 2020) si propongono di definirne il profilo e di evidenziarne le potenzialità.
"È arrivato il momento di cominciare a considerare l’umanità come una polifonia di voci e strumenti differenti che, nonostante le dissonanze, suonano insieme". Sono le parole di una madre, che è anche un medico, Gabriella La Rovere, autrice di Mi dispiace, suo figlio è autistico (Edizioni GruppoAbele, 2019). Un testo su che cosa vuol dire essere genitori di bambini, ragazzi (e un giorno adulti) autistici con riferimenti anche a biografie di personaggi noti. Postfazione "scellerata" di Gianluca Nicoletti. Sempre più persone con disabilità sono diventati modelli di notorietà planetaria, Marco Ferrazzoli, Francesca Gorini e Francesco Pieri ci invitano ad evitare che la "superdisabilità" diventi un nuovo stereotipo. E lo fanno con il testo Il superdisabile (Lu.Ce edizioni, 2019) in cui affrontano il tema con una riflessione critica, ricordando anche la realtà quotidiana di molti disabili e caregiver, fatta di difficoltà, costi e carichi e lontana dai riflettori.
Affermare e promuovere la "cittadinanza familiare" intesa come diritto di una stessa famiglia a vivere insieme è una sfida oggi cruciale... Maurizio Ambrosini in Famiglie nonostante (Il Mulino, 2019), approfondisce il tema di come gli affetti sfidano i confini. Energia e clima. L'altra faccia della medaglia di Alberto Clò (Il Mulino, 2017) analizza i passati cicli di sostituzione delle fonti energetiche, le difficoltà da superare, i costi da sostenere, i lunghi tempi per pervenire all'utopica società zero-carbon. Abitare la terra al tempo di internet di Maria Paradiso (Mimesis edizioni, 2017) esplora i molti modi in cui gli ambienti digitali stanno cambiando la vita delle persone e come i luoghi siano vissuti dalle persone nelle loro esistenze e comportamenti mediati da Internet e in Internet. Filippo Giordano, Delia Langer e Luigi Pagano (Egea, 2017) presentano invece i primi risultati di una ricerca sulla misurazione dell’impatto del teatro in carcere condotta presso la Casa di Reclusione di Milano-Opera. Un impatto rilevante, non solo per i detenuti coinvolti, ma per l’organizzazione di tutto il sistema penitenziario e un ponte verso l'esterno.
Sabrina Lupacchini