Michele Cortelazzo, ordinario di Linguistica italiana, chiude la rubrica "La parola", raccontandoci la “mutazione” del linguaggio corrente dopo il Covid. E dimostra quanto ci sentiamo disorientati e impauriti quando ci esprimiamo. In internet “morte” e “malattia” sono molto più associate al Covid19 di “guarigione”. E sarebbe più corretto parlare di “distanzamento personale”
Idee
L’ora della speranza cristiana. In una Europa che cambia, la Croce diventa la strada per purificare la speranza e vivere un autentico ottimismo cristiano, che apre al dialogo e al rinnovamento.
Questo l’invito che Jürgen Moltmann propone meditando, in questo tempo di pandemia, sulla speranza che viene dalla fede. Tra i più grandi teologi viventi, Moltmann, a partire dagli anni Cinquanta, ha dato un grande contributo al rinnovamento del pensiero teologico. Nei giorni si trovava a Venezia per i 1600 anni della Serenissima.
«Vedere o non vedere, questo è il problema». Parafrasando Amleto, per papa Francesco non c’è da perder tempo sugli sfollati climatici. Le parole di padre Joshtrom Isaac Kureethadam, salesiano, coordinatore del settore Ecologia e Creato all’interno del Dicastero per la promozione integrale dello sviluppo umano
Con il disegno di legge delega approvato il 30 marzo 2021, il Senato ha dato il via libera definitivo all’introduzione nel dell’assegno unico familiare, 250 euro al mese per figlio, dal prossimo primo luglio. Ma questa misura non può arginare il declino delle nascite in Italia su cui pesa la poca propensione dei giovani ad avere figli e l'andamento migratorio.
L'invito dell'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza, Carla Garlatti, in occasione della Giornata internazionale dello sport (6 aprile): "Le limitazioni e l'inattività fanno preoccupare per le ripercussioni sul benessere fisico e psicologico dei minorenni italiani"
La fatica del presente rischia di annebbiare lo sguardo sul futuro e su questo terreno è la politica che dovrebbe lanciare messaggi chiari e convincenti.
Gesù stesso va loro incontro, cioè lungo la strada da percorrere, in fretta per di più, avviene l’incontro non perché le donne Lo cercassero ma perché Egli le cerca. Tutto parte da Lui. Non le ha costrette con l’imponenza del Risorto, le ha condotte per via di libertà a riconoscerLo. Inoltre Gesù è Gesù: niente vesti bianche, niente sfolgorio. Però Egli emana tutta la luce del Risorto, di Colui che ha vinto la morte in se stesso per farne dono a tutti
Prima la visita alla poetessa ebrea Edith Bruck, sopravvissuta alla Shoah, poi il viaggio in Iraq. Ancora una volta Francesco si fa portatore di messaggi di riconciliazione e di dialogo tra le religioni
L’esperienza della pandemia, il semplice lavarsi le mani, induce a ripensare gli stili di vita che hanno contribuito a minare fondamentali equilibri climatici, sociali, culturali.
Gli anziani sono sempre di più e sempre più carichi di anni ed è per questo che non possiamo permetterci di relegarli ai margini della società.
È necessario che l’azione pastorale della Chiesa stimoli tutti a scoprire e a valorizzare i compiti degli anziani nella comunità civile ed ecclesiale e in particolare nella famiglia.
Giovanni Paolo II, Familiaris Consortio, n. 27, 22 novembre 1981
È trascorso ormai più di un anno dall’inizio della pandemia e iniziano ad apparire alcune conseguenze indirette di questo tempo grave e drammatico.
Il cotone potrà pure essere organico, ma non ci piace proprio se a filarlo ci sono mani infantili, orari da schiavitù, trattamenti disumanizzanti.
Nonostante le reali difficoltà del momento, ci stiamo accorgendo che c’è una luce in fondo al tunnel che ci porta a vivere con speranza? Quali segni di speranza lasciati dal Risorto trovo anch’io nel mio giardino dove la pietra del mio sepolcro è stata divelta? Siamo capaci di ritornare a Gerusalemme come i discepoli di Emmaus, per annunziare a tutti con gioia in questo tempo che abbiamo incontrato il Risorto?
La seconda Pasqua in tempo di Covid, tra stanchezza e disillusione. Ma la speranza non può venir meno se la forza deriva da un Dio che "si è precipitato per amore dentro le nostre contraddizioni, i nostri tradimenti e abbandoni"; un Dio che "è passato attraverso la Croce e cammina con noi e con le nostre croci verso la guarigione e la bellezza". Parola di p. Ermes Ronchi
La gioia di celebrare con il popolo e il dolore e la fatica di un anno segnato dal Covid-19, che però ci interroga su chi siamo e soprattutto su chi vogliamo essere… Perché, ci ricorda il parroco di Caivano, la vita non è domani, ma oggi dobbiamo pregare, fare il bene, amare