Con la Missione di Speranza e Carità risponde all'appello di Papa Francesco "per far terminare la guerra in Ucraina". Il missionario laico dal 7 febbraio ha iniziato un digiuno radicale e dal 9 luglio dello scorso anno si è ritirato in eremitaggio
Mosaico
Carlotta ha 31 anni e una tetrapresi distonica, “non può parlare ma è molto intelligente e si esprime tramite il comunicatore. Già prima del Covid, molti centri diurni privati hanno chiuso e in quelli comunali non l'hanno mai presa. Ora sta sempre a casa, guarda la tv o chatta con i miei amici, perché lei non ne ha più. Con la pandemia e l'isolamento, ha sviluppato psicosi e ossessioni”
"Un malato raro costa come due malati cronici". In vista della Giornata mondiale che si celebrerà il 28 febbraio, le parole di Giuseppe Limongelli, direttore del Centro di coordinamento malattie rare della Regione Campania
Sono 600 mila le famiglie in situazioni di vulnerabilità allo scoppio della guerra. Sos Villaggi dei Bambini ha trasferito dalla frontiera orientale i bambini e i nuclei familiari sostenuti, “ma la situazione diventa ogni ora più drammatica”
Questa settimana, due petizioni internazionali lanciate su Change.org per opporsi alla guerra: la prima è stata lanciata in Russia dall’attivista per i diritti umani Lev Aleksandrovich Ponomaryov e in poco più di 24 ore ha raccolto l’adesione di quasi 500 mila cittadini. La seconda petizione più firmata, con 340 mila firme da Italia, Germania, Francia, Turchia e Spagna e Indonesia, è stata invece lanciata dalla “Tavola della Pace”
"Mancanza di acqua, cibo, elettricità e assistenza sanitaria colpiscono centinaia di migliaia di persone". Appello per il "rispetto delle norme del diritto internazionale umanitario"
Sono quasi 170 milioni i lavoratori in Ue: malattie professionali e infortuni costano all'economia dell'Unione il 3,3 % del Pil, 476 miliardi di euro all'anno. Mondo del lavoro in evoluzione: è solo attraverso il dialogo con le parti interessate, compresi enti locali e regionali, che l'obiettivo "zero vittime" potrà essere raggiunto
Il pedagogista mette in guardia contro “il terrorismo educativo che assimila la guerra alla conflittualità tra fratelli o amici: è imparando a litigare che si evitano le guerre”. E a scuola “si dipinga l'articolo 11 della Costituzione”. Ma soprattutto, “non introduciamo la guerra nel nostro immaginario: i bambini hanno bisogno di leggerezza, con la pandemia ci siamo dimenticati cosa sia l'infanzia”
Carlotta ha 31 anni e una tetrapresi distonica, “non può parlare ma è molto intelligente e si esprime tramite il comunicatore. Già prima del Covid, molti centri diurni privati hanno chiuso e in quelli comunali non l'hanno mai presa. Ora sta sempre a casa, guarda la tv o chatta con i miei amici, perché lei non ne ha più. Con la pandemia e l'isolamento, ha sviluppato psicosi e ossessioni”
Prevista dal Pnrr, la riforma dovrebbe vedere la luce entro marzo 2024, ma i tempi fissati “risultano incompatibili” con l’urgenza di intervenire sul tema, anche con la revisione dei Lea e l’emanazione dei Leps. Speziale: “Disponibili a trovare una mediazione fra le diverse posizioni in campo”
Oltre 2 milioni i malati in Italia, 300 milioni nel mondo. Lunedì 28 febbraio la XV Giornata mondiale, un'occasione per reclamare attenzione. Le priorità sono "la diagnosi precoce e l'uniformità di accesso alle cure"
L’accordo, della durata di 3 anni, prevede la realizzazione di iniziative congiunte sul fronte della comunicazione e della formazione sulle malattie rare, l’organizzazione di incontri e convegni a tema, la presa incarico delle istanze provenienti da pazienti e associazioni
I dati del progetto ImmiDem. Circa 2.000 stranieri sottoposti a valutazione neuropsicologica. I servizi per le demenze sono ancora poco preparati alla diversità linguistica e culturale
Un recente studio mette in luce come i dispositivi rendano difficile leggere le emozioni sui volti, soprattutto tristezza e rabbia. Solo il riconoscimento della felicità risulta meno compromesso. Il consiglio soprattutto a chi lavora in ambito sanitario: “Utilizzare modalità che possano aumentare l’efficacia comunicativa”
La denuncia del Gruppo di Lavoro permanente che chiede di "riparare alla parzialità e alle contraddizioni del bando, con uno nuovo". Pubblicato dall’Agenzia per la coesione, scade il prossimo 28 febbraio