Povertà, Gazzi (Cnoas): "Programmare servizi per chi non ha nulla"
Il presidente degli assistenti sociali commenta i dati Istat: risorse arrivino alle persone giuste: "Percorrere strade diverse dai bonus a pioggia e incontrollati"
“Due milioni di famiglie in povertà assoluta e si torna al 2005 con un pauroso passo indietro rispetto al 2019".
E' il commento del presidente dell’Ordine degli Assistenti Sociali, Gianmario Gazzi, dei dati Istat. "La pandemia ci ha resi più poveri, dice l’Istat, ma i numeri danno ragione a quello che è sotto chi occhi di tutti e a drammi che noi assistenti sociali affrontiamo ogni giorno. - prosegue - Ci auguriamo che il nuovo governo intervenga perché tutti gli strumenti necessari ad arginare un disagio sempre più crescente siano davvero efficaci e che le risorse arrivino, in tempi certi, alle persone giuste. Qualcosa è stato già fatto, ma una catastrofe non prevedibile, ha vanificato gli sforzi.
Ciò richiama tutti a percorrere strade diverse dai bonus a pioggia e incontrollati e a programmare per l’oggi e il futuro i servizi utili a chi non ha nulla. Perché né per ieri, né per il domani prossimo venturo, sarà possibile abolire la povertà”.