Idee

Al di là di un caso che si esaurirà in pochi giorni, resta una visione della Borsa che non seleziona il meglio, non guarda ai valori economici fondamentali di una società, non aiuta a far crescere l'occupazione, illude decine di migliaia di ragazzi che è possibile diventare milionari senza fatica, spesso senza conoscenza dei meccanismi dell'economia,  dove i primi che arrivano fregano quelli che arriveranno dopo anche se amici sui social. È accaduto negli Stati Uniti dove milioni di americani si dilettano a giocare con il fai-da-te in Borsa. L'Europa non è al riparo. È il lato peggiore della finanza e una Borsa così, senza regole, non serve all'economia

Già: ma come spenderemo i 200 e passa miliardi di euro che arriveranno grazie al Recovery fund o meglio Next generation Eu? È la domanda delle domande. Perché i soldi arriveranno sì, ma a determinate e stringenti condizioni.

La vicepresidente  Ciccarelli sintetizza le priorità indicate in audizione: assegno unico e universale di almeno 200 euro per figlio fino a 21 anni, riforma dell’Irpef che tenga conto del numero di familiari e politiche abitative che agevolino l’accesso agli under35 anni. Ciccarelli: "A rischio l’economia italiana e la tenuta della coesione sociale”

Ci sono tornanti imprevisti della Storia che producono parole nuove e proiettano un cono di luce inaspettato. È accaduto che toccasse in sorte alla giovanissima poetessa americana Amanda Gorman, in occasione del giuramento presidenziale di Joe Biden, trovare parole nuove per parlare della democrazia tellurizzata dall’assalto a Capitol Hill. La Gorman ci ha detto che “mentre la democrazia può essere periodicamente rallentata, non può mai essere permanentemente sconfitta. In questa verità. In questa fede noi confidiamo”. Queste parole ci restituiscono una speranza e, soprattutto, ci inducono a riflettere sulla qualità della democrazia. Da quanto tempo l’Occidente non si interroga sulla propria democrazia? Come un organismo vivente può avere il fiato corto, può mancarle l’ossigeno della partecipazione, può pagare un prezzo alla richiesta di sicurezza individuale e collettiva, può cedere alla tentazione delle maniere forti, può diventare sorda e muta

“Un profilo social è come una chiave che apre il mondo molto vario dei social network. Se hai un account hai una chiave che ti butta dentro un mondo dove c’è di tutto: contenuti di bambini, contenuti di valore, informazione, ma anche contenuti negativi, pornografia, fake news, challenge pericolose”, spiega il giovane sacerdote di Busto Arsizio diventato in pochi mesi un fenomeno mediatico con i suoi video su YouTube, che avverte: “Avere la chiave in sé non è un problema, il punto è se io genitore reputo te figlio così responsabile da avere in mano la chiave per un mondo così vasto, pieno di tante possibilità dove tu stai andando da solo”