Acli Padova. Un Primo Maggio verso il cambiamento
Non sarà un primo maggio come tanti altri. la Presidenza provinciale delle ACLI di Padova invita forze politiche e sociali a fare di questa festa del lavoro 2021 una occasione per definire nuove strategie per la ripresa dopo la lunga stagione della pandemia.
Quest’ultimo anno ha prodotto molte incertezze in tutto il mondo del lavoro: sul reddito, sul futuro occupazionale, sulla tenuta di interi comparti dell’economia, che si sono andate a sommare alle disfunzioni strutturali del mercato del lavoro italiano, fatto di un tasso di occupazione sotto di 10 punti rispetto alla media europea e ben di 17 punti rispetto alla Germania, fatto di una fascia ampia di precariato, di basse retribuzioni, di livelli di disoccupazione giovanile e femminile molto elevati . Non sappiamo quali saranno le reali conseguenze sui posti di lavoro che ci lascerà in eredità questo periodo pandemico; oggi il divieto di licenziamento e la cassa integrazione Covid hanno congelato i problemi, lasciandoci tuttavia intravvedere un preoccupante scenario al momento del venir meno delle misure straordinarie.
Molto affidamento viene fatto sul Recovery Plan, ma non basteranno gli investimenti che potranno essere fatti con le ingenti risorse messe a disposizione dall’Europa se non potranno poggiare su profonde riforme che riguardino lavoro, economia e impresa. Non possiamo più permetterci una alta disoccupazione, un altissimo livello di inattivi e contemporaneamente decine di migliaia di richieste di lavoro che non trovano i livelli di competenza necessari. Non possiamo più permetterci una inadeguata struttura dei servizi per il lavoro e inidonee politiche attive incapaci di riaccompagnare al lavoro dentro i cambiamenti strutturali dell’economia. Non possiamo più consentire titoli di istruzione disallineati dal lavoro. Non possiamo più tollerare che le politiche di sostegno al reddito di chi non lavora siano separate da percorsi di orientamento, formazione e reinserimento lavorativo.
La Presidenza provinciale delle ACLI di Padova ritiene che questo primo maggio debba impegnare l’intero paese verso obiettivi di profondo cambiamento. Riforme che vanno accompagnate da una profonda riorganizzazione delle relazioni industriali e dei modelli contrattuali e che richiedono il coraggio di mettere veramente al centro il lavoro nell’affrontare le sfide del futuro. Un lavoro che è sempre più responsabilità collettiva, miglioramento della produttività, ma anche partecipazione alla gestione delle attività economiche. Superando ogni sterile e anacronistica visione contrappositiva tra lavoro e impresa oggi è necessario imboccare con decisione la via della corresponsabilità per risollevare la società italiana dalle macerie della pandemia imboccando strade nuove ed ambiziose per conseguire nuovi obiettivi di sviluppo caratterizzati da sostenibilità, innovazione, superamento delle diseguaglianze e aprendo a nuovi traguardi di democrazia economica.
La Presidenza provinciale delle Acli di Padova