Mai come in questo periodo si può percepire una forte idea di comunità all’interno del genere umano.
Idee
Non conduce da nessuna parte la corsa ad avere sempre qualcosa in più degli altri, mentre porta frutto la ricerca di essere sempre per qualcuno.
Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia
Seconda Lettera ai Corinzi 9,7
Si avvicina il tempo del Natale, il tempo delle feste. Quante volte, la domanda che si fa tanta gente è: “Cosa posso comprare? Cosa posso avere di più? Devo andare nei negozi a comprare”. Diciamo l’altra parola: “Cosa posso dare agli altri?”. Per essere come Gesù, che ha dato sé stesso e nacque proprio in quel presepio.
Papa Francesco, Omelia, Santa Messa nella Giornata mondiale dei poveri, 15 novembre 2020
“Siamo di fronte a segnali positivi ma non ad un vero cambiamento di rotta”: è questo il commento al Sir di Oliviero Forti, responsabile dell’ufficio immigrazione di Caritas italiana, in merito all’approvazione definitiva in Senato della legge per la modifica dei precedenti Decreti sicurezza.
I dati parziali dei primi otto mesi dell’anno evidenziano già una riduzione di oltre seimila e quattrocento nati rispetto allo stesso periodo del 2019. Su di essi ancora non grava l'emergenza sanitaria da Covid-19. Quale sarà l'effetto della pandemia sul fronte delle nascite? La ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, ha incaricato un gruppo di esperti su demografia e Covid-19, coordinato da Alessandro Rosina, di indagare sugli impatti della crisi epidemiologica da Covid-19 sulla natalità e sulle scelte familiari in Italia
Un tempo era la prossimità non voluta a metterci a disagio. Con la pandemia abbiamo scoperto il bisogno di vicinanza. Esisteva una scienza, la prossemica, che studiava le distanze fisiche tra le persone, quelle distanze che si assumevano spontaneamente e che dicevano molto delle nostre relazioni.
Porre “l’essere umano, la dignità umana e il bene comune” al centro dei futuri negoziati sulla proposta di Patto dell’UE sulla migrazione e l’asilo.
È ora di religione… È ora di religione? È ora, dì religione! Cosa devo dire? L’ora di religione si dice in molti modi, sospensiva, interrogativa, esclamativa, si dice come l’essere di Aristotele e la nazionale (ognuno la sua formazione…).
La parola «Nessuno si salva da solo», ricorda papa Francesco. Lo vediamo nella pandemia, lo impariamo anche sul lavoro. Pensare agli altri non porta risultati immediati, ma semina letizia sul proprio cammino
"La pandemia si è convertita in molte nazioni in occasione per accelerare le tendenze autoritarie di governo e sospendere i processi democratici nella presa di decisioni". Ne è convinto padre Arturo Sosa Abascal, preposito generale della Compagnia di Gesù e presidente dell'Unione superiori generali (Usg), che annuncia anche il desiderio dei religiosi di un’esperienza sinodale della vita consacrata sul modello di quanto proposto dal Papa a tutta la Chiesa
Qualcuno ha detto che Paolo Rossi, a tutti gli italiani nati negli anni 60, ha fatto vivere la settimana più bella della loro vita.
Provare la mancanza di ciò che dà colore alla vita, ci serva per migliorare la nostra realtà
“Nel tempo dell’epidemia, la paura e l’incertezza hanno fatto emergere le vulnerabilità strutturali in cui versa il Paese. Il virus ha aggredito i polmoni sociali e politici di una società ripiegata sul proprio individualismo, provata dall’erosione della classe media, dall’aumento dei poveri e dalla crescita di pochi ricchi”.
Dal punto di vista del contenuto, il nuovo Messale è semplicemente stupendo: alla faccia di pseudo-tradizionalisti indignati (vedi sopra), io il latino un po’ lo mastico, anche liturgicamente, e ho notato con piacere come i testi siano stati ritradotti con rigore, con l’esito di preci più solenni e aderenti all’originale, anche se talvolta inevitabilmente meno fluenti di quanto si sarebbe ottenuto con una traduzione più libera. Qualche perplessità sul formato
Nel suo rapporto problematico con il principio di realtà la politica conosce anche un filone che si manifesta quando leader e partiti sembrano perdere il contatto con la concretezza dei problemi che dovrebbero concorrere a risolvere.
E’ stimolante che siano i giovani per primi a porre interrogativi ed è altrettanto importante che non siano soli o siano lasciati soli nella ricerca.