Mosaico

In un documento presentato oggi, durante la Conferenza nazionale sulle politiche per le disabilità, le proposte per una piena inclusione delle persone con disabilità. Da singoli cittadini arrivate circa i due terzi delle proposte su accessibilità, vita indipendente, lavoro, cultura, sport, turismo accessibile e tanto altro

Quinto rapporto Ossfor:  circa 400 mila pazienti esenti per malattia rara in Italia. Colpite in misura superiore le donne. Ovbiettivo, "dare suggerimenti per una messa a terra del Piano nazionale di ripresa e resilienza che tenga conto dei bisogni dei malati rari, supportati da stime attendibili"

Nel 2020 su 320.101 malati rari, in 10.762 hanno ricevuto assistenza domiciliare integrata, un dato in crescita rispetto al periodo pre-pandemico (9.661). “Nonostante i gravi disagi patiti dalla rete ospedaliera le Regioni sono riuscite a dare una risposta straordinaria”

Centoventi metri quadrati con apparecchiature di ultima generazione, programmi di realtà virtuale e un laboratorio di analisi del cammino. È il nuovo investimento di 250 mila euro dell’Istituto di riabilitazione in provincia di Imola. Tubertini (direttore generale): “La robotica incide positivamente a livello psicologico e aumenta la compliance del paziente alla terapia”

Ha fatto scalpore il caso del tetraplegico che ha chiesto il suicidio assistito perché la sua condizione gli è divenuta insostenibile. Ma c’è anche chi, pur martorizzato e martirizzato, con un corpo che non risponde più agli slanci del pensiero ed agli stimoli della mente, sceglie invece la vita. Sceglie di vivere. Francesco Sala da più di cinque anni è malato. Ha la Sla, che lo condanna all’immobilità, lui che immobile non lo è mai stato, che esalta la sua esistenza, interagisce, considera, guarda, ragiona

In “Identità rara. La lotta dei malati rari per il riconoscimento sociale”, Luca Nave e Roberto Lala definiscono le linee guida per il mondo delle patologie rare e delle questioni che vi girano intorno

La città norvegese ha ottenuto il riconoscimento grazie ai suoi “sforzi eccezionali” nel valorizzare il ruolo e il contributo dei volontari e per l’alto tasso di coinvolgimento dei cittadini in attività solidali. Nulla da fare per Asti, ma la città di Trento si prepara per il 2024