Idee

Da “Indignarsi” a “Letizia”: il decalogo del sociologo Enrico Finzi nel suo intervento al convegno delle Reti della Carità. Il contribuito del cardinale Zuppi: “La consapevolezza di essere tutti sulla stessa barca è ancora poco radicata”. Romano Prodi: “Ci vogliono Stati e organizzazioni internazionali che governino, che garantiscano la libertà dei cittadini”

"Il concepito è uno di noi, e riconoscerlo uguale in dignità ad ogni essere umano è la chiave della civiltà e del progresso". A ribadirlo è ancora una volta la presidente nazionale del Movimento per la vita italiano, stilando al Sir un primo bilancio a caldo del convegno nazionale dei Cav e del IV Forum della Federazione europea “One of us”. Contro la cultura dello scarto, aggiunge, "la difesa della vita nascente non può fare a meno del coraggio e della testimonianza delle donne". Ed è un sì convinto la risposta del Mpv all'esortazione del segretario generale della Cei, mons. Stefano Russo: "Non stancatevi di proclamare e testimoniare il Vangelo della vita”

L'elezione di Joe Biden alla presidenza degli Stati Uniti è destinata ad avere ripercussioni anche sulla politica italiana.

La poesia con la sua apparente leggerezza, attraversa le crepe del muro della pandemia ed è particolarmente significativo che siano dei giovani a farlo notare.

“Mi chiudo e socchiudo/ fino a temere le persone,/ senza nessuno che mi si avvicina./ Nello sperare che il tempo passi/ temo la vita mia/ e quelle che vicine mi sono./ Il mio cuore viene riempito di fede,/ ma giace in me il nero/ a questa vita dura io mi ripongo/ la sorte mia accetto”. Hamza Yaafour

“I poveri nel mondo sono quelli di sempre”. Ma la pandemia ha peggiorato, aumentandole, le sacche di povertà. Imponente la macchina degli aiuti messa in atto dalla Chiesa italiana, soprattutto grazie alle Caritas diocesane che “hanno continuato a stare accanto agli ultimi” attraverso oltre 62mila volontari, da nord a sud del Paese. “L’ultima enciclica del Papa – dice al Sir don Di Mauro della Cei - ci ricorda che siamo tutti fratelli, che sopra la terra e sotto il cielo c’è posto per tutti. L’umanità sofferente e povera ci chiede un po' di posto anche e, soprattutto, nel nostro cuore”

La grande questione evangelica su cui siamo chiamati a riflettere è quella della povertà, verso la quale ogni cristiano è chiamato a tendere la mano. Per comprendere questa particolare realtà e per non cadere in facili e ingannevoli interpretazioni, occorre una considerazione teologica di fondo. La povertà non ha un volto solo. Essa ha sempre bisogno di un discernimento serio e attento. Per poterla incontrare occorre saperla scoprire nei segni dei tempi e della storia che viviamo ogni giorno

"Su alcuni temi oggi c'e' necessita' di metterci attorno ad un tavolo" coi sindacati, "serve un Patto per l'Italia al di la' delle differenze. Troviamo soluzioni per il Paese, le decisioni che prenderemo oggi influiranno molto sulla...

Don Carmelo La Magra è il parroco di Lampedusa e racconta con la voce rotta dalla commozione il dramma della morte del piccolo Joseph, il bimbo di appena sei mesi che veniva dalla Guinea. Tra i morti del naufragio dell'11 novembre nel Mediterraneo centrale, insieme a centinaia di corpi in mare, c'è anche lui che viaggiava con la sua mamma, sopravvissuta. “La sua morte di questo piccolo e il grido disperato della sua giovane mamma rappresentano un macigno sulla nostra cultura occidentale – dice – ma se tutto si fermerà alla commozione di questi giorni avremo fallito un’altra volta”.

"Vedere con gli occhi del cuore la sofferenza degli altri, mettendosi nei loro panni": è l'invito che viene da don Maurizio Patriciello, dopo le ennesime tragedie di barconi affondati e migranti morti, anche neonati, e i drammi che si vivono quotidianamente negli ospedali intasati per il gran numero di pazienti Covid. E se, per rispetto, non è bene diffondere sui social video che attestano tutto questo dolore, non è sbagliato vederli per sapere la verità ed entrare in empatia con l'altro

Oltre le polemiche quotidiane, il tentativo della politica italiana di trovare un metodo dialogante per affrontare questa fase critica per il Paese registra qualche segnale più concreto del solito. All'origine c'è sempre la moral suasion del presidente della Repubblica che, come si ricorderà, è emersa in modo palese all'inizio di novembre nei colloqui con i presidenti dei due rami del Parlamento e i vertici della Conferenza delle Regioni. Da allora qualcosa si è messo in moto, nel dibattito pubblico come a livello parlamentare.