Nuovo anno, nuova rubrica: "Intrecci". Paolo Bustaffa coglierà e commenterà fatti che vedono aperto il dialogo tra diversi pensieri, esperienze, fatiche...
Idee
“Giochi di potere pericolosi per la democrazia che ha bisogno di anticorpi per fronteggiare i giganti del web”. Commenta così, Giovanni Baggio, presidente nazionale dell’Aiart, “le reiterate scelte di Facebook e Twitter di decidere per la censura o meno di determinate informazioni”.
“Le scene cui abbiamo assistito nelle scorse ore a Washington resteranno un segno indelebile nella nostra memoria. Memoria appena di ieri che ondeggia tra terrore e speranza di recupero dell’ordine civile davanti al potere della parole detta o taciuta. Davanti all’uso della forza e delle armi, alla violenza squadrista contro l’inviolabile essenza di una democrazia”.
Quattro i morti, oltre 50 i feriti: bilancio diffuso nella notte, dopo l'irruzione al Congresso dei sostenitori del presidente americano Donald Trump. Amnesty International Usa chiede al presidente di raffreddare e non surriscaldare il clima di paura
"C’è una specie di accanimento generale contro un uomo veramente libero”. Ne è convinto mons. Leonardo Sapienza, che nel suo ultimo volume indaga a tutto tondo sul significato della parola "libertà", in tutte le sue possibili declinazioni
Dinnanzi a questa bellezza che la liturgia ci propone e che l’insegnamento secolare della Chiesa ci tramanda, siamo incapaci di cogliere il bagliore della stella, di lasciarci guidare e lasciare che la nostra mente e il nostro cuore ne siano inondati. Possiamo anche apprendere la prostrazione, non quella fisica, forse per noi ginnica, ma quella dell’animo che esplode, stupefatto, nella lode all’Altissimo
La pandemia ha messo a dura prova l'intero pianeta e dovremmo pensare spesso a come avremmo affrontato questi tempi drammatici senza o contro l’Europa. C’è però un campo in cui l’Italia merita davvero la maglia nera: qualcuno, infatti, ha pensato bene di innescare una crisi di governo in un momento in cui la lotta contro i contagi non dà ancora tregua, è partita pur tra tante difficoltà la colossale impresa della vaccinazione di massa e c’è da progettare e realizzare una ripresa economica dalle enormi implicazioni strategiche a fronte di un Paese socialmente stremato. Il capo dello Stato ha richiamato tutti al loro dovere, ma se i partiti e i loro leader – a cominciare dalle due forze più rilevanti della maggioranza – non si assumeranno le rispettive responsabilità, neanche Mattarella potrà evitare che si scivoli inesorabilmente verso nuove elezioni
“Accogliamo con grande soddisfazione la ricostituzione del Consiglio superiore della pubblica istruzione e la designazione ministeriale a farne parte” ha dichiarato la presidente Fidae, Virginia Kaladich commentando la nomina da parte del ministero dell’istruzione che ha inserito un rappresentante Fidae, nella persona della presidente nazionale, tra i membri della componente non elettiva del Consiglio.
“Questo anno ha fortemente condizionato la vita di milioni di bambini e adolescenti e in particolare questi ultimi che hanno subito un allontanamento più lungo dalle aule scolastiche. Si sono ritrovati soli, in una condizione nuova e restrittiva a gestire scuola e relazioni a distanza e non tutti hanno resistito. I numeri ci confermano la preoccupazione profonda per il rischio di un’impennata nella dispersione scolastica: gli studenti hanno subito conseguenze significative dalla Dad che non sempre è stata efficace e che si sta lasciando alle spalle danni forse irreparabili”: lo afferma Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the Children, in occasione della pubblicazione dell’indagine “I giovani ai tempi del Coronavirus”, condotta da Ipsos per Save the Children su un campione di adolescenti tra i 14 e i 18 anni, che sono stati intervistati per comprendere le loro opinioni, stati d’animo e aspettative.
Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani segnala ulteriori preoccupazioni in merito all’apertura delle scuole giorno 7 gennaio per le continue dichiarazioni espresse da svariati esperti come quella del presidente dell’Ordine dei Medici che creano molta confusione e ansia tra i docenti ed il personale scolastico, in quanto spesso discordanti con la posizione del Ministero dell’Istruzione.
Un mix di forza e tenerezza, senso di responsabilità e capacità di donarsi che ne fanno un modello di paternità autorevole e controcorrente. Ma San Giuseppe costituisce anche un potente archetipo maschile per la società di oggi pervasa di narcisismo. Con lo psichiatra Tonino Cantelmi “rileggiamo” la Lettera apostolica del Papa
"Siamo bravi a fare tante iniziative anche lodevoli, in ambito sia ecclesiale sia laico, ma quello che manca è proprio la cultura della vita, il prendersi cura. Dobbiamo trovare qualcosa che ci unisca tutti, credenti e non credenti, perché la pace non è un discorso solamente di Chiesa", sottolinea il parroco di Caivano, ricordando che "il Papa ha messo al centro, ancora una volta, la persona umana. E il concetto di persona, nato e maturato nel cristianesimo, è il contrario dell’individualismo, dice 'relazione'"
La testimonianza di Maria, la Madre di Dio, ancora oggi ci aiuta a divenire persone capaci che si fidano del Signore, che come lei attendono ogni giorno indicazione dallo Spirito per costruire con Gesù un Regno di giustizia, di gioia e di pace, che mettono a servizio la loro vita per prendersi cura degli altri con i quali vivere la fraternità, che hanno a cuore il mettere in pratica ciò che il Signore quotidianamente ci dice attraverso la Parola, perché si realizzi il bene comune. E noi cristiani da che parte siamo? Come oggi siamo annunciatori di speranza? In che modo stiamo comunicando con tutti gli strumenti a nostra disposizione che Dio non abbandona mai l’umanità? Da che cosa capiamo che stiamo diventando canali di trasmissione di cura e di tenerezza da parte di Dio?
Non sarà facile raccordare la medicina di ripristino dai danni Covid con il carburante degli stimoli per l’intero decennio, cogliendo a pieno il maxi investimento europeo della Next Generation Ue. Che proposta economica uscirà dalle idee italiane vagliate poi dalla Ue? Proviamo a percorrere qualche traccia sebbene declinabile poi in modo diverso: i grandi capitoli sono – ha detto il Governo - innovazione, digitalizzazione, sostenibilità ambientale, infrastrutture, coesione sociale e territoriale. Nel lavoro preparatorio sono state indicate cifre (4,5 miliardi, ad esempio, per l'occupazione femminile e una miglior conciliazione vita-lavoro) che verranno probabilmente modificate nel confronto delle prossime settimane. Dentro ci può stare tutto ma almeno a febbraio le scelte dovranno essere fatte: indicate nero su bianco con i relativi tempi di realizzazione
La corsa affannosa per rispettare il termine del 31 dicembre, che ha costretto il Senato a un voto lampo e senza poter apportare alcuna modifica al testo uscito dalla Camera, ha reso impossibile correggere un “errore tecnico” nella scrittura della norma sulle detrazioni da lavoro dipendente. Intervenire con un emendamento avrebbe comportato la necessità di un nuovo passaggio alla Camera fuori tempo massimo e quindi si dovrà ricorrere a un decreto legge autonomo