Fatti

Al via le iscrizioni alla classe prima della primaria, della secondaria di primo e secondo grado e alla scuola d'infanzia. C'è tempo fino al 25 gennaio. Le famiglie e i ragazzi sono davanti a diverse scelte. Come è stato questo inizio d'anno per le scuole paritarie? Su cosa hanno puntato? Quali difficoltà hanno incontrato? Qual è il valore aggiunto di una scuola paritaria?

Dal 5 all'8 marzo 2021, papa Francesco visiterà l'Iraq, un pellegrinaggio storico perché sarà il primo pontefice a mettere piede nella terra di Abramo. Un sogno, rimasto tale, di papa Giovanni Paolo II, all'alba di un conflitto che avrebbe per sempre cambiato la geopolitica internazionale. Vent'anni dopo, al termine della guerra e la sconfitta del sedicente Stato islamico, molti cristiani iracheni possono lentamente tornare a casa.

Nel rapporto di Libera La tempesta perfetta si analizzano i principali fenomeni illegali sorti con il virus, a partire da vendite sanitarie online. Le mani delle mafie non si sono fatti attendere sui finanziamenti pubblici per la produzione di dispositivi individuali o il commercio di farmaci tramite la rete. 

E così da inizio pandemia sono oltre 3 mila i fascicoli di indagine aperti con il codice “Covid-19” dalle procure italiana insieme alla Procura nazionale antimafia. 

«Nessuna corsia preferenziale - spiega Daniele Donato, il direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera di Padova - solo abbiamo deciso di iniziare i vaccini andando a privilegiare i reparti covid e selezionando il personale sanitario in ordine di età: dai più vecchi ai più giovani»

Oggi nella diocesi di Sisak è giorno di digiuno per chiedere a Dio che “ci protegga da ulteriori disgrazie e sofferenze”. A raccontare al Sir lo stato d'animo della popolazione terremotata dei centri più colpiti dal sisma del 29 dicembre scorso è il vescovo locale, mons. Vlado Kosic. Sempre oggi a Sisak un incontro interreligioso. "Dal terremoto - dice il vescovo - ne usciamo tutti insieme"

Il sacerdote José María Di Paola, più noto come padre Pepe, “storico” punto di riferimento dei curas villeros, i sacerdoti dei quartieri popolari della periferia di Buenos Aires, ha definito “vergognoso” che il Parlmento approvi la legge sull’aborto, nello stesso momento in cui la gente dei quartieri popolari e delle province reclama che “altre questioni più urgenti vengano affrontate in tempi di crisi sociale e sanitaria”.