In piena pandemia, due Paesi andini su tre non hanno rinunciato all’esercizio democratico, pur in uno scenario di grande incertezza, crisi e disillusione, come rivela l’astensionismo record, per le abitudini di quei Paesi. L’Ecuador (con un’astensione del 17%) si affida al banchiere liberale Guillermo Lasso (che ha ottenuto circa il 52,5%), voltando le spalle forse in modo definitivo alla prospettiva politica di Rafael Correa. Il Perù invece, nel culmine di una crisi politica, istituzionale ed etica che sembra senza sbocchi, ha scelto, a sorpresa, tra ben 18 possibilità (con quasi il 30% di astensionismo), i due candidati più estremi: Pedro Castillo, outsider di sinistra spinto dal popolo delle regioni periferiche (a scrutinio quasi ultimato, ha circa il 19%), e Keiko Fujimori, leader di estrema destra e figlia del dittatore Alberto (al 13%).
Fatti
Sono stati rapiti ieri ieri a Port-au-Prince, capitale di Haiti, sette preti, due religiose e tre familiari di un sacerdote. Due sono di nazionalità francese. Haiti è afflitta in questi ultimi anni da un aumento esagerato di violenza e sequestri-lampo a scopo di riscatto. L'appello al Sir di monsignor Launay Saturné, arcivescovo di Cap-Haïtien e presidente della Conferenza episcopale haitiana
In coincidenza con il mese sacro dl'agenzia Onu lancia la campagna di raccolta fondi “Every Second Counts”. Le donazioni "possono alleviare il peso delle famiglie costrette alla fuga"
Sono stati depositati 2850 emendamenti nelle commissioni Bilancio e Finanze del Senato al decreto Sostegni. L'esame dovrebbe entrare nel vivo la prossima settimana
L’indagine di 4 economiste per studiare i cambiamenti di comportamento all’interno delle famiglie durante la pandemia: le donne hanno dedicato più ore dei loro partner al lavoro domestico, anche quando entrambi lavorano da casa
Il webinar promosso nell’ambito del progetto “Oltre la strada” racconta i meccanismi del fenomeno della tratta oggi, controllata in particolar modo da organizzazioni nigeriane. Stefano Orsi, Procuratore generale della Corte di appello di Bologna: “Sistema gerarchico, molto simile a quella di Cosa nostra"
“Profondo dolore ma anche rabbia per la situazione disumana in cui ci troviamo da più di un decennio. Non ne possiamo più”.
Il regolamento del Consorzio pescatori di Goro finisce nel mirino di 16 coppie di soci e della Consigliera regionale di parità, che hanno scelto di fare ricorso al giudice del lavoro. Pochi giorni fa la sentenza: “Statuto discriminatorio. Copego risarcisca e paghi le spese legali”
L'iniziativa è stata lanciata per spingere la popolazione a essere testata con maggiore frequenza. Radio France: "Ma c'è scetticismo sia tra i titolari che tra i clienti"
Il giudice del Supremo Tribunal Federal (Stf) del Brasile, Luis Roberto Barroso, ha emesso un'ingiunzione che invita il Senato a istituire una commissione parlamentare di inchiesta...
Il network globale della Clean Clothes Campaign condanna fermamente il “comportamento silente dei marchi di abbigliamento sulle atrocità commesse dai militari in Myanmar in seguito al colpo di stato militare intervenuto all'inizio di febbraio”. E chiede che garantiscano i salari e il sostentamento delle persone che producono i loro vestiti in questo momento di crisi
Gran parte della zona è in mano al Marocco dal 1975, ossia da quando la Spagna ha lasciato l’area. In questi anni migliaia di Saharawi sono rimasti in campi profughi nel deserto dell’Algeria. La promessa (mancata) di referendum per l’indipendenza
La Conferenza dei vescovi di Francia e la Conferenza dei religiosi e delle religiose di Francia esprimono la “profonda preoccupazione per il rapimento di sette persone ad Haiti” e “chiedono ai rapitori di liberare gli uomini e le donne di pace che hanno rapito e di non aggiungere ulteriore odio dove già esistono povertà e insicurezza”.
Organizzato di fronte alla Prefettura da Cub e diverse associazioni. Solo il 5% delle domande è arrivato alla fase finale. “Questa lunga attesa provoca enormi problemi. Non possono nemmeno vaccinarsi”. Dal Viminale la rassicurazione: entro fine mese assunzione di 800 interinali per smaltire le pratiche
Da Paese di accoglienza il Libano sta diventando Paese d’emigrazione a causa di una pesantissima crisi economica. E per i rifugiati siriani è il disastro totale: mal sopportati, vorrebbero rientrare in Siria ma non possono perché hanno timore di essere perseguitati.