La Chiesa durante l’anno esprime attraverso la simbologia della luce la forza della novità portata da Cristo. All’inizio della veglia Pasquale il cero, immagine della colonna di fuoco, guida il popolo nel buio verso l’altare, segno della presenza del Risorto. Nella notte di Natale la tenebra della sera è rischiarata dalla stella chiomata (kometes, dalla lunga chioma) che segna la nascita di Cristo. Con il suo bagliore guida alla grotta i viandanti di tutti i tempi, ieri pastori che vegliavano il gregge, oggi popolo che nel buio cerca, immagina, desidera la grande luce del Signore, sospinto dal desiderio irrinunciabile di senso che le cose della quotidianità non riescono a riempire
Idee
Cari lettori, molto si discusso sul Natale che viviamo quest’anno. Dall’orario della messa nella notte alla possibilità di riunirsi in famiglia. Dalle restrizioni alle attività commerciali alle dispute sui “colori” delle Regioni.
È il Signore che viene a visitarci, che viene a prelevarci dalle tenebre e dall’ombra della morte in cui sediamo, per ridirci chi siamo. È Lui che ci invita ad accogliere il suo amore, così che esso inabiti la solitudine di questo Natale, e ci permetta di vivere nella nostra carne il mistero della Sacra Famiglia, così minacciata e incerta in quel Natale. E la prova che siamo invitati a questa identificazione è lampante: proprio il 21 di questo mese è riapparsa la “stella di Betlemme”, cioè la congiunzione di Giove e Saturno, che allora guidò i Magi a quella grotta, e oggi invita noi, nei nostri attuali deserti, a raggiungere il Divino Infante in noi, così da bearci della sua luce soltanto
Condividere, fermarsi, interrogarsi... agire: per questo, ma anche per molto altro, può tornare utile a ciascuno di noi la "parola" che ogni settimana - da novembre - esce sulle pagine della Difesa. Ora raccogliamo tutte le parole, e ne attendiamo delle altre, dando vita a una sorta di vocabolario per guardare all'oggi, ma ancor di più al domani, con la consapevolezza che ne siamo protagonisti
Chissà cosa accadrà quest'anno? Magari l'occasione mancata del confronto potrà favorire le riflessioni personali, o sarà la mancanza dei propri cari a prendere il sopravvento sul rammarico per gli errori del passato
Negli ultimi sette anni siamo riusciti a spendere appena il 40% dei finanziamenti europei già attivi e ora, con il Paese stremato dalla pandemia, non possiamo permetterci di perdere l'occasione storica che ci si presenta. Per la politica italiana è una sfida decisiva
Il messaggio di papa Francesco per la 54a Giornata mondiale della pace scorre sullo sfondo di una pandemia inarrestabile e di un’umanità disorientata.
Incentivare i consumi significa per forza di cose generare assembramenti. Che cosa conta di più?
Il Natale non esaurisce l’attesa di ciò che tutti speriamo: la fine della pandemia. E allora coltiviamo l’arte della pazienza per riappropriarci della fiducia smarrita per la frenesia del nostro fare continuo
Mai come in questo periodo si può percepire una forte idea di comunità all’interno del genere umano.
Non conduce da nessuna parte la corsa ad avere sempre qualcosa in più degli altri, mentre porta frutto la ricerca di essere sempre per qualcuno.
Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia
Seconda Lettera ai Corinzi 9,7
Si avvicina il tempo del Natale, il tempo delle feste. Quante volte, la domanda che si fa tanta gente è: “Cosa posso comprare? Cosa posso avere di più? Devo andare nei negozi a comprare”. Diciamo l’altra parola: “Cosa posso dare agli altri?”. Per essere come Gesù, che ha dato sé stesso e nacque proprio in quel presepio.
Papa Francesco, Omelia, Santa Messa nella Giornata mondiale dei poveri, 15 novembre 2020
“Siamo di fronte a segnali positivi ma non ad un vero cambiamento di rotta”: è questo il commento al Sir di Oliviero Forti, responsabile dell’ufficio immigrazione di Caritas italiana, in merito all’approvazione definitiva in Senato della legge per la modifica dei precedenti Decreti sicurezza.
I dati parziali dei primi otto mesi dell’anno evidenziano già una riduzione di oltre seimila e quattrocento nati rispetto allo stesso periodo del 2019. Su di essi ancora non grava l'emergenza sanitaria da Covid-19. Quale sarà l'effetto della pandemia sul fronte delle nascite? La ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, ha incaricato un gruppo di esperti su demografia e Covid-19, coordinato da Alessandro Rosina, di indagare sugli impatti della crisi epidemiologica da Covid-19 sulla natalità e sulle scelte familiari in Italia
Un tempo era la prossimità non voluta a metterci a disagio. Con la pandemia abbiamo scoperto il bisogno di vicinanza. Esisteva una scienza, la prossemica, che studiava le distanze fisiche tra le persone, quelle distanze che si assumevano spontaneamente e che dicevano molto delle nostre relazioni.
Porre “l’essere umano, la dignità umana e il bene comune” al centro dei futuri negoziati sulla proposta di Patto dell’UE sulla migrazione e l’asilo.