Idee

"Vedere con gli occhi del cuore la sofferenza degli altri, mettendosi nei loro panni": è l'invito che viene da don Maurizio Patriciello, dopo le ennesime tragedie di barconi affondati e migranti morti, anche neonati, e i drammi che si vivono quotidianamente negli ospedali intasati per il gran numero di pazienti Covid. E se, per rispetto, non è bene diffondere sui social video che attestano tutto questo dolore, non è sbagliato vederli per sapere la verità ed entrare in empatia con l'altro

Oltre le polemiche quotidiane, il tentativo della politica italiana di trovare un metodo dialogante per affrontare questa fase critica per il Paese registra qualche segnale più concreto del solito. All'origine c'è sempre la moral suasion del presidente della Repubblica che, come si ricorderà, è emersa in modo palese all'inizio di novembre nei colloqui con i presidenti dei due rami del Parlamento e i vertici della Conferenza delle Regioni. Da allora qualcosa si è messo in moto, nel dibattito pubblico come a livello parlamentare.

Paola Profeta, docente della Bocconi: “L'Italia fanalino di coda in Europa sulla questione dell'occupazione femminile. Ora la questione si è aggravata, il 55% dei posti di lavoro persi, a causa del covid, riguarda le donne”. A Fa' la cosa giusta! intervento su “Lo sguardo delle donne sul domani”

Il pedagogista e fumettista Francesco Tonucci, fondatore della Città dei bambini, si appella alle istituzioni: “La scuola non basta e così com'è non va bene: le tecnologie devono servire per ascoltare i bambini”. E rilancia: “Prima ancora del diritto all'istruzione, sia garantito il diritto al gioco. Regaliamo le strade ai bambini, sanno essere responsabili e rispettare le regole”

L’aveva detto e lo ha fatto. Il primo atto da presidente eletto per Joe Biden è stata la creazione di una task force per fronteggiare la pandemia. Un atto scontato, se si pensa che negli Stati Uniti si è verificato un quinto dei casi totali di Covid-19 (10,2 milioni su 50,9 totali a livello planetario), eppure fino a oggi Oltreoceano, tolto il vituperato Antony Fauci, non vi era traccia di un gruppo di esperti coinvolti dall’Amministrazione.

La parola. Classi pulite e fornite di dispositivi di sicurezza eppure svuotate dalla didattica a distanza. Piazze e negozi semivuoti. Parrocchie congelate. La seconda ondata era annunciata eppure ci ha colti alla sprovvista. Ma il cristiano sa che anche il fallimento è abitato da Dio e che la fede adulta sa prendere e portare la “croce”

Fino al voto di settembre, dov’erano in ballo presidenze di peso, il protagonismo talora scomposto e spesso altalenante di molti “governatori” regionali nella prima fase della pandemia – come pure nel corso della fugace tregua estiva – poteva essere attribuito alla frenesia elettorale. Che non rappresentava una giustificazione valida, certo, ma una spiegazione realistica sì. 

Come i leader istituzionali intendono la vita, se solo organismo da proteggere dalla malattia o come insieme di relazioni o meccanismi sociali. E come si può parlare di vita umana senza parlare di libertà? Ma il concetto di libertà, in questa pandemia, ha posto riflessioni sulla possibilità di limitazioni per contenere il virus. Di questo e attorno ad altre parole quali informazione, dialogo, partecipazione, si è strutturato il dialogo a tre tra il professor Andrea Crisanti, l'ex premier Enrico Letta e il teologo morale Antonio Autiero nell'incontro “Istituzioni pubbliche: tra responsabilità e progetto”, primo appuntamento di “Etica Civile: parole per la cittadinanza”, promosso dalla fondazione Lanza col contributo della fondazione Cariparo

“Educare al rispetto della dignità di ogni persona e di ogni diversità, ma senza manipolazioni ideologiche”. Non usa giri di parole Virginia Kaladich, presidente della Fidae, interpellata dal Sir sul comma 3 dell’art. 6 del testo unificato contro l’omotransfobia, approvato il 4 novembre alla Camera dei deputati, che prevede l’istituzione di una Giornata, il 17 maggio, contro l’omotransfobia, nella quale organizzare cerimonie e incontri anche nelle scuole, fin dalle elementari.

Che cosa cambiare nelle residenze per anziani? Come? Welforum.it e Redattore Sociale hanno raccolto e analizzato alcune delle proposte emerse in questi mesi: dalla "sanitarizzazione" alla "cancellazione". "Immaginare non un unico ma più modelli, articolati in base ai bisogni di cura e all’intensità assistenziale necessaria"